Si lo so che posso sembrare malato ma la mia missione a Londra (a parte cercare di vincere il titolo europeo Sommelier) mirava anche a poter avere una valida scusa GEEK per visitare il mitico Flagship store di Apple Europa in Regent Street. Evitando accuratamente negozi di moda e di articoli per bambini (ormai pane quotidiano) eccoci proprio sotto la bandiera Apple (e già è molto chiaro che questo è proprio il FLAGship store che stavo cercando). Se poi avessi dei dubbi me li toglierei vedendo il mitico IPhone campeggiare a dimensioni colossale in una vetrina mentre nell’altra ci sono dei cartonati dei commessi…
Entro e capisco due cose: primo che ci vengon un sacco di italiani con i loro iPhone sperando di ricevere assistenza dato che ovunque è disseminato di cartelli che ricordano che se hai comprato il telefono in un paese che non è UK ti puoi scordare ogni gentilezza e carineria Apple (ovviamente tradotti nella lingua di Dante); secondo che qualcuno ha capito cosa significa fare BRAND e trasmettere un feeling particolare attorno a questo marchio, a farti sentire diverso (presumibilmente da chi ha un PC). Ed è questo che ti colpisce, piuttosto che la grandiosità dell’insieme vetrato che spero counque si intuisca dalle foto…
Appena entrati sulla sinistra ci sono una ventina tra MacBook e iMac messi sui tavoli, tutti connessi a internet e tutti utilizzabili da chiunque liberamente, una specie di Internet Cafè aggratis dove sperimentare i nuovi Mac magari leggendosi la posta o controllando se sono arrivti inviti su Facebook. Già molto più bello di quanto succede nei nostri negozi dove se ti avvicini ad un Pc o un Mac sono allucchettati spenti e se sono accessi al massimo vedi un utilissio screensaver con password. Poi ti addentri e vedi gente in jeans e maglietta nera con una targhetta al collo e scritto “one to one trainer”. Ecchevvoddì? E che sono quelle specie di isole bar al piano di sopra?
Sono appunto le postazioni dove, previa prenotazione, si può ricevere GRATUITAMENTE un addestramento su un tema a scelta del mondo Apple, dalla migrazione da PC, all’uso di QuickTime o GarageBand o Safari o l’ultimo Leopard. Si può anche venire con i propri progetti o presentazioni ammezzate e chiedere consigli su come sistemare alcuni passaggi. Insomma consulenza gratis su un sacco di elementi del tuo MAC che magari trascureresti e non arriveresti mai a scoprire. La cosa bella è che attorno a questi banconi circolari ci sono dai pischelli di 10 anni alle signore di 70 e tutti sono trattati con la medesima cura gentilezza e disponibilità.
Peccato non ci fosse il MacBookAir altrimenti sarei rimasto un pò più a lungo…E invece sono rimasto tanto quanto basta per comprarmi il mitico Bluetooth Headset per iPhone, un cosino microscopico da mettere nell’orecchio che funziona benissimo ed è il solito campione di riferimento per design, funzionalità e ovviamente purtroppo per prezzo (quanti euro sono 80 sterle?!?).
Insomma se capitate a Londra io vi consiglio di andarci…