Particolare vinificazione con un 10% di uve passite per ottenere un vino corposo e leggermente abboccato. Bella la nota piena di pesca e albicocca in apertura, appena screziato di note minerali quasi gessose. Appena accennata la gamma aromatica di erbe officinali ma presente sullo sfondo. Bella bocca piena e decisa che ne fa un jolly interessante a tavola su carni bianche e cacciagione da piuma. Finale lungo e persistente, echi di tokaj appena dietro l’angolo, davvero un bell’esperimento che mostra un lato del Vermentino sconosciuto ai più ma del resto basta non dimenticarsi che dal VErmentino appena più a nord nasce lo Sciacchetà delle Cinque Terre…
Sito del produttore Torre a Cenaja