Dal 1760 a Mercurey poi passati con la sede a Givry un centinaio di anni dopo, il Domaine Ragot passa dal fondatore Gabriel Ragot fino all’ultima generazione con Nicolas e il padre Jean Paul a lavorare insieme sulle orme della tradizione famigliare. Vigneti solo su Givry, il vino preferito di re Enrico IV 1553-1610, per un totale di 9 ettari di cui i tre quarti hanno più di quarant’anni di età. La Grande Berge deriva da 2 ettari con età media sui 30 anni con suolo calcareo derivante dalla rottura delle argille giurassiche e limo argillose. Per la sua vinificazione si impiegano quindici giorni di macerazione con macerazione a freddo per i 6 giorni prima della fermentazione.
Qui ce lo introduce Giancarlo Marino:
Un naso incredibile sontuoso ricchissimo che salta fuori dal bicchiere per esuberanza e definizione con frutta di sottobosco, frutta rossa e agrumi, con spezie appena accennate ma presenti pepate e stuzzicante. Sorso sottile e leggero con bello spunto di freschezza e acidità a sorreggere un sorso sottile ben instradato dai tannini esuberanti ma sempre fini. Esposizione est molto solo e grande drenaggio per via dei molti ciottoli presenti. Rocce calcaree affiorano in maniera diversa tra le varie parcelle del vigneto di proprietà dei Ragot a dare i vini più aromatici con anche notevole potenza senza tralasciare finezza.