Icchè mi succede

Via alle Cene Galeotte, anche Paolo Gori al fresco! nel frattempo però ci mettiamo Arturo…

Quest’anno ci siamo anche noi, con Paolo che starà ai fornelli il 22 Gennaio nel carcere di Volterra (uno dei pochi in regola in Italia), dove ormai da 3 anni si svolgono queste “cene galeotte” in cui grandi cuochi si alternano in cucina con lo staff del penitenziario e soprattutto con i reclusi per preparare cene di livello in un ambiente decisamente inusuale, il tutto ovviamente per beneficenza. (altro…)

Se tremila euro vi sembran pochi…per Teresa e tutti quelli che come lei ci hanno creduto e continuano a farlo.

La serata era di quelle speciali. Una cantina da rinnovare, un compleanno (tondo, 40) da festeggiare, una causa da sostenere, proprio il giorno dopo la commemorazione di Teresa (Sarti) Strada. Eppoi c’erano amici, colleghi, clienti, persone generose. Il resto lo ha fatto una serata fresca da golfino nella campagna bellissima di San Gimignano. (altro…)

L’aglianico e il vulcano, i maiali e il peperone

A dire la verità i suoi (di Berardino, deus ex machina del paradiso Terre di Conca)  di maiali sono in questo momento a “fare sangue nuovo”, ovvero non vengono macellati ma si stanno riproducendo imparentandosi con altri al di fuori dell’allevamento originario per evitare troppa consanguinità. Ci si rivolge allora a macellai di fiducia ma il risultato non cambia a tavola. Il resto lo fa il terroir di RoccaMonfina, antichissimo vulcano ora un parco dalla terra fertile straordinaria che fa nascere ortaggi frutta e ognibendidio, compreso il vino che vanta già realtà qualitativamente grandissime (vedi Spada e Galardi) e altre che faranno parlare di sè. (altro…)

Psicologia Cognitiva e il dualismo mente cervello: noi sommelier avevamo già la risposta

Provate a pensare ad un bicchiere di vino che conoscete o ad una etichetta in particolare che avete degustato di recente. Ne potete quasi sentire l’odore e quasi quasi l’effetto nella vostra bocca, vero? Quasi tutti gli appassionati di vino in pratica non hanno bisogno davvero di trovarsi davanti ad una bottiglia o annusare un bicchiere per mettere in moto il proprio cervello.

Magari non ce ne rendiamo conto ma anche solo leggere il nome, che so, di un Riesling Donnhoff ci porta subito nel naso un profumo di albicocca leggermente affumicato, no? (altro…)

Iddu e la granita, Ritrovo Ingrid (Bergman) a Stromboli

ingridDa sempre i vulcani hanno un posto nel mio cuore ma Stromboli per me vale quasi più del Mauna Kea. Anche perchè sullo Stromboli ci sono salito due volte e sempre a piedi. E ogni volta che passo di qui (poi in fondo dista solo 2 ore da Tropea) non posso non pensare che non esiste posto al mondo posto più memento mori di questo. Dove l’uomo costruisce una vita sospesa tra una eruzioe e quella successiva e assomiglia molto alla vegetazione che spunta qua e là in mezzo alla sciara del fuoco.

E in mezzo a tutto questo, metteteci il ritrovo Ingrid. (altro…)

Il Terroir dal Cabernet: Gravello Librandi Val di Neto IGT 2005: la Calabria in un bicchiere

Non dico che ogni anno vengo quaggiù per assaggiare una bottiglia però ecco quando capita non riesco  a resistere. Meglio di tanti pseudo Cirò già abbondatemente tagliati con il Cabernet o il Syrah (cioè prima che venga cambiato il disciplinare, alla ilcinese per intenderci) il Gravello ha sempre avuto una personalità impressionante, un costo iperaccessibile e un fascino tutto suo. (altro…)

Bar Gelateria Da Rinaldo – Parghelia – VV

Magari il nome di Parghelia non vi dirà nulla, ma per la Calabria, a parte essere un posto di villeggiatura e un elegante esempio di urbanistica ben progettata in modo da integrarsi con il paesaggio e non sconvolgerlo (rarità da queste parti), è una delle mete di pellegrinaggio per la granita, compresa quella con la panna e la brioche di ordinanza. (altro…)

Tartufo di Pizzo IGP? La lotta continua…

Non si capisce bene a che punto sia la disputa legale sul Tartufo di Pizzo, se davvero è stata la gelateria Enrico di Pizzo ad essere la prima a certificare la ricetta del Tartufo di Pizzo con tanto di bollini ISO e marchio registrato. Qui la diatriba più grossa è se sia meglio quello “Degli Amici”  (sulla stradona in alto, Via Nazionale 3/5) oppure il classico di Ercole in piazza nel Paese, che pure si è preso un bel premio da Paolo Massobrio… (altro…)