Il momento è dei più adatti in effetti ma credeteci o no questa serata l’avevamo programmata da tempo Michele di Monteraponi ed io…E nel frattempo si sono aggiunti come “speaker” altri illustri produttori tradizionali della zona del Chianti Classico come Filippo Cintolesi e Andrea Pagliantini (blogger del blog omonimo e “enologo” del Podere Erbolo dove si produce il mitico Salvino) e Massimo Bucciarelli, produttore di Castellina in Chianti, produttore dell’ottimo Antico Podere Casanuova. In forse fino all’ultimo (ma i vini li manderà!) Ilaria di Montemaggio, altra aziende di Radda che però ogni anno commette l’imprudenza di “sprecare” alcuni ettari di prezioso terroir chiantigiano per produrre un Merlot in purezza. L’argomento del dibattio sarà appunto il Sangiovese e la sua capacità (o incapacità) di dare vini da solo e soprattutto quanto costa e cosa richiede puntare veramente sull’autenticità del terroir toscano.
Condizione per partecipare imposta ai produttori era quella di portare un pò dei loro vini ed ecco che avremo una cena dove oltre a dibattere sui terroir del Chianti, sul Sangiovese e la sua capacità di mescolarsi o meno alle altre uve (avremo infatti vini ottenuti da Sangiovese 100%, vini con Sanviovese e uve bianche dalla formula ricasoliana, vini da Sangiovese e Colorino e Canaiolo, botte grande, barrique…). Ciò che non avremo saranno vini con Merlot, Cabernet e compagnia varia per vedere se a fine serata ci saranno mancati così tanto.
Ecco la lista dei vini che avremo in degustazione durante la cena dibattito.
- Chianti Classico Monteraponi 2005 e Riserva 2004
- Chianti Classico Montemaggio 2006 e Riserva 2004
- Chianti Classico Bucciarelli 2005 e Riserva 2003
- Torre di Montemaggio IGT 2004
- Gandino Toscana IGT Bucciarelli 2003
- Salvino Podere Erbolo Toscana IGT 2005
- Grappa Riserva da vinacce del Chianti Bucciarelli
Come vedete non solo Chianti Classico ma anche alcuni IGT che però rappresentano il Chianti Classico di qualche decennio fa (vedi il Salvino ottenuto anche con uve bianche, con il ripasso, con le botti di castagno…) e alcuni come il Gandino che se ne discostano per ottenere un prodotto un pò fuori dagli schemi. E avremo soprattutto insieme vini che NON sono presenti sulle guide dei vini e qualcuno che invece ci è finito e ha pure preso due bicchieri rossi Gambero…
Costo della serata 25 euro . Come sempre cifra che comprende sia il vino che i piatti in abbinamento dalla nostra cucina. Non comprende (ma sarebbe da Mastercard “priceless”, senza prezzo) la schiettezza e la genuinità dei personaggi che incontrerete e tutto quanto imparerete della vera vita del vignaiolo toscano in queste due ore di cena…