Un rosa grand Cru ottenuto dai cinque villages che compongono anche il RSRV 4-5 ma con il tocco “magico” del vino rosso di Ambonnay è il biglietto da visita di questo Rosa che prende il nome dall’artista giapponese Leonard Foujita che ha disegnato La Rosa che ne adorna il collo. Sono quindi sei i terroir Grand Cru ovvero i Pinot Noir di Verzenay, Aÿ e Bouzy e gli Chardonnay di Cramant e Avize più Ambonnay con la sua intensità e raffinatezza. Al naso è come alla vista ovvero ricco e opulento, di melograno, arancio rosso, vaniglia, lampone e pepe nero, con una venatura piccante di zenzero curcuma, more di rovo mirtillo e tabacco.
Non manca un lato balsamico tra sandalo e vetiver che ne accresce il fascino e il finale salino tipico dei vini di Ambonnay a completare una beva di soddisfazione, ancora di più se abbinato al filetto di cinta senese di Paolo Gori.