Un Chianti da tavola, freschissimo e dinamico, solo acciaio per preservare il frutto e la florealità del sangiovese. Un 2% di Trebbiano dona grazia e levità e una nota dolce che il vispo tannino del sangiovese bilancia alla perfezione. Al naso ottima la viola, il giaggiolo, il lampone e la fragola, tutto in perfetto stile sangiovese di alta collina come questo, tra l’altro ad un passo dalla Rufina. Un piccolo grande vino che nasce, come ci racconta Christian… …proprio dalla volontà di rendere al meglio l’indole più conviviale e profumata del Sangiovese. E in effetti nel Respiro tutto questo riesce e il vino scorre via che è un piacere soprattutto se lo si abbina a minestre corpose e carni arrosto con un minimo di tendenza dolce. Attenzione però che corpo e persistenza non sono, volutamente, nelle caratteristiche di questo vino quindi per preparazioni più elaborate, meglio il fratello (anzi sorella) maggiore Gaiacca dove il Sangiovese tira fuori più corpo e sostanza.
Degustazione e introduzione Respiro:
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