La famiglia Farinetti entra in Chianti Classico in punta di piedi e per il bianco punta sulla tradizione di trebbiano e malvasia con piccole aggiunte di chardonnay pinot bianco e sauvignon che erano presenti in azienda dagli anni ’90. Il risultato è un vino sapido e carnoso con grandi profumi di fiori di campo, sambuco, ginestra, rosa gialla, elicriso e tocchi speziati solo appena burrosi.
Sorso di bella struttura, ideale per una ribollita come si deve o anche una polpetta di lesso con abbondante patata come quella servita durante la serata da Paolo Gori. Oppure la Cisrà zuppa di ceci e trippa classica piemontese.