Il vivere alla toscana nel mondo porta ormai da molto tempo il marchio Ruffino che forte del suo nome e della fama dei suoi vini negli Stati Uniti ha saputo creare un iconografia particolare e appassionante del modo in cui prendiamo la vita dalle nostre parti. Se si tratta di abbinamenti un vino come il Chianti (tra le parole più conosciute in italiano al di fuori del nostro paese quasi alla pari di “amore” o “ciao”) sia da sempre uno dei vini più versatili. (altro…)
God Save The Wine
Biodinamica a Carmignano, scoprite come si dice in romanesco il 21 Novembre a Roma al Porto Fluviale con God Save the Wine!
Rossella Bencini Tesi è la dinamica imprenditrice che coraggiosamente nel 2001 ha abbracciato il metodo di coltivazione biodinamico, ovvero in stretto rapporto con la natura evitando non solo ogni tipo di chimica in vigneto ma anche in cantina, in una denominazione piccola ma prestigiosa come Carmignano. Il risultato sono vini che parlano in maniera impressionante del loro territorio e che stupiscono per complessità e allo stesso tempo facilità con cui si possono bere e gustare. E non dimentichiamoci il grande lavoro su due uve sempre considerate “minori” come il Trebbiano e la Malvasia…unite per dare vita meno che è oggi è meno “orange” di prima ma decisamente più fresco e raffinato. (altro…)
Champagne Veuve Clicquot in romanesco, scoprite come si pronuncia il 21 Novembre
Poche maison di Champagne come quella della “Vedova” sono riuscite nel corso degli anni a mantenersi semplici ma mai banali nella comunicazione e allo stesso tempo ancorati alla tradizione. Tradizione che ci ha aiutato sempre a capire i segreti del gusto Clicquot che ogni anno nasce da un assemblaggio complesso che copre tutte le zone della Champagne con storica e sapiente predilezione per il Pinot nero che gli dona rotondità pienezza di gusto ma anche note armoniose eleganti e di grande persistenza.
Un vino ideale per tanti abbinamenti, anche a Roma. (altro…)
Come si dice Castello Banfi in Romanesco? Scopritelo il 21 Novembre a Roma al Porto Fluviale con God Save the Wine!
La novità dell’anno è certamente rappresentata dalla nuova tenuta a Bolgheri che ha già riscosso un prevedibile successo sia con il rosso da Cabernet che con il bianco Pettegola dalla Maremma che ha spopolato l’estate scorsa. Ma ovviamente i vini più importanti vengono sempre da Montalcino dove dal 1975 Castello Banfi è presenza rassicurante e multiforme del paesaggio ilcinese, dove il grande progetto di selezione massale è completo e la gamma si allarga con tanti cloni di Sangiovese espressi al massimo grazie anche ai nuovi tini che uniscono i vantaggi del legno a quelli dell’acciaio. (altro…)
Tre parole per dirlo, in romanesco! God Save The Wine approda al Porto Fluviale a Roma il 21 Novembre, be there!!!
In effetti stavolta vale davvero la pena ovunque voi siate…ci spostiamo di nuovo nella capitale per una serata dedicata al buon bere e alla ricerca di abbinamenti gustosi semplici e “di pancia”. Niente complicazioni e fronzoli, tre parole per descrivere un vino e tanta pratica con la possibilità di bere confrontandosi con i produttori presenti nel classico stile God Save The Wine. Nostro partner d’eccezione stavolta il Porto Fluviale, il locale di tendenza che sta cambiando un intero quartiere e il modo romano di intendere la ristorazione, il tutto il 21 Novembre, segnatevelo! (altro…)
Sicilia e Mortadella, come far funzionare l’abbinamento
Con Settesoli proviamo ad abbinare la fragranza della mortadella con la freschezza e gli aromi mediterranei dei Seligo bianco (chardonnay e grillo) e rosso (Nero d’Avola e Syrah). Abbinamento più che riuscito con pepe, spezie e agrumi a rincorrersi con pistacchio e l’aroma intenso del salume più famoso d’Italia. (altro…)
Pignoletto, Sangiovese di Romagna e Mortadella: scuola di abbinamento
Moma spumante bianco con charmat lungo di Pignoletto e Sangiovese e cabernet rappresentano il meglio che Umberto Cesari dedica ogni anno alla mortadella con cui duellano a colpi di sapidità e freschezza e una note dolce vagamente suggerita con non stona su molte preparazioni dove la Mortadella è regina. (altro…)
L’assemblaggio come atto creativo nella Champagne con Regis Camus e Piper Heidsieck
Come ama dire appunto Regis Camus, chef du cave di Piper Heidsieck, la sfida più stimolante per una Maison è proprio creare ogni anno il proprio Brut Maison di cui non esiste formula o ricetta ma che appunto si basa sulla capacità di leggere il terroir e capire i vini base a primavera per poi aspettare con calma la sboccatura 24 mesi o anche di più dopo. Poi ovviamente la Maison deve anche capire i trend e i bisogni dei consumatori e saper giocare con le proposte e le mode del momento: ma senza la costanza del prodotto si va poco lontano con inventiva e trovate pubblicitarie. (altro…)
Casillero del Diablo Cabernet Sauvignon 2011 Concha Y Toro
Dalla serie dei varietali di Casillero del Diablo ecco questo best seller internazionale che traduce in pratica tutto quanto ci aspettiamo da un classico Cabernet sauvignon dalla frutta di bosco al pepe passando per una speziatura gentile qui arricchita da note di legno dolci e coccolose. (altro…)
I Supertuscans e la rinascita della tradizione nel Chianti Classico
Argomento spinoso e oltremodo foriero di polemiche quello dei Supertuscans che nascono proprio con San Felice nel 1968 e il prototipo del loro Vigorello che oggi è diventato un emblema della sperimentazione e della creatività applicata al grande terroir della Berardenga che ha dimostrato di saper produrre grandi sangiovese ma non solo. Ri-assaggiamo il Vigorello oggi e ripercorriamo la sua storia, istruttiva e illuminante per molti aspetti. (altro…)