God Save The Wine

Vino d’Estate, il Chianti Classico di Villa Barberino per esempio

Anche d’Estate è tempo di scoprire grandi rossi, specie se hanno il giusto grado di affinamento sia in cantina che in bottiglia e soprattutto se sono sangiovese, un uva che non fa a cazzotti con le temperature basse di servizio. Scopriamo la nuova riserva di Antonio Nunzi Conti presentata da Tenuta Villa Barberino al God Save The Wine al Forte Belvedere.’7

Terroir vulcanici: alla video scoperta dei Colli Euganei #volcanicwines

Tra i vini vulcanici cui God Save The Wine ha dedicato una serata al Gallery Hotel di Firenze c’erano anche quelli del Consorzio Colli Euganei e in particolare il magico Fior d’Arancio, un vitigno tutto da scoprire come sentirete in questa video intervista con Lisa Chilese del Consorzio di Promozione: (altro…)

Vino d’Estate, i rosati per esempio

Estate bollente per i vini rosati sui quali l’Italia potrebbe puntare molto di più se il pubblico cominciasse ad abbandonare i pregiudizi che lo circondano. Registriamo anche quest’anno la bella prova del rosato Acquagiusta La Badiola, una Grenache che riecheggia senza scimmiottarli gli esempi della Provenza in quel di Castiglion della PEscaia. (altro…)

Lanson White Label Champagne, il ghiaccio ha il suo perchè

Ecco un’occasione per smentire i pregiudizi riguardo il ghiaccio nello Champagne… da abitudine famigerata e combattuta dagli appassionati alla nascita di cuvèe apposite create per essere bevute proprio in questo modo il passo è stato tutto sommato breve… (altro…)

Terroir vulcanici: video alla scoperta del Frascati #vulcanicwines

Novità nel Frascati, uno dei territori più in fermento tra quelli del vino italiano e non potrebbe essere diversamente visto le origini vulcaniche! Le abbiamo scoperte a God Save The Wine nella serata dedicata ai vini vulcanici al Gallery Hotel.  Eccoci con Oreste Molinari del Consorzio in questo video: (altro…)

Vino d’Estate toscana, la grandezza del bianco in terra di rossi

Ormai non è più una sorpresa ma è sempre una meraviglia riscoprire la qualità e la freschezza opulenta del Batar di Querciabella, chardonnay e pinot bianco che scoprono una vocazione inedita del Chianti Classico per i bianchi. E sempre al Forte Belvedere nel video per God Save The Wine  scopriamo con Dales D’Alessandro anche il Turpinoin Maremma.  (altro…)

Terroir vulcacini in video: alla scoperta dell’Orvieto #volcanicwines

Siamo andati alla riscoperta dei vini del Consorzio Orvieto presenti a God Save The Wine nella serata dedicata ai vini vulcanici e con il presidente del Consorzio abbiamo scoperto che… (altro…)

Binner Riesling 2012 Vin d’Alsace e il concetto di mineralità

L’Alsazia è un paradigma dei vini che spiazzano, colpiscono e rievocano una serie di sensazioni uniche e originali. Questo riesling è perfetto per evocare la mineralità fatta di cherosene, benzina, frutta secca e sottobosco, il tutto con il cortocircuito naso-bocca del vino che sembra un passito ma che invece è un eccellente tutto pasto. Ecco il video della degustazione durante la serata esperenziale ad Eataly Firenze. (altro…)

Grevepesa è Forte! domani giovedi 16 Luglio a Firenze al God Save The Wine di Forte Belvedere

E’ sempre un piacere ospitare nelle nostre serate  Castelli del Grevepesa il primo produttore per quantità e diversi terroir nel Chianti Classico, una cantina cooperativa che dimostra quando essere soci con lo stesso progetto e sogno può davvero aiutare a trasformarlo in realtà. Una macchina organizzativa che segue i soci conferitori nelle pratiche agronomiche e fino al conferimento sotto la direzione di Ugo Pagliai che segue quindi la vinificazione estremamente complessa perchè cerca di mantenere il più possibile i vini separati fino agli assemblaggi finali. (altro…)

La Ribolla Gialla dal Friuli al Forte Belvedere giovedi 16 luglio per God Save The Wine!

Una delle più famose aziende friulane, Puiatti fa parte del gruppo Bertani Domains e si trova nel Collio,  in un terreno collinare in cui si alternano marna e arenaria, ideali per allevare le varietà più tipiche e quelle autoctone. Questi suoli danno vini raffinati ed eleganti, e con maggiore struttura. Mentre nell’Isonzo il terreno pedecollinare è più ghiaioso e fresco, si allevano prevalentemente vitigni internazionali con grande sapidità e mineralità. Per le loro caratteristiche pedoclimatiche, questi territori sono particolarmente vocati a produrre  grandi uve e grandi vini, in particolare bianchi. (altro…)