Certo sarebbe un argomento per giorni e giorni di discussione tra Renzi, Pistelli, Lastri e quant’altri qui a Firenze. Per adesso vediamo cosa succede a Lucca dove, non si sa se per strategia politica culturale per il turismo o perchè, come rileva Stefano Bonilli , spinto dalle Associazioni di categoria, il Comune ha disposto un regolamento che “al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l’attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse“.
Sulla rete e su facebook la discussione è già partita, razzismo o no?
Ma il il regolamento e i provvedimenti adottatisono comunque destinati a far discutere visto che prevedono che i titolari degli esercizi di somministrazione impediscano ai clienti di consumare cibo in strada e che indulgano in schiamazzi. Cioè se due fuori dal mio locale cominciano ad urlare il vigile viene e fa la multa a me e non a loro…
Sull’argomento anche Sofri e Gilioli, sostanzialmente d’accordo con il sottoscritto ma non proprio di destra, ecco.