Sarà stato il freddo e la voglia di scaldarsi con del buon vino ma gli 80 posti della bellissima sala Ex-Leopoldine di Piazza Tasso, messa a disposizione dalla Confesercenti Firenze per queso penultimo atto della Biennale Enogastronomica Leo Codacci, non sono bastati e la sala era davvero strapiena con molti anche in piedi.
Tutti radunati per (ri)scoprire il più alto dei Chianti, il Rufina, e quello che sicuramente ha il miglior rapporto qualità prezzo in Toscana. Ma non è la sola cosa che abbiamo imparato della Rufina questo pomeriggio…
Il Rufina è un Chianti che fa capire a tutti cosa significa Sangiovese su territorio vocato e 
cosa si intende per “viola” in un vino… Bella la conduzione veloce e spigliata di Leonardo, interessato e concentratissimo il pubblico e molto disponibili i produttori: ne è venuta fuori una degustazione a più voci che ha tenuto alta l’attenzione della platea (tra l’altro piena di esperti degutatori e appassionati) nonostante 8 vini tutti abbastanza impegnativi e giovanissimi (tutte Riserve 2004 e 2005).
Grazie a Stefania Pianigiani e suo marito avete foto e filmati su YouTube cui vi rimandiamo per la serie completa dei video.
* Chianti Rufina RISERVA 2005, Azienda Agricola Travignoli
Tradizionalissimo 100% Sangiovese in botte grande, notevole la definizione della viola, della marasca e della liquirizia. In bocca freschezza esemplare e accattivante, un rufina legato al territorio e che fa sentire un Sangiovese purissimo e squillante. Da abbinare assolutamente con cibi ucculenti e corposi ma davvero un piacere da bere.
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* Chianti Rufina RISERVA STELLARIO 2005, Scopetani srl
Un Rufina che si basa su Sangiovese ma anche sull’apporto deciso e dinamico del Canaiolo Nero per avere un prodotto meno spigoloso e mponente. Ha note croccanti di frutta rossa e corredo floreale accattivante, una bocca semplice ma genuina e un tannino vivacissimo che iempie il palato. Il canaiolo spinge nel colore e nel corpo del vino che
rimane impresso a lungo.
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* Chianti Rufina RISERVA MONTESODI 2005, Marchesi de’Frescobaldi
Un cavallo di razza ancora giovanissimo ma già di struttura e trama tannica interessantissimo. Naso sulla spezia, cannella, vaniglia, chiodo di garofano, rabarbaro, balsamico, caffè e ciliegia e confettura di mirtillo. Bocca serrata e piena, molto persistente. Da aspettare con fiducia.
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* Chianti Rufina RISERVA LASTRICATO 2004, Castello del Trebbio
L’anno in più di bottgilia fa il suo dovere e il 100% sangiovese si esprime con nerbo e struttura mantenendo però grande frechezza. Note agrumate, floreali di iris (giaggiolo) e ciliegia notevole su fondo speziato intrigante. Grande bocca morbida ma sempre vispa, ottimo anche da bersi adesso.
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* Chianti Rufina RISERVA 2005, Fattoria di Grignano
Sangiovese più merlot, syrahh, cabernet franc, bel mosaico di profumi e gusto morbido e accattivante, quasi pronto subito.
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* Chianti Rufina RISERVA 2005, Fattoria I Veroni
Bella nota di sangiovese croccante e pieno, quasi dolce in bocca, tannini setosi e fini, naso viola e marasca, speziatura accattivante tabacco e cuoio nitidi
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* Chianti Rufina RISERVA CEDRO 2004, Fattoria Lavacchio
90ù%Sangiovese e 10% Merlot lo rendono un chianti rufina apprezzabile da tutti con note di viola, ciliegia e tabacco ben mescolate a caramello mirtillo e mora tipoche del merlot. In bocca è rotondo e con tannini molto morbidi nonostante la giovane età. Ottimo anche senza abbinamenti, è un vino dotato di una discreta struttura e profondità di aromi.
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* Chianti Rufina Riserva 2004, Azienda Agricola Frascole
Tra i più giovani e chiusi al momento, fa sentire comuqnue già da ora una grande trama tannica e spunti speziati interessantissimi. Grandissima scorza d’arancia e humus delicato su ciliegia e viola da manuale. In prospettiva un grandissimo rufina, ma per il momento acidità e tannini davvero affilati. Ma se siete dei vaccinati del Sangiovese, si beve già che è un piacere…
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