Ecco lapiccola chicca rara e preziosa nel progetto di vino mediterraneo di Fabio Chiarellotto in quel di Suvereto, Val di Cornia con Montepeloso, che tra i suoi vigneti ha trovato spazio per due piccoli lotti per il cabernet. Questo cabernet sauvignon in purezza è l’eccezione che conferma la regola nella produzione di Montepeloso solitamente impostata su vitigni del mediterraneo e non sui bordolesi. Ciononostante su questi suoli particolari e antichi il terroir esprime le note più ammalianti delicate e allo stesso tempo sontuose dell’uva bordolese per eccellenza.
Note delicate di mirtillo e cassis, peperoni, lavanda, bergamotto, china, anice e tocchi di finocchio selvatico. In bocca tannino è dolce e fine, sottolineato da una annata 2015 graziosa ed elegante più che massiccia e di struttura. Un vino che asseconda la moda dei vini più freschi e delicati senza perdere l’opulenza complessiva che lo ha sempre contraddistinto perdendo quella ridondanza di legno che in passato aveva soprattutto da giovane. Da noi alla grande su bistecca fritta ma anche su carni in umido e speziate.