L’annata 2010 è stata decisamente complicata in Champagne ma è sempre interessante da affrontare in degustazione e la scelta di Vallepicciola di selezione questo champagne P.Vallèe si mostra coraggiosa e vincente. Ad un inverno “come una volta” ovvero con notti sotto lo zero, una primavera fresca e molto anni ’80 ha fatto seguito un’estate “moderna” calda e secca funestata però da piogge devastanti che ha visto a metà agosto cadere in due giorni la stessa acqua che in due mesi provocando un clima tropicale umido con cui la botrite è andata a nozze.
Se per lo chardonnay ormai ad un passo dalla vendemmia i danni sono stati limitati e anzi si parla apertamente di uno dei migliori vini base di sempre, per il pinot nero è stata una catastrofe che ha lasciato il segno, pregiudicando il lavoro di tanti vignaioli e maison, per lo meno per l’idea di produrre dei millesimati. E invece qui sulla Montagne di Michel Forget, partner di Vallepicciola in questa avventura, i risultati sono decisamente notevoli. Emerge dal bicchiere un naso tropicaleggiante e lussurioso con lievi tratti muffati ma distintivi ed eleganti di peonia, gardenia, orchidee, muschio bianco poi partono le note rosse di mela fuji, lamponi, more e tostatura intriganti. Bello il lato pasticceria con crostata di frutta, brioche e zenzero ma soprattutto a completare il bel cerchio è la freschezza e acidità pulsante del palato che riflette i grandi risultati dello chardonnay vivido e timbrante. Acidità e salinità nel finale aiutate bene dal dosaggio giusto e preciso. Scelta coraggiosa di iniziare con questo millesimo l’avventura in Champagne per Vallepicciola ma decisamente azzeccata!
Da noi alla grande su Bistecca Fritta di Paolo Gori in trattoria.
ZONA: Chigny les Roses, Ludes, Sermiers, Mailly-Champagne, Verzenay
ASSEMBLAGGIO : 50% Pinot Noir 50% Chardonnay
DOSAGGIO: 6,4 gr/l
ACIDITà: 4,3 (g/l H2SO4)
AFFINAMENTO: acciaio
AFFINAMENTO SUI LIEVITI: minimo 10 mesi