Scusate il tono e il post da babbo frustrato ma sono circa due mesi che sto cercando di fare una cosa che credevo semplicissima: fare accettare ai responsabili dell’asilo dove porto mio figlio “grande” (4 anni e mezzo) il fatto che lui la mattina venga a scuola in bicicletta (già senza rotelline, orgoglio di babbo) e che possa lasciarla a scuola da qualche parte.
Sembra facile? No, e vi spiego.Innanzittuto “gli altri bambini possono vederla e vogliono giocarci“, ok, basterebbe dirgli di NOe comunque adesso la bici la allucchetto ad un cancello quindi non ci giocano.
“Si però se permettiamo a lui di portarla allora lo possono fare tutti, non potrebbe fare come tutti i genitori normali (cit.) e portarlo in auto?”. Manco per sogno, a parte il fatto che non mi pare tanto “normale” che genitori che abitano a 200 metri dall’asilo tirino fuori il Cayenne per portare il figlio a scuola ingolfando la strada davanti ma si è anormali se si vuole usare la bicicletta a Firenze? o in Italia?
E non potrebbe semplicemente la scuola dotarsi di una rastrelliera dove chiunque voglia abbia la possibilità di legare la bici del figlio e riprenderla per tornare a casa? E’ così scandaloso educare i figli ad usare la macchina il meno possibile, soprattutto quando non è stettamente necessario?
Passi poi che la cosa possa dar fastidio ai responsabili dell’asilo ma che siano gli altri genitori a dire “eh ma sempre i soliti privilegiati voi” ecco questo mi pare una cosa davvero preoccupante.
Ma forse a forza di frequentare Olanda e Germania, ho visto davvero un altro mondo.