Icchè mi succede

Ostriche e Schiave alla Radio (Blu): ma lo champagne dove è rimasto?!?

radiobluVisto che è il tema del momento e mi sono preso pure qualche rimbrotto di poca ortodossia, ci torno sopra stasera giovedì 6 marzo  in radio alle 19:30 con Luca Farina di RadioBlu per una intervista sul famoso articolo del Corriere che sta animando una bella discussione su KelaBlu e su RexBibendi specie dopo che Luca Bandirali (presidente Ais Lombardia) ha dato ragione alla Rodotà su diversi punti rilanciando con qualche abbinamento azzardato.

Si parlerà quindi un pochino del campionato Europeo WSA (ma basta! :-)), delle mie attività future, dei rossi marchigiani e appunto di ostriche e vino NON champagne.

Se non siete nelle Marche o in Umbria, potete ascoltare la radio in streaming su http://www.radioblu.com/Diretta%20radio.htm.
Come al solito, per chi (spero) avesse meglio da fare stasera dalle 19:30 alle 19:45 presto qui la registrazione.

Juventus Fiorentina : Grazie gobbi! (della serie ogni 20 anni tocca anche a noi…)

fiorentina juveDopo oltre 30 anni di convinto tifo viola e ormai rassaegnato al fatto che siamo e saremo sempre poco più di una squadra provinciale, ecco che la cara vecchia madre di tutte le partite, ovvero quella che da sola valeva la stagione, per quest’anno è finita come un sogno ad occhi aperti con un gol nel recupero a suggellare una partita giocata col cuore. Non me l’aspettavo e me ne vergogno un pò, ma questa squadra ci ha fatto davvero un regalo bellissimo e anche la Juve che ce lo ha permesso, grazie gobbi! E ovviamente anche grazie Gobbi che con il suo primo mitico gol ci ha fatto capire subito che aria tirava a Torino…

E ora sotto con ‘sto Sassicaia 1988 (tra l’altro vino NON prodotto l’anno dell’ultimo scudetto viola e mi sa che Mario Incisa era pure juventino…)

Andrea Gori su Radio24 a Pizza e Vino: ecco cosa ho “sentenziato”

Wow che emozione! Vi dirò che un pò d’effetto l’ho sentito ed ero pure un pò emozionato (oltrechè raffreddato) ma due o tre cose le ho spiccicate. Eppoi parlavo dopo Luca Gardini!

Per chi si è perso la puntata…eccovi una registrazione del mio intervento. Se vi dà dei problemi in audio potete scaricare tutta la puntata direttamente dal sito di Radio24.

In breve, oltre a citare il nostro mitico forum su cui Pizza e Vino è un tema sempre caldissimo, ho consigliato:

  • Pizza marinara con Sauvignon (NON altoatesino) e Vermentino Toscano
  • Pizza con salsiccia e co.: Morellino di Scansano o Rosso di Montalcino
  • Pizza e champagne “generico” (ma volevo citare l’RD di Bollinger con la pizza bianca e mortadella…)

Di più non ce l’ho fatta a dire!!! approfondiremo…

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Andrea Gori Radio 24
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Andrea Gori “Gastronauta” per un giorno: sabato 1 marzo ore 11 si parla di vino e pizza su Radio24

radio 24CDomattina se siete svegli verso le 11 accendete Radio24 (a Firenze 103.85, altrove cercate qui) perchè nella puntata di Sabato 1 Marzo de Il Gastronauta di Davide Paolini si parlerà di Pizza e Vino ovvero uno degli abbinamenti più complicati e affascinanti che esistano! Già su RexBibendi ne stiamo discutendo da mesi, vediamo se la Radio ci aiuta a fare un pò di luce!

Scherzi a parte, è un altro dei miei sogni che si realizzano quello di collaborare con Davide Paolini che ha avuto il dubbio onore di essere nominato nel mio primo post di questo blog
Poi va da sè che qualche minuto “on air” in diretta nazionale su una Radio così importante come Radio24 è veramente un onore (anche se come al solito, sarebbe pure più bello se mi chiamassero da RockFM per presentare uno special sui Metallica…). Se non potete ascoltare in diretta la trasmissione non preoccupatevi che sul sito della Radio troverete la puntata in formato RealAudio nei giorni successivi (oltrechè le varie repliche nel palinsesto).
gastronauta

Fontodi Chianti Classico DOCG 2005

fontodi chianti ribollitaDelle 300mila bottiglie di Fontodi ben 170mila sono Chianti Classico Annata e quindi questo deve sempre essere il biglietto da visita aziendale ancora di più che i vini cosiddetti di punta. Nel 2005, annata controversa, Fontodi non ha prodotto il Vigna del Sorbo e ha ridotto alla metà il numero di bottiglie di Flaccianello, destinando quindi le migliori uve di Sangiovese al Chianti Classico e rendendolo un prodotto di livello eccezionale. E del resto, è una impostazione aziendale ben precisa quella che Giovanni ci spiega nel suo video. Nel vino, questo si traduce in una viola carnosissima e molto chiantigiana, in un fruttato deciso e vivace e in uno speziato validissimo di liquirizia e cuoio. In bocca è acido fresco e dotato di un tannino sferzante che lo rende interessantissimo per gli abbinamenti.

Clicca qui per l’introduzione e la degustazione olfattiva

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Chianti Classico Fontodi 2005 intro
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Clicca qui per l’analisi gusto-olfattiva del vino

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Gusto olfattiva Chianti Classico Fontodi 2005
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Anteprima Chianti Classico 2008: abbiamo (quasi) sconfitto il Merlot!

chainti anteprima 08Di ritorno da un pomeriggio bellissimo ed esaltante posso annunciare una grande gioia a tutti gli amanti del vero Chianti: il merlot è quasi del tutto sgominato e il principe Sangiovese è di nuovo monarca assoluto e per difendersi ha nominato suoi cavalieri i fidi Canaiolo e Malvasia Nera MAI così come oggi così presenti e tangibili, sia al naso che in bocca.
vi dicevo esaltante perchè a me il Chianti Classico piace da sempre e secondo me è la bottiglia che non dovrebbe mancare in nessuna casa italiana, almeno una volta a settimana! Per fortuna degli italiani mi pare che il Gallo abbia imboccato una strada bellissima e non più lastricata (solo) di buone intenzioni. Ho sentito aziende storiche rifulgere con prodotti eccezionali (Rocca di Montegrossi, Querciabella, Isole e Olena, San Giusto a Rentennano, Fontodi, Felsina), ho sentito piccolissimi produttori stupire per frutto e bevibilità straordinaria (La Doccia da Lamole con la loro Riserva in 3500 bottiglie da un lato e il mitico Castellinuzza e Piuca dall’altro con la sua annata 2006 lampone malvasia e fragola sangiovese da applausi e anche Setriolo da Castellina con un nerbo da vero Castellinese), grandi realtà internazionali che si sono rimesse a fare Chianti (Fonterutoli su tutti con un 2006 da antologia), realtà che saranno the next big thing come Monteraponi ( la Riserva 2004 ha preso due bicchieri rossi e del resto già la 2003 lo scorso anno era fenomenale…) o San Donato in Perano (per rapporto qualità prezzo uno dei migliori) o ancora Castello della Paneretta. Sangiovese vivo e presente come non mai a Bibbiano, Liliano (e qui grazie a Gambelli per fortuna è sempre stato grandissimo), a Casa Emma, Montemaggio
Insomma secondo me c’è di che esserne fieri e contenti. Poi ovvio ci sono ancora un pò di concentratori a giro, un pò di tagli cabernet non dichiarati e altre furbizie varie ma rispetto a quatro anni fa mi pare si sia imboccata una strada nuova e interessantissima.
Devo poi dire grazie a tutti per l’accoglienza calorosa che mi avete tributato, tra giornalisti, colleghi ristoratori, clienti, produttori, sommelier e amici vari è stato un continuo complimentarsi con me: tanto affetto e tanta felicità per i miei risultati mi hanno davvero scaldato il cuore e visto che mi avete in tantissimi confessato di leggere questo umilissimo blog da scribacchino, vi rigrazio di nuovo da questo post!

chianti 08 anteprima

Good news for the lovers of Sangiovese and traditional Chianti Classico from the Anteprima 2008 today in Florence in the Stazione Leopolda. No more tons of merlot here but instead the same old Canaiolo and Malvasia nera with their raspberry smells and vivacity giving these wines a new level of drinkability. See above in the text for the highlined wineries I liked most but I can say that overall Chianti Classico 2006 and both Riserva 2004 and 2006 have peaks of pure pleasure you have to try.

Vino sul cellulare: Vino da Burde si muove con voi!

mofuseSi lo so che sembrerebbe una persecuzione e che non vi voglio lasciare mai…ma il fatto è che l’Italia è sempre agli ultimi posti per un sacco di cose, ma non certo per l’utilizzo dei telefonini! E quindi ho pensato bene (ispirato da Tombolini) di provare a realizzare una versione mobile del mio blog. In veramente 30 secondi ho fatto il tutto usando MoFuse un sito .mobi che praticamente utilizza i vostri RSS e ne fa un sito web con header e indirizzo proprio e che fa da specchio al vostro blog. In pratica “doppia” il sito consentendovi di aggiornare contemporaneamente la versione HTML del sito e quella ottimizzata per i cellulari.

Quindi per quei folli che non possono stare senza leggere i miei post in ogni dove (e non hanno un iPhone, eh eh eh) ecco l’indirizzo da mettere tra i vostri preferiti sul cellulare:

http://vinodaburde.mofuse.mobi/

che visto dal normale browser appare così:

mofuse cell

Vino dei Blogger #14 : Castel Juval Riesling e Celtic Frost!

Bella mossa da alice e il vino e il loro tema sulle etichette. E vi dirò che sono stato molto colpito dal fatto che non me ne veniva in mente neppure una..però scartabellando sul mio flickr mi è venuta sotto gli occhi la mitica etichetta del più buono tra i Riesling italiani ovvero il Castel Juval (assaggiato alla presentazione dell’espresso). L’etichetta ritrae il castello omonimo castel juvalin Val Venosta  ma lo interpreta come secondo me lo farebbe un copertinista dei Celtic Frost…e infatti a me questa etichetta ha fatto tornare in mente il mitico “Into the Pandemonium” del 1990…

 

 

(ed eccola qua, una delle più belle della storia dell HM, lode a Tom Warrior!)
celtic frost pandemonium

Vini di Toscana 2008: premiata Simonetta Doni, cambiamo marketing finalmente?

vini di toscana 2008 doniStamattina alle 11 il presidente della Regione Toscana Martini, l’Assessore Susanna Cenni, Davide Paolini e Franco Scaramuzzi dell’Accademia dei Georgofili hanno premiato Simonetta Doni per il suo lavoro nella promozione e vendita del vino Toscano. Simonetta si occupa di design di etichette (ma non solo) per vini e distillati e prodotti alimentari (Mattei a Prato), principalmente in Toscana (Antinori, Brolio, Mazzei, Castello Banfi, Monsanto) ma ha clienti anche all’estero (importanti ad esempio alcuni clienti tedeschi e catalani). Mi ha fatto molto piacere conoscerla di persona perchè ho sempre ammirato il suo lavoro e dai tempi del Master alla Bocconi e mi ha pure fatto piacere (ne parlavo con Leonardo Romanelli, Luigi Cremona, alcuni dirigenti ARSIA e Simonetta stessa) che questo premio mette in luce un aspetto, quello del packaging e in genere di marketing abbinato al vino che troppi produttori trascurano.
E’ giusto e sacrosanto che si punti sulla qualità ma se alcuni sforzi (in Toscana come altrove) fossero dedicati anche alla commercializzazione e alla costruzione di prodotti pensati per la vendita ne gioverebbe tutto il comparto vinicolo. Paolini ha citato l’esempio di Yellow Tail, il celebberrimo critter wine australiano, come estrema sintesi di prodotto costruito per il mercato e di prodotti simili in Italia ne abbiamo troppo pochi (anche se un bel “Coda di Cignale” non so se si venderebbe bene in GDO come la “coda gialla” australiana).

Simonetta invece ha creato nel corso degli anni autentici fenomeni di costume e ha gestito transizioni di brand importanti e delicate (basti per tutti pensare all’esempio di Santa Cristina Antinori da Chianti Classico a IGT) e ha dimostrato quanto conti lo studio dell’immagine del vino come prodotto da vendere nel successo di una bottiglia.
Nel corso della mattinata è stato anche premiato Riccardo Gosi da Panzano, il geniale inventore dell’Enomatic, la famosa spillavino sotto azoto che è arrivata a servire ogni anno qualcosa come 22 milioni di litri di vino in tutto il mondo tutti al bicchiere.
Due esempi perfetti per far capire a tutto il mondo del vino, non solo toscano, di quanto siano importanti le istanze e le richieste del pubblico nel delicato meccanismo della vendita del vino, sempre più caro (in relazione al potere d’acquisto) e sempre di più alta qualità ma che a fatica trova spazio nel paniere delle famiglie italiane. Proprio nel momento in cui all’estero i nostri vini volano e hanno un successo senza precedenti (come faceva notare Paolini nella sua introduzione).

Quindi ben fatto e ottima scelta per i premiati: la prendiamo come una direzione da seguire? Si sa che, nel vino italiano, dove va la Toscana, poi vanno tutti!

Apertura serale Mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 cena con Emanuela Stucchi Prinetti

emanuela stucchi prunetti coltibuonoTre giorni intensi da Burde questa settimana! Domani sera apertura straordinaria serale “tranquilla”, poi San Valentino giovedì 14 con ancora pochissimi tavoli liberi e consueta apertura serale di venerdì. In particolare vi ricordo che Venerdì avremo ospite a cena con noi una delle grandi donne del vino Toscano, Emanuela Stucchi-Prinetti proprietaria di Badia a Coltibuono che ci porterà i suoi vini per accompagnare la degustacena tematica.
Dai Colli Fiorentini ci spostiamo infatti nel cuore del Chianti Classico più tradizionale ed elegante con i vini della Badia a partire dal Trappoline Bianco per proseguire con l’innovativo Cultus Boni 2001, la sontuosa Riserva 2004 appena uscita sul mercato, una grande Riserva 1970  prelevata direttamente dal caveau aziendale per l’occasione e concludere con il Sangiovese in purezza Sangioveto 2003 e il VinSanto 2001, uno dei più giustamente famosi del Chianti.
Come al solito giovedì vi comunicheremo il menu in abbinamento con affettati, formaggi, minestre e secondo di carne e pesce (è pur sempre venerdì di Quaresima!)
a presto a cena da Burde quindi!