Il punto più alto della piramide qualitativa del Chianti Classico e della linea Clemente VII di Castelli del Grevepesa non poteva che essere il migliore dei singoli vigneto dei soci della cantina sociale, quello più vicino alla Pieve di Campoli, luogo storico della viticoltura toscana. Vino austero e importante con note balsamiche e fruttate sotto spirito ma accese di una bellissima vitalità che si fa importante al sorso.
Amarene, lamponi in confettura, bergamotto, arancio rosso, liquirizia, alloro, anice e finocchietto che poi tambureggiano il sorso con un tannino semplice e fine che accarezza il palato, disseta ed esalta piatti come carni in umido o le costine di maiale agli aromi di Paolo Gori in trattoria.