Finalmente in libreria la mia ultima fatica! Dopo il bel successo del Manuale di Conversazione sullo Champagne non poteva mancare quello sui grandi vini rossi…che poi sono il pane quotidiano di ogni appassionato italiano, molto più che lo champagne… A dire la verità “vino” e “rosso” sono due elementi molto più vicini di vino e bollicine e uscire con questo libro è un modo per riportare la discussione sulle basi… Giovedi scorso alla Red Feltrinelli in Piazza Repubblica è andata in scena la prima presentazione ufficiale. Ecco come è andata!
Perchè questo libro para di vini rossi? Ma perchè il primo compito di un vino è quello di essere rosso, poi viene tutto il resto. Così recitava un proverbio francese dei primi anni del XIX secolo poi evolutosi a seconda dei contesti in varianti ad usum delphini come “il aprimo compito è di essere rosso, il secondo di essere un Borgogna” o anche “di essere dolce” come nel “Mercante di Vini” del romanziere inglese Alec Waugh. Del resto rosso doveva essere il colore del vino che Gesù Cristo trasformò (altrimenti non avrebbe funzionato così bene la similitudine con il suo sangue) e ancora rosso è il vino in ogni dipinto che lo rappresenti almeno fino al secolo scorso . Rosso era l’unico vino che poteva conservarsi nei tempi ancestrali per più di un anno e rosse erano le uve più diffuse nel mediterraneo da sempre. Prima e anche dopo l’avvento delle bollicine che hanno provato a convertire il mondo degli appassionati di vino, il vino rosso ha sempre rappresentato l’archetipo della bevanda alcolica, quella più nobile, più seria, più ricca di connotazioni nonchè, oggi, l’unico in cui valga davvero la pena investire andando a cercare nelle aste le bottiglie capaci di rivalutazioni da capogiro negli anni successivi. Per chi il vino lo ha scoperto da poco, come l’Asia e sentitamente la Cina, il vino è solamente rosso (e basta) dato che le altre tipologie (bianchi o bollicine) o non sono capite o non sono gradite anche perché simili ad altre bevande più commerciali ed economiche.
Campo alle Comete e come parlare di Bolgheri
Jeannette Servidio ci racconta della sua Bolgheri e della nuova azienda Campo alle Comete di Feudi San Gregorio. Profumi e sensazioni mediterranee che sposano l’eleganza di Bordeaux per vini mai banali.
Gli argomenti da evitare quando parlate di vino
Per cominciare il merlot…ma anche lo chardonnay o la barrique. Dialogo semiserio con i lettori sugli argomenti taboo nel mondo del vino oggi durante la presentazione del Manuale di Conversazione sui Grandi Vini Rossi per Trenta Editore
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