Quando si parla di millesimati anche in casa Champagne A Bergere lo stile conta tanto ma ancora di più conta il carattere del millesimo, in questo caso la particolare 2013. Un’annata fredda per l’inverno e tanta neve, primavera tarda ad arrivare e maggio molto fresco, estate soleggiata e asciutta, settembre di bella continuità e alla fine quindici giorni di ritardo rispetto alla media degli ultimi dieci anni con vendemmia iniziata solo il 24 settembre e finita il 9 ottobre.
Un’annata ritenuta contradditoria ma soprattutto la più tarda degli ultimi 20 anni ha portato non tantissima acidità ma molto frutto ed equilibrio spostato su una opulenza sfarzosa che ben si addice a certe maison. Questo 2013 di Bergère è un vino decisamente goloso e ricco tra rimandi di frutta tostata, albicocca, agrumi canditi, resine, zafferano e anche molte note rosse tra mirtillo, ribes rosso e lamponi. Tante note biscottate e tanto frutto ma anche rigorosa freschezza e struttura mai massiccia, tanto da esaltare benissimo i topini al pesto di Macchia di Eros Ghezzo e Paolo Gori a Palagina La Dimora.
Vinificato parzialmente in barrique da 228 litri.
Composizione: 50% Chardonnay, 40% Meunier, 10% Pinot Noir.
Vendemmia: 2013
Mesi sui lieviti: 120
Dosaggio: Extra Brut – 3 g/l.
Vista: giallo paglierino con riflessi dorati.
Naso: opulento e ricco, prugna di Mirabelle, note di agrumi canditi e cremosi.
Palato: bocca di grande volume che rilascia aromi evolutivi.