La regina indiscussa di eleganza tra le Cuvèe prestige in Champagne è certo questa grande etichetta impreziosita dal disegno di Emile Gallè del 1902 in stile art nouveau che preconizza dal fuori la nota floreale dominante del vino. Tiglio, glicine e mirabelle, poi note agrumate di pompelmo e mandarino più vaniglia e cipria, lavanda, timo e mentuccia a comporre un naso complesso e accattivante con margine di evoluzione notevole come si compete ad una grande annata come questa.
Bocca freschissima di una giovinezza disarmante ma tanta grinta e lunghezza sotto traccia di sapidità e frutto che la renderanno grande. Non facile da apprezzare oggi ma per certi versi già un grandissimo vino. Per tanti altri, si farà attendere ma sarà una meraviglia davvero. Con Paolo Gori ottima sul Papero confit con purè di sedano rapa e lavanda.