Icchè mi succede

Stefano Bollani ed Enrico Rava “New York Days” Poggibonsi IGT 2009

In pieno “nuovo” Chianti Classico, una mia prima esperienza jazz. E un pò scioccante lo è stato di sicuro. Non credo possano esistere due generi musicali più agli antipodi del mio amato metal e questa cosa qui… Da una parte tecnica spesso approssimativa e potenza e 3 accordi per un disco, qui tecnica talmente eccelsa da non sentirla, classe e levità e un cambio continuo di ritmo e suoni.  In pratica, faticosissimo..

Non dico che non sia stato pure grandioso, anche per un neofita come me, ma stancante questo si…(Arturo non fare la spia!) (altro…)

E’ ufficiale, è l’anno del Web Video Vino! Due concorsi in partenza, Villa Petriolo e “Corto e Mangiato” e c’è pure Dolcemente prato video contest

Il futuro del video è sul web, almeno per le nuove generazioni, se è vero che è proprio il web il mezzo più utilizzato tra i giovani tra i 18 e i 24 anni per usufruire di contenuti video. E pare che sia il futuro della comunicazione anche per il vino….Ecco infatti ben due concorsi con il video e il vino protagonisti. Ecco quindi  il concorso Corto e Mangiato promosso dall’Istituto Alberghiero di Pesaro che quest’anno è dedicato proprio al vino con il nome di Vino, Vigne e Vignaioli.

L’altro lo conoscerete sicuamente perchè è la la nuova edizione del Concorso Letterario di Villa Petriolo curato da Silvia Maestrelli. che stavolta suggerisce anche di ricorrere ai video (e foto) per accompagnare le parole dei racconti partecipanti. E anche se c’entra solo in parte con il vino, anche Dolcemente Prato ha il suo concorso sui video! (altro…)

Dieta e trattamento Henri Chenot in Albereta: 1200 calorie spese con stile

Capisco che nessuno mi creda, ma il famoso soggiorno premio in Albereta, vinto al Gioco delle Cuvèe la scorsa estate, prevedeva di poter provare il mitico metodo Chenot di rivitalizzazione dell’energia del nostro corpo e innescare un meccanismo di depurazione dalla tossine di ogni giorno.

Roba del genere a  me fa di solito impazzire, per quanto comprenda anche un presupposto fondamentale sulla dieta da seguire. Tradotto significa che è vero che passi 3 giorni tra massaggi, fanghi, idroterapie, bagno turco, sauna, piscina e lunghe pause davanti al camino a sorseggiare tisane dai nomi improbabili però c’è anche la parte tosta, ossia la dieta. A voi 1200 calorie sembrano tante? (altro…)

Davide Oldani a Identità Golose…ma cosa resterà di lui tra 700 anni?

Comincia Identità Golose (e Davide oggi è in cattedra alle 10 a parlare di milanesità in tavola) ma qui vi parliamo di un suo product placemente decisamente stallare…

Okay se non avete visto WALL-E (uno dei  film dell’anno IMHO ) e non avete versato due lacrimucce di rito con il robottino della Pixar non c’è verso che lo sappiate ma, occhio sognante e sguardo curioso, chi dei lettori di KelaBlu   Vino da Burde riesce a svelare cosa hanno in comune Wall-E e il cuoco più trendy che c’è?

Indizio, lo si vede nei primi 10 minuti di film… (altro…)

Fabrizio Gori non più “Burde”: in cucina Paolo Gori, quarta generazione di cuochi della famiglia!

Ufficiale da ieri, Fabrizio Gori (il pittore) non è più uno dei soci da Burde avendo venduto le proprie quote societarie ai fratelli Mario e Giuliano. In cucina (già dal 1 Gennaio 2009)  il responsabile è adesso Paolo Gori, il fratello dello scrivente Andrea, pure lui sommelier ma da sempre innamorato della cucina.

In molti si sono accorti  che alcuni sapori sono leggermente cambiati e piacevolmente sono molto più vicini alle favolose creazioni di nonna Irene. Nessuna rivoluzione, solo la tradizione sempre più schietta e interpretata alla Burde, ma con un occhio più attento e competente. (altro…)

Domenici: Firenze dice basta alle “etnie diverse” nella ristorazione…ma quando mai, era Lucca!

Certo sarebbe un argomento per giorni e giorni di discussione tra Renzi, Pistelli, Lastri e quant’altri qui a Firenze. Per adesso vediamo cosa succede a Lucca dove, non si sa se per strategia politica culturale per il turismo o perchè, come rileva Stefano Bonilli , spinto dalle Associazioni di categoria, il Comune ha disposto un regolamento che “al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l’attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse“.
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Storia della Riserva Monna Lisa e della famiglia “gioconda”: come mai Kenneth Branagh è finito qua

Sandro Checcucci scomoda Leonardo da Vinci e la storia delle belle famiglie toscane dell’epoca per ricostruire lo stile e il gusto della Riserva Monna Lisa, da sempre ai vertici della qualità nel Chianti Classico e una delle prime e utilizzare al meglio il blend Sangiovese e varietà internazionali a dare un risultato sempre interessante e molto legato alle annate vendemmiali.

Ecco qui di seguito l’introduzione di Sandro… (altro…)

Il senso di Arturo (Dori) per il vino: la cena perfetta per il sommelier del Cavolo (Nero)

Eppure ogni volta che mi capita una serata come questa me ne convinco sempre di più, del fatto che oggigiorno uno chef che abbia dietro di sè una passione forte e decisa per il vino ha una marcia in più agli occhi (e al naso e alla bocca) di un sommelier. O forse solo una fascino particolare per il mangiare che trascende la cura delle materie prime e pensa sempre e comunque a come trovare per ogni creazione una creazione enologica che gli stia dietro…

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Gaja vs Bloggers sul Brunello: esito della discussione e di cosa si è parlato, al diavolo Sant’Antimo e via a Merlot e Cabernet. Io sono d’accordo

Grazie a CoveritLive Antonio Tombolini (mio ospite qui su Simplicissimus) ci regala una cronaca in diretta (ma rivivibile quando volete cliccando “replay” ) dell’attesissimo (ok almeno per noi addetti ai lavori) incontro con blogger, forumisti e pomisti vari del web,incontro lanciato tra mille polemiche qualche mese fa.

Gaja sostanzialmente ribadisce quanto già detto ormai centinaia di volte ovvero che ormai i buoi sono fuori dalla stalla, che il Sangiovese è stato piantato dove non si sarebbe dovuto e che ormai l’unica strada è consentire l’utilizzo di altri vitigni nella DOCG Brunello di Montalcino e … (altro…)