In questi giorni che ci separano da Verona, giusto due righe per presentarvi le aziende che troverete se deciderete di passare a trovarmi e far due chiacchere. Vediamo dapprima la Toscana (ovviamente in maggioranza) con realtà storiche, moderne e innovative che valgono decisamente l’assaggio: Diadema, Casa Sola, Villa Calcinaia e Salcheto.Diadema
Mi sono attirato diverse antipatie per aver difeso i vini di questa azienda che considero tra le più coraggiose e innovative in termini non solo di packaging ma anche come comunicazione. Non solo un grandissimo rosso firmato Stefano Chioccioli, ma anche una etichetta più immediata e di fascia di prezzo “media” (il D’Amare, novità dell’anno), un grande bianco importante, un Olio che si ricorda e una novità quasi sconvolgente pronta per Verona, il grande ritorno del BAG in BOX in alta società…
120 ettari di grande impegno e Sangiovese elegante e ricco da Barberino Val d’Elsa. Godibilissimo il Chianti Classico, un SuperTuscan non banale (Montarsiccio) e un curioso “Chianti come una volta” con uve rosse e bianche, il vino da tavola del futuro, non solo in Toscana.
Decisamente in crescita qualitativa, tipicissimo e tradizionale stile grevigiano e poche divagazioni dalla storia che significa vini che sfidano gli anni (ricordate il 1970 assaggiato insieme?) e immediatezza da grande sangiovese.
Una delle realtà più innovative del comprensorio di Montepulciano, vini sempre moderni ma legati a doppio filo al terroir con espressioni sontuose e dinamiche, che conquistano immediatamente e che tengono alta l’attenzione. Dalla serie di etichette ad hoc per il Salco Evoluzione, all’affidabilità del Nobile e del Rosso fino al bianco muffato tra i migliori in Italia, credo manchi niente a questa azienda.