Cocciopesto, la nuova frontiera per i vasi vinari il 24 Marzo a Verona per God Save The Wine

La nuova frontiera del vino sembra passare per antiche via romane e ancora più ancestrali visto il recente grandissimo interesse per la vinificazione in terracotta, anfore e altri materiali provenienti dalla notte dei tempi dell’enologia europea. Accanto a queste riscoperte antiche, la grande rivalutazione dello storico cemento usato in tantissime cantine fin dal dopoguerra che torna in auge in cantine modernissime per la sua neutralità e capacità di esaltare alcuni profumi di vini particolarmente intensi.

La memoria e i segni delle antiche rotte commerciali del Mediterraneo, ai tempi dei Fenici prima e dei romani poi, rimangono nei ritrovamenti dei relitti delle navi cariche di prodotti di scambio. La traccia più significativa, anche nel nostro immaginario, è l’anfora per il contenimento di derrate alimentari, specialmente olio e vino. Nelle civiltà mediterranee dove l’argilla era il materiale prevalente utilizzato per la produzione di suppellettili, questi contenitori ad anfora in cotto, ottimizzati per il trasporto, venivano utilizzati anche per la conservazione. Gia’ i Fenici usavano vinificare in recipienti d’argilla interrati; poi furono i greci prima ed i romani dopo a proseguire in questa tecnica. Questi ultimi facevano largo uso di grandi contenitori in terracotta di forma sferica chiamati dolia (sing. Dolium). Ci sono inoltre numerosi ritrovamenti importanti nelle regioni della attuale Georgia dove giare di dimensioni maggiori e della capacita’di migliaia di litri venivano interrati in locali dedicati.

Ma il contenitore che vi presenteremo a Verona è qualcosa di più di un ritorno all’antico…

Il Cocciopesto DRUNK TURTLE è un materiale derivante dall’impasto crudo composto da frammenti di laterizi macinati ( coccio ), sabbia, legante cementizio e acqua. Alla fine del processo di asciugatura naturale, il materiale mostra una notevole microporosità che porta ad esaltare, nella vinificazione e nel successivo processo di affinamento, le qualità organolettiche, arricchendo e amplificando l’aroma del vino.

 

I contenitori sono realizzati con tecniche artigianali usando materie prime selezionate. Un paziente lavoro di rifinitura realizzato interamente a mano e frutto di una maestria artigianale rende ogni botte un pezzo unico. Nel campo di questo tipo di manufatti il concetto di realizzazione artigianale ed esecuzioni manuali è raro. Il lavoro dei tipi di Drunk Turtle ha voluto adattarsi ai cambiamenti procurandosi nuovi strumenti e trovando un punto di forza nella qualità e nella ricercatezza, per un prodotto che deve essere destinato all’uso professionale.

I vasi vinari Drunk Turtle sono creati nelle due versioni in cocciopesto e in cemento per vinificazione e stoccaggio del vino. I vasi in cocciopesto sono realizzati con getto in cemento 525, cotto macinato nelle proporzioni opportune, fibre di rinforzo naturali e acqua non clorata. I vasi in cemento sono realizzati con getto in cemento 525, sabbia lavata, fibre di rinforzo naturali e acqua non clorata. I vasi sono dotabili di tutti gli accessori in acciaio inox (AISI 304) chiusini, portelle, garolle, assaggiavino ecc.

A Verona potrete assaggiare i vini dell’azienda partner di Drunk Turtle di Montepulciano, Il Conventino.

 

Drunk Turtle srl

via Piemonte n. 69

56035 Perignano Pisa Italy +39 335 6158993 info@drunkturtle.it www.drunkturtle.it