Ho cercato in ogni modo di dire a quelli di Terra Moretti che non sono assolutamente bravo come il mio amico Ivano Antonini qui a fianco (vedi VG qui e qui) nel preparare basi spumanti e nell’assemblare cuveè di un certo livello ma hanno insistito e allora, anche desideroso di capirne di più di questa nobile arte ninja vinicola che si tramanda di generazione di chef du cave all’altra mi imbarco oggi per la Franciacorta, ad Adro, dove si terrà la finale del Gioco delle Cuveè, annuale garea tra appassionati, giornalisti, enologi e produttori per scegliere la base del Saten Contati Castaldi.
Sarò in squadra con veri pezzi grossi come Paolo Baracchino, Daniele Bartolozzi (Vini Buoni d’Italia), Piergiuseppe D’Alessandro (responsabile di produzione Tenuta La Badiola ) , Vito Lacerenza (Guida Gambero Rosso e Slow Food Toscana) , Leonardo Romanelli (Gola Gioconda – Canale 10 – La 7, QuintoQuarto), Guido Ricciarelli (Spirito di Vino), Kate Singleton (Herald Tribune – New York Times) , Stefania Vinciguerra di Euposia e il grandissimo Luciano Zazzeri (La Pineta a Marina di Bibbona). In giuria (tra gli altri) il grande Alessandro Scorsone, Daniela Scrobogna e Pierluigi Gorgoni, Giacomo Mojoli, Alessandro Regoli.
Insomma se perdiamo è di sicuro colpa mia!
(p.s. domani sera cena da Marchesi, speriamo abbia preso bene i miei video su KelaBlu! magari gli chiedo una replica alla video-rece…)
Per dettagli vi riporto qui il Comunicato Stampa di Terra Moretti:
Nella sede dell’azienda, presso la storica Fornace Biasca, si sfideranno le squadre vincitrici delle tappe del tour 2008 con i vincitori dello scorso anno e una squadra di esperti provenienti dalla Toscana. – Una qualificata giuria composta da prestigiose firme della stampa del vino, degustatori, docenti Ais e sommelier, ma anche giornalisti ed opinionisti semplicemente appassionati delle bollicine, come Lamberto Sposini, decreterà il vincitore dell’edizione – Intanto crescono i consensi del mercato per il Satèn Contadi Castaldi e si punta a nuovi ambiziosi traguardi.
All’antica fornace Biasca di Adro, in Franciacorta, dal 1991 sede della cantina Contadi Castaldi del gruppo Terra Moretti – realtà vitivinicola di punta nel panorama italiano, con i marchi Bellavista, Contadi Castaldi, Petra e Tenuta La Badiola – tutto è pronto per ospitare, il prossimo giovedì 17 luglio, il gran finale della settima edizione de “Il Gioco delle Cuvée”. L’originale format che unisce formazione, informazione e divertimento e che dal 2001 ad oggi porta in giro per l’Italia, e non solo, la cultura e il gusto del Franciacorta Satèn è infatti anche quest’anno arrivato al suo epilogo: le squadre vincitrici delle tappe di Caselle Torinese, Praga, Spino d’Adda (CR), Palermo, Ponza (LT), Colloredo di Monte Albano (UD), Castelnuovo del Garda (VR) e Spotorno (SV) si incontreranno per misurarsi, nella finalissima, con i vincitori dell’edizione dello scorso anno e con una squadra di esperti toscani. In palio il prestigio della vittoria, ma soprattutto il piacere di poter essere riconosciuti, attraverso il verdetto assegnato da una giuria di assoluto valore, gli alfieri del Satèn Contadi Castaldi per il 2008, oltre alla consapevolezza di aver approfondito, una volta di più, i segreti di queste bollicine a cui l’azienda di Adro ha voluto legare la propria identità sul mercato.
“Il nostro Satèn è un vino di grande eleganza con un legame profondo ed unico con il territorio di Franciacorta – spiega Francesca Moretti, enologa e responsabile del progetto vino della Holding Terra Moretti – Difficile fotografarlo in modo univoco, tanta è la ricchezza di elementi che lo caratterizzano e che vi trovano una sintesi equilibrata: ampio ma anche verticale, fresco, raffinato e con un perlage finissimo . Forse è proprio questa sua complessità ad affascinare il consumatore più esperto e, al tempo stesso, a catturare il giovane, alla ricerca di un vino di tendenza”.
E il “Gioco delle Cuvée” è proprio lo strumento attraverso il quale Contadi Castaldi promuove il suo Satèn da sette anni in ogni parte d’Italia, incontrando direttamente i consumatori e misurandosi con il loro gusto: “Siamo oggi sul mercato con la vendemmia 2004, – continua Francesca Moretti – e i riscontri che stiamo avendo dai nostri clienti e dai consumatori finali sono davvero positivi. Se il trend di mercato rimane costante, prevediamo di annunciare l’esaurito dell’annata 2004 prima di fine anno.” Una bella soddisfazione per casa Moretti perché i numeri del Satèn di Contadi Castaldi raggiungono oggi le 150.000 bottiglie annue, pari al 15% dell’intera produzione della Franciacorta. Una scelta coraggiosa, presa nel 1998 con la produzione di 60.000 bottiglie dell’annata ’97, che allora equivaleva alla somma della produzione di 3 delle maggiori cantine della Franciacorta. “Abbiamo scommesso su questo prodotto – prosegue Francesca – per il suo gusto e per alcune caratteristiche d’uso che lo rendevano molto interessante per il mercato. Il Satèn, che per primi in Franciacorta abbiamo voluto produrre come millesimo, è un Franciacorta perfetto per la mescita, per il cosiddetto sbicchieramento dei locali giovani, e per la regalistica. Siamo sicuri che questa risposta è strettamente legata alle caratteristiche organolettiche del vino, quella delicatezza e quella eleganza sobria che piace immediatamente e non ha bisogno di molte spiegazioni”.
Capace di unire conoscenze tecniche, esperienza e sensorialità, il “Gioco delle Cuvée” ha coinvolto nelle sei edizioni precedenti oltre 22 città e più di 1000 clienti, tra enotecari, ristoratori, giornalisti, opinion leader e semplici consumatori. Numeri importanti, che hanno offerto occasioni di riflessione e stimolo anche a personaggi di primo piano del mondo della comunicazione quali Alessandro Cecchi Paone, Domenico de Masi e Paolo Crepet.
In questa finale, poi, numerosi saranno gli elementi innovativi: “In primo luogo la presenza di una qualificata giuria di esperti: prestigiose firme della stampa del vino, degustatori ufficiali, docenti Ais e sommelier. Ma anche giornalisti ed opinionisti meno esperti seppur appassionati del vino e delle bollicine Franciacorta, come Lamberto Sposini, – afferma Carmen Moretti, vicepresidente del Gruppo Holding Terra Moretti. A loro il compito di giudicare le cuvée preparate e scegliere la migliore, quella che meglio interpreta l’anima del Satèn Contadi Castaldi. Ma a loro sarà chiesto anche di misurarsi in una degustazione alla cieca, fra le bollicine espressione dei cinque territori europei maggiormente vocati e più rappresentativi. E, ancora, presenteremo i risultati di un sondaggio fatto tra i quasi 500 partecipanti al Gioco delle Cuvée di quest’anno, per comprendere quali siano i profumi e quali i sentori che maggiormente si riconoscono nel nostro Satén”.