Cambiamento di uvaggio che lo porta dal Sauvignon in prevalenza verso il Viogner, tra l’altro in grande aumento sulla costa toscana. Bel colore dorato e ricco di sfumature, naso tra l’acacia, la ginestra e il tiglio con albicocca ben definita e sentori marini ben presenti a certificarne la zona d’origine. In bocca ha un bell’ingresso sontuoso che esalta le note fruttate dolci quasi mielate. Pecca un poco di acidità e di lunghezza ma è un compagno perfetto su crostini di fegatini e salumi come la soprassata toscana, magari quella con gli agrumi. Godibile adesso, interessante anche in prospettiva di 3-4 anni in divenire. Per adesso, da carni bianche o minestre corpose più che da aperitivo o antipasti di pesce.
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