Facciamo finta che non devo spiegarvi cosa è Foursquare, ok? E’ che, ristorante, bistrot, trattoria, caffè o pub che siate, non vi potrete prossimamente esimere dall’avere a che fare con “sindaci” e persone che fanno “check in” nel vostro locale. Capisco che siate confusi ma si tratta forse di una moda ma che negli States determina già il successo o meno di molti locali: si tratta di un servizio in mobilità per telefoni di nuova generazione che in base a dove vi trovate vi indica i posti vicino a voi dove fermarvi sfruttando commenti e segnalazioni di una comunità in aumento esponenziale, sfruttando anche l’impennata di importanza di Twitter. Ciascun utente ha un suo profilo, completamente gestibile dal telefono, che aumenta di importanza quanto più locali si riesce a visitare: tanto più sale il tuo ranking sociale, tante più persone ti seguono e utilizzano i tuoi suggerimenti per visitare e conoscere nuovi posti e soprattutto assaggiare in questi posti qualcosa di particolare. Se si diventa le persone che frequentano con più costanza un locale si diventa “sindaco” (major) di quel locale e con il tempo anche di una città se siamo tra i più attivi viveur.
A questo punto i major diventano praticamente dei PR 2.0 capaci di spostare e influenzare un numero anche molto alto di persone. Il bello è che i locali, se registrati sul network, possono a loro volta corteggiare i major o comunque utenti molto attivi con offerte promozionali mirate a certi user o anche solo ai major indicando offerte speciali (da un calice di vino gratis ad una cena completa offerta) riservate a loro, con tanto di sticker da mettere fuori dal locale.
Non contiamo poi l’utilizzo che ne può fare una guida gastronomica “classica” come l’esempio qui della Zagat che fornisce una guida sotto forma di “tips” suggerimenti ai follower del canale, un vero e proprio percorso di assaggio per locali scelti e selezionati. Le applicazioni di Foursquare sono molteplici e non tutte, ovviamente, riguardo al cibo, guardate per esempio cosa ha fatto History Channel per promuovere una miniserie televisiva sulla storia degli Usa…
E immaginatevi una pagina del genere per una associazioni, enti pubblici, network online…Il futuro è sempre più mobile e geolocalizzato, solo ricordatevi che farsi seguire ovunque non è detto sia sempre una grande idea.