Siamo sulla sponda occidentale del Lago di Garda e Tenute del Garda è un consorzio di produttori vitivinicoli nato pochi anni fa dal desiderio comune di produrre vini provenienti dalle uve dei poderi di proprietà, coltivati con attenzione e premura, curando nei minimi particolari ogni fase dello sviluppo delle viti e dei grappoli come vi renderete conto assaggiando giovedì 22 settembre i loro vini al prossimo God Save The Wine al Lungarno Hotel a Firenze.
I vigneti delle Tenute sono locati a Lonato del Garda località Barcuzzi, Polpenazze del Garda località Lucone e Storietta, Calvagese della Riviera località Cantarane e Belvedere mentre in località Burago si trova la cantina di produzione.
L’età delle vecchie viti, coltivate con l’esperienza e l’abile accortezza dei più anziani, unita ai metodi e alle idee d’avanguardia dei giovani, hanno permesso di ottenere grandi vini e molto probabilmente è stato, per una volta non scontato e banale, proprio il rapporto proficuo tra tradizione e modernità a dare il plus alla produzione. Un caso in cui l’esperienza degli antichi coltivatori di vite ha trovato il frizzante entusiasmo di giovani appassionati continuatori garantendo una costante ricerca del meglio. In millenni di storia, il territorio della Valtenesi, che si distende tra le montagne e le acque dello splendido Lago di Garda, ha sviluppato una straordinaria vocazione vitivinicola, ben nota già ai Romani, che per primi seppero valorizzare questo luogo meraviglioso esaltandone caratteristiche e potenzialità produttive.
Il clima particolarmente mite e temperato, di cui gode grazie alla sua felice posizione, ha consentito infatti la coltivazione e la crescita rigogliosa della vite, nonché la presenza di migliaia di uliveti che danno un eccellente olio d’oliva. Da tempo immemorabile, su questo fertile territorio soleggiato, ventilato e irrorato dalle piogge al punto giusto, con un delicato e magico equilibrio climatico – ambientale che lo rende unico al mondo per le sue particolari caratteristiche, si raccolgono uve squisite, da cui nascono i vini doc Garda Classico, come il famoso Groppello, singolare rappresentante di questa rinomata terra, varietà ricercata di un vitigno autoctono a bacca rossa. Altra tipologia da conoscere è il “Chiaretto” , la produzione storica della Valtènesi e dell’intero Lago di Garda, con la tecnica tradizionale ce affonda le radici nell’opera del senatore veneziano Pompeo Molmenti che, avendo sposato una ricca donna di Salò, possedeva una villa e alcuni vigneti a Moniga del Garda. Si racconta che l’intuizione di Molmenti sia nata durante un viaggio in Francia, dove egli avrebbe molto apprezzato i rosé transalpini e ne avrebbe approfondito le metodologie produttive. Tornato in Italia, Molmenti nel 1896 applicò la vinificazione “in bianco” alle uve tradizionalmente diffuse sul Garda, cioè Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese, contribuendo a creare e a diffondere una tipologia di rosato rimasta viva e apprezzata negli anni.
Parliamo con Andrea Lorenzi della prossima stagione in arrivo:
Nuove stagioni in arrivo e il vino italiano è sempre più tirato in ballo, cosa ci aspettano i prossimi mesi? Con quale vino vi presentate al “ritorno a scuola”? Su cosa punterete per l’immediato futuro?
Abbiamo passato un’estate all’insegna di una tranquilla riflessione sotto il caldo sole pensando e riflettendo all’anno passato ed alla vendemmia che stiamo effettuando in questi primi giorni di settembre. Sperando ancora in una buona annata come la 2015, ci presentiamo con il “Lucone” Groppello Garda Classico d.o.p., varietale di riferimento per iniziare un anno scolastico d’eccellenza. Lucone racchiude in sè un grande lago, un grande bosco, un grande vigneto. Per l’immediato futuro noi restiamo concentrati sul varietale “Groppello”, con un’ottica futuristica ma continuando ad esprimere il recente passato di quest’uva.
Avremo un grande chef, il giovane trentino Peter Brunel, ai fornelli per la serata, raccontaci il piatto o la situazione più particolare cui hai visto abbinare il tuo vino.
Una bollicina rosè del Garda “Brut Rosé” con una grande tagliata di manzo irlandese dove le prestazioni della bollicina rendono l’abbinamento interessante e a dir poco esaltante. Ci piace molto la bollicina applicata al Chiaretto di queste terra, porta un po’ di follia restando con i piedi per terra. Un perlage finissimo ma ricordando il tradizionale uvaggio della Valtenesi composto da Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera. Viene rifermentato in autoclave per almeno novanta giorni fino a raggiungere il suo fine aroma in una successione di profumi che portano a siepi di rose selvatiche, tra giardini fioriti di palazzi benacensi che si affacciano nel sole al lago luccicante. Il sapore morbido e vellutato lo rende anche ideale per aperitivi, disponibile a tutto pasto, portando con se la sua sapida eleganza e la freschezza del suo carattere dove l’armonia ha un guizzo di vivacità improvvisa.
Vini in degustazione
- “Lucone” Garda Classico Groppello d.o.p. da uve Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera
- Garda Classico Chiaretto d.o.p da uve Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera
- “Le Tenute” Garda Riesling d.o.p.
- Brut da uve Riesling Italico, Riesling Renano, Chardonnay
- Brut Rosé da uve Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera
Le Tenute del Garda s.r.l.
Via Cesare Battisti,37
25017 Lonato del Garda (BS)
Cantina
Via Burago 2
25080 Calvagese della Riviera
+39 030 99 19 000
info@tenutedelgarda.it