Dopo qualcosa come 17 anni in caratello, probabilmente il tempo più lungo per un vin santo in commercio adesso, esce il 1999 Vin Santo del Chianti di Carpineto, frutto di un prezioso e certosino assemblaggio di uve malvasia e trebbiano maturate e affinate in caratelli sparsi tra Montalcino, Dudda (Chianti Classico) e Montepulciano, terra importantissima e famosa per la tipologia.
Questo Vin Santo sorprende per eleganza misura e freschezza con volatile bassissima e delicata che esalta senza coprire le note di albicocca e frutta tropicale candita e passita, frutta secca, frangipane, vaniglia e agrumi. Spazio anche alle intriganti note ossidativi con profumi di nocelle, macadamia e mandorle e infine una nota di sottobosco animata da un rivolo di freschezza che la giusta dose zuccherina e basso alcol rendono vitale e saporito come pochi. Alla grande sulla zuppa inglese di Paolo Gori ma in realtà esalterebbe anche molte ricette crostini di fegatini toscani…