Emozione e un po’ di nervosismo sono immancabili quando sei a presentare la tua fatica davanti al pubblico ma l’accoglienza è stata festosa e soprattutto interessata. Merito dei vini? Di certo poter parlare del tuo libro con un bicchiere in mano dei partecipanti rende tutto più facile e “naturale”.Di scena Cancro e Leone con rispettivamente Vernaccia di San Gimignano Mattia Barzaghi e il Chianti Classico di Querciabella, due vini divenuti classici per le rispettive tipologie e che esprimono bene i caratteri dei rispettivi segni come empiricamente abbiamo verificato in sala. Come il Cancro, la Verncaccia è un vitigno schietto, leale e generoso, tenace e cortese e intimamente convinta di sapercela fare da sola (senza chardonnay in uvaggio per esempio…). Come il Leone, il Sangiovese nel Chianti Classico mostra tutto il suo carattere di leader e sa far sfruttare al meglio i vitigni minori che ha sotto di sè ed è capace di risplendere usando al meglio chi gli sta d’attorno…
Il libro incuriosisce anche se all’inizio spiazza un poco chi comincia a sfogliarlo…decisamente più semplice se si passa velocemente alla pratica provando abbinamenti di vini e persone, fidatevi!
Prossimo appuntamento da Maurizio di Enotria martedì 8 febbraio, per cena stavolta!