Molto di moda tra gli appassionati, il dibattito sulla somiglianza tra Sangiovese e Pinot nero si arricchisce di un nuovo tentativo ovvero avvicinare i Chianti Rufina (la DOCG più alta tra quelle toscane, di certo tra le più antiche) e i Pinot Nero dell’Ontario, la regione canadese che riunisce Niagara (si, quel Niagara), Peele Island, Prince Edward County e Lake Eerie North Shore. Regione fredda e ai limiti per le uve da vino ma appunto straordinaria per le uve estreme come Riesling e Pinot Nero che trova seguaci anche alla Rufina. Ma cosa hanno di simile i due vitigni?Di certo sono quasi inconfondibili con gli “altri” dato il loro colore con pochi antociani, un basso livello di cianina e malvidina e rari antociani acetilati, sostanziale differenza con che li separa da cabernet e merlot dove l’acetilazione è attorno al 30%. Poi capacitù di leggere (o soffrire) il territorio dove viene coltivato, carattere umorale e sfuggente, alta acidità e capacità di legarsi ai piatti a tavola e prodigi impressionanti di longevità classe ed eleganza nelle annate giuste. A Firenze per l’Anteprima del Chianti Rufina annata 2010 e 2009 riserva, è andato in scena questo confronto grazie a Ian d’Agata, che da tempo segue le denominazioni canadesi. Sia in Ontario che alla Rufina sono stati fatti molti lavori per definire zone e microclimi, con la Rufina nei comuni di Dicomano e Londa più freddi quindi vini più eleganti e longevi, la zona di Pelago più corpo e alcolicità e via dicendo.
In Ontario, a differenza dell’ altra zona importante canadese (Columbia britannica) dove eccellono cab e merlot , il clima è rigido e risulta appunto ideale al pinot nero. C’è una fragranza e una freschezza tipiche di questa regione, che comprende ben 4 VQA (le nostre DOC) di cui le migliori chiamate Prince Edward e Niagara Peninsula.
2008 Azienda Vinicola Le Coste Chianti Rufina Riserva
Profondo visciola e china, sinuoso, velo di pomodoro, nota calda di ribes rosso, bocca dal tannino un filo ispida ma freschezza e soddisfazione a tavola garantiti. 88
2009 Pinot Noir Mottiar Beamsville Bench Malivoire
Trasparente e soave al naso , delicato con punta appena verde, rosa e charms agrumi, bocca spigliata che conferma un leggero verde. 81
2008 Frescobaldi Castello di Nipozzano Rufina Riserva
Speziato e floreale sotto spirito, consueta eleganza e filo di seriosità, bocca ben equilibrata tra soddisfazione immediata e procrastinata. 86
2009 pinot noir estate Beamsville Bench cave Spring Cellars
Legno pressante che copre un poco il resto, bocca più spigliata ma cmq frutta rossa candita 82
2008 Podere il Pozzo Chianti Rufina Riserva
Pieno e ricco, frutta nera, mora quasi cassis , bocca contratta da farsi 84
2009 Gravity Pinot Noir Twenty Mile Bench Flat Rock Cellars
Peperoncino e China, complesso e boscoso, tartufo quasi , bocca ficcante e succosa, bel finale contrastato , umorale 88
2008 Fattoria il lago Rufina Riserva (bottiglia non perfetta)
2008 Fattoria Lavacchio Cedro Chianti Rufina Riserva
Appuntito e croccante, viola molto bella, bocca che macchia e colpisce, lunghezza notevole. 87
2009 Pinot Noir Reserve Twenty Mile Bench flat rock Cellars
Profilo quasi di Barolo chinato, pece, floreale di viola e mentolato. Bocca un poco piatta, finale veloce che si sgonfia un poco. 87
2008 Frascole Chianti Rufina
Cristallino e lieve, fragola e lampone, vitale e luminoso, bocca sontuosa già bevibilissima, di una profondità sorprendente. 91
2009 County Pinot Noir Prince Edward County Norman Hardie
Aromatico tantissimo, floreale sontuoso, vinoso , ribes rosso, Squillante e verace, fresco e profondo. 86
2009 ” L” Pinot Noir Ontario Norman Hardie
Tra il melograno e il ribes nero, sambuco, pepe e paprika, bocca con buona spinta, pulita e profonda dal finale di fragola 84
2004 Castello del Trebbio Rufina riserva
Naso reticente ma compatto scuro e di confettura, boscoso lieve caseico, bocca succulenta , intensa con finale lungo potente e croccante, acidità notevole bel tannini da sangiovese di razza. 91
2002 Pinot Noir Estate Beamsville Bench Cave Spring Cellars
All’inizio pare quasi erborinato ma è un attimo , si riempie presto di Ambra e china presentando poi una bocca di frutta freschissima, acidità alta e tannino ficcante, finale di miele di castagno misto a sciroppo d’acero, lungo e cangiante 91
Se l’intento era mettere in evidenza somiglianze e stimolare curiosità sicuramente l’operazione ha colto nel segno e non solo per la grandissima risposta di tanti giornalisti esteri e italiani. L’Ontario pare regione ancora giovane con tante sperimentazioni con mano più meno felice ma tutte impegnate nel restituire vini immediati ma che nascondano una personalità affilata, profonda e longeva. Pulizia e rigore, qualche eccesso di legno ma l’impressione è di una zona che ha ancora molto da dire in materia Pinot Nero specialmente sul fronte delle speziature e delle piccantezze, anche se paga in dolcezza e succosità di frutto.
Alla Rufina ovviamente il frutto e il corpo non sono un problema nemmeno nelle zone alte mentre non sempre si trovano finezze e personalità. Fanno ovviamente eccezione i campioni presentati in questa occasione (dall’annata 2008, molto migliore sia della 2009 che della 2010 in arrivo) che invece mostrano le due anime della denominazione (quella più calda e corposta e quella più asciutta e fresca) con pari convinzione e risultati qualitativamente comparabili. Soprattutto in termini di croccantezza di frutto, saporosità e persistenza in bocca i vini della Rufina ci pare abbiano imbroccato una strada molto interessante, elementi incoraggianti considerando che i profumi da queste parti non sono mai stati un problema.
Per saperne di più, il sito della VQA Ontario è quanto di più esauriente potreste immaginare.