Concorsi Sommelier

Intervista a Luca Gardini dopo il concorso Miglior Sommelier del Mondo

Un provato e visibilmente deluso Luca ci concede questa intervista per i sommelier italiani e ci racconta qualche idea per il futuro per tornare il prima possibile ai vertici della sommellerie internazionale come merita la nostra scuola. Ma se davverso siamo così bravi, come mai nei concorsi non primeggiamo come ci aspetteremmo?

Eccolo qua!

[youtube]http://www.youtube.com/watch_video?v=Li2lUm-XyZg[/youtube]

Finale in corso…Aldo Sohm favorito

Dopo l’esclusione a sorpresa di Luca Gardini dalla finale è dura battaglia tra il campione Europeo Roger Viusà (ovvero la mia nemesi…) e Aldo Shom del Tristellato ristorante di New York Le Bernardine. Manuel Moreira da Lisbona pare dopo la prova un pochino meno in forma. Sul palco in questo momento Roger sta finendo la sua prova con la prova di servizio con Vissani che fa il simpatico, Clara Balla del Gambero Rosso e il giornalista del Tg5 di Gusto che a tavola chiedono abbinamenti con vini secchi e con vini spumanti, Cava Champagne o Franciacorta.

Nel riconoscimento distillati paiono tutti d’accordo su alcuni riconoscimenti (Chartreuse e Brandy) mentre sugli altri c’è disaccordo grande. Grande tensione e ragazzi un pò imballati come sempre in questi casi (in ogni caso tutti molto più spigliati di me a Londra, ve l’assicuro). Proprio dalla maggior sicurezza sul palco e con un parlato più sciolto e spigliato, nonchè per una ineccepibile serie di abbinamenti, Aldo per ora sembra in vantaggio.

Ma ovviamente io tifo per Roger così potrò dire di essere stato battuto SOLO dal campione del mondo…

a presto per altri aggiornamenti.Foto al solito su Fickr in “diretta”.

Best World Sommelier Andrea Gori reports for you at the WSA Finals in Rome

On saturday 24 May will be held the long awaited final of the Best World Sommelier Trophy organized by WorldWide Sommelier Association. In the beautiful room of Hilton Cavalieri Hotel in Rome 16 champions from all over the world will be battling fot the championship. I will be there reporting and trying to get some videos and photos. Just follow the blog to be constantly updated about the event!

Here’s the list of the sommeliers:

I PARTECIPANTI

Andrew Connor (New Zealand)

Luca Gardini (Italia)

Milan Krejci (Rep. Ceca)

Isabelle Le Balpe (Francia)

Krzysztof Kocierz (Polonia)

Manuel Moreira (Portogallo)

Leandro Emanuel Orona (Argentina)

Gabriele Rappo (Inghilterra)

Aldo Shom (U.S.A.)

Romano Thierry (Andorra)

Yuniko Ushio (Giappone)

Roger Viusà (Spagna)

Byung-Kyun Yoo (Korea)

Gerardo Téllez Zamorano (Messico)


Miglior Sommelier del Mondo: Andrea Gori in diretta web per voi a Roma

Già è partito il tam tam mediatico attorno all’evento che non mi perderei per niente al mondo! Da sommelier informatico cercherò di portarmi dietro tutta l’apparecchiatura necessaria per farvi vivere il più in diretta possibile ogni fase dell’evento che porterà alla proclamazione del Miglior Sommelier al Mondo a Roma, al prestigioso Cavalieri Hilton. Per l’Italia avremo sicuramente il miglior candidato possibile ovvero Luca Gardini, sommelier nel Ristorante Cracco a Milano, dove ha avuto modo di sperimentare abbinamenti innovativi e che rappresentano il futuro della professione di sommelier. Avrà di fronte Roger Viusà, campione Europeo in carica, che sarà sicuramente un osso duro ma anche Aldo Shom (USA) pare essere in gran forma. Ma vi assicuro, anche se non li conosco tutti di persona, che il livello di preparazioni di tutti è davvero notevole (e difatti NON mi dispiace poi così tanto non essere lì in mezzo…chissà che figura barbina ci avrei rimediato!). Ecco l’elenco completo dei nomi dei partecipanti: Andrew Connor (New Zealand), Manuel Moreira (Portogallo), Yuniko Ushio (Giappone), Luca Gardini (Italia), Leandro Emanuel Orona (Argentina), Roger Viusà (Spagna), Milan Krejci (Rep. Ceca), Gabriele Rappo (Inghilterra), Byung-Kyun Yoo (Korea), Isabelle Le Balpe (Francia), Aldo Shom (U.S.A.), Gerardo Tèllez Zamorano (Messico) e Romano Thierry (Andorra).

Per chi sarà a Roma sabato 24 maggio consiglio sicuramente di passare, non fosse altro per i vini che avremo in degustazione…programma completo e dettagli sul sito World Wide Sommelier Association e AIS. Aspettatatevi una notevole copertura TV, Radio e stampa, mentre per il web, beh, vi tocca seguire il mio blog (cosa non si fa per cenare da Beck…).

Château Rayas Châteauneuf du Pape AOC Réservé 1998

Uno degli esempi viventi della grandezza del concetto di terroir. 50 ettari di tenuta
con solo 14 di vigneto e il restante di bosco che protegge le uve dagli eccessi
climatici del Rodano meridionale, un terreno di sabbia rarissimo per lo Chateneuf du
Pape e la scelta di produrre un vino 100% grenache: ce ne è abbastanza per renderlo
più che unico. A tutto ciò ovviamente dobbiamo aggiungere che la costanza qualitativa
è impressionante e che è uno di quei vini sempre preda di collezionisti e di
estimatori per la sua grande capacità di invecchiamento. Questo 98 è figlio di una
annata grandissima per il Rodano e già dal colore si nota l’impressionante vivacità e
vivezza del vino, straordinario considerando l’età. E anche le prime note che si
levano dal bicchiere fanno presagire qualcosa di molto particolare. Profumi di rosa,
di rabarbaro, caramella inglese, foglia di The, frutta di bosco sotto spirito,
liquirizio, tostature delicate, sandalo, ebanisteria, china, un tuttuno di frutta e
terziario sfaccettato e affascinante come pochi altri. In bocca è caldo ma non
invadente, fine ma corposo, persistente quasi all’infinito con continui rimandi al
naso di china e spezie e frutta di bosco precisa e nitida. Sapido e ancora fresco,
tannini evoluti ma ancora pimpanti, uno di quei vini che stai ore a pensare su cosa
potresti berlo e senza accorgertene ne hai già finito la prima bottiglia. Noi
possiamo suggerirvi un dorso di lepre in salsa di madeira (come quello del recente
concorso Toscano sommelier) oppure della cacciagione da piuma ma vi capiremmo
benissimo anche se decideste di berlo da solo…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=4wmQbRhYLeU&feature=channel_page[/youtube]

Miglior Sommelier Toscana: correzione carta dei vini

Da sempre la prova finale di ogni concorso, è il suggello di una prova e anche se a livello di punteggia teoricamente non conta tantissimo sul totale, è molto importante per l’impressione che si lascia di sè quindi spesso conta molto. Vi riporto la foto della carta da correggere (così come è stata mostrata ai concorrenti sul palco) e di seguito la carta corretta dalla giuria. Qui l’emozione forse conta meno ma spesso il problema nasce dal fatto che non si capisce mai bene se l’errore è grammaticale (come ad esempio PaiLard invece che PaiLLard) oppure più concettuale o un semplice scambio di nomi. In ogni caso, memorizzare il numero più alto di etichette e di DOC/AOC è l’unica strada…

Carta corretta:

Campioni a confronto: Simona Andrea e Alberto vs Vino rosso da decantare

Terza prova della finale e quella in cui davvero si trema e se si trema si rischia davvero grosso. 7 minuti per decantare un vino rosso possono sembrare tanti ma se vi facessi leggere il protocollo di decantazione (2 pagine di istruzioni e attenzioni) vi renderete conto che ogni passo e ogni movimento devono essere studiati e soppesati con molta attenzione.

Nello specifico IMHO ha contato molto che Simona è riuscita a mantenere il sangue freddo e ha togliere la bottiglia dal cestino (operazione da fare direi sempre) e non si è spaventata dalla fuorisciuta di vino al momento della rimozione del tappo. Questione poi dibattutissima è il quando va portato il tappo a chi ha ordinato il vino, non c’è grande accordo tra i sommelier e direi che ogni volta conta più come lo fai che quando lo fai. Regola che vale un pò per tutta la prova, più che la correttezza formale (direi buona per tutti) conta la presenza (mai troppo invadente) e il senso di dimestichezza che si deve trasmettere con l'”oggetto” vino e anche qui mi pare che Simona abbia avuto una marcia in più, anche se magari formalmente corretta quanto gli altri. Notate ad esempio con Andrea quanto “pesi” sulla scioltezza del servizio il fare troppi viaggi tra il tavolo di servizio e il gueridon, errore che ho commesso anche io in finale a Londra.

Ma spazio ai filmati e ai vostri commenti!

Alberto Camuso e la decantazione 

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Alberto Camuso e la decantazione
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Andrea Balleri e la decantazione

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Andrea Balleri e la decantazione
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Simona Bizzarri e la decantazione

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Simona Bizzarri e la Decantazione
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Campioni a confronto: prova abbinamento al Miglior Sommelier Toscana 2008

Questo il menu che i nostri Sommelier si trovavano proiettato e che rappresentava la sequenza di piatti della ipotetica cena dei commensali sul palco. A partire da questi piatti era richiesto di abbinare 3 vini Italiani da 3 regioni Italiane diverse con almeno un vino toscano, 3 vini da 3 paesi europei con almeno uno francese e 3 vini da 3 paesi extraeuropei. Si tratta di una prova difficile perchè i nomi dei vini li puoi conoscere e servire anche spesso ma quando sei sul palco se non ti sei preparato qualche schema con i nomi dei vini o le foto delle etichette hai in mente solo il nbuio completo. In questa prova direi che Simona ha nettamente battuto gli altri partecipanti scegliendo non solo vini adatti ai piatti ma anche capaci di suscitare qualche emozione per legami con il piatto o con il territorio. Bene anche Andrea ma forse vini più banali, almeno alle orecchie di noi sommelier un pò esperti. Alberto alla sua prima occasione azzecca gli abbinamenti ma cita solo le tipologie di vino non specificando nomi delle aziende e annate dei vini il che è formalmente corretto ma ovviamente non raccoglie punteggi altissimi in giuria.

Ecco gli abbinamenti di Alberto Camuso

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Alberto Camuso Abbinamenti
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Ecco gli abbinameni di Simona Bizzarri

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Simona Bizzarri Abbinamenti
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Ecco gli abbinamenti di Andrea Balleri

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Andrea Balleri abbinamenti
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Campioni a confronto Andrea Alberto e Simona nelle prove di degustazione della Finale

Ed ecco come da tradizione da 90esimo minuto la disamina della finale per permettere a tutti i sommelier (e non) in ascolto di capire perchè e per come ha vinto Simona e soprattutto impare dalle finezze e dagli errori altrui. Partiamo con la prima prova della finale ovvero 3 vini da degustare in 9 minuti e una “bevanda”. Dico bevanda perchè nella trappola della bevanda da identificare sono caduti sia Andrea che Simona mentre Alberto se l’è cavata con una scioltezza notevole.

I vini erano rispettivamente:

  1. Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva 2005
  2. Quercegobbe Petra 2004 (merlot 100%)
  3. Moscato d’Asti Moncucco Fontanafredda 2007
  4. Sakè 

Dei tre vini, che ho assaggiato dopo a bottiglia scoperta, direi che sul primo, Verdiccho Riserva, chi ha detto o ha pensato che fosse uno chardonnay passato in legno è pienamente giustificabile visti i sentori pronunciati tropicali e l’effetto barrique che copriva alcune note tipiche del Verdicchio mettendo in evidenza profumi come quelli di banana e burro che spesso si trovano in chardonnay importanti. Il Quercegobbe forse era un pò più semplice ma obbiettivamente era piuttosto ricco da far pensare ad un vino del sud. Moscato invece riconosciuto da tutti senza troppi patemi. Ottimo il sangue freddo di Simona che cambia l’ordine scelto di degustazione per non rovinarsi il palato con il dolce una volta che ha capito di essere partita dal bicchiere “sbagliato”. Sul sakè la trappola stava nel fatto che ci si aspetta quasi sempre un distillato e praticamente mai un FERMENTATO come invece (di riso) è il Sakè.

Ma spazio ai video:

Alberto Camuso [coolplayer width=”240″ height=”190″ autoplay=”0″ loop=”0″ charset=”utf-8″ download=”1″ mediatype=””]
Alberto Camuso degustazione vini
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Simona Bizzarri 

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Simona Bizzarri Degustazione vini
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Andrea Balleri 

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Andrea Balleri Degustazione Vini
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Simona Bizzarri Miglior Sommelier Toscana 2008

Oggi alle 17:30 la premiazione dell’edizione 2008 del Miglior Sommelier della Toscana ha visto il trionfo di Simona Bizzarri, consulente enogastronomica in Arezzo e Valdichiana, alla sua prima partecipazione al concorso. Ha prevalso al fotofinish su un Andrea Balleri della Grotta Giusti SPA (PT) che inanella il quarto secondo posto consecutivo e su Alberto Camuso di Villa Artimino (PO). Sotto potete vedere il momento della premiazione.

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Simona Bizzarri Miglior sommelier Toscana 2008
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Nelle prove, Simona si è nettamente distinta nella prova d’accoglienza e nell’abbinamento cibo vino dove ha veramente tirato fuori una prestazione da concorso nazionale. Sui vini e distillati (anzi, sul fermentato visto che era un sakè!) forse Andrea un filo migliore degli altri due e sul servizio sostanziale pareggio. Grande sfida e grande pubblico presente.

Nelle prossime ore su YouTube  online tutte le prove e nei prossimi giorni  confronto e commenti sulle prove come sempre  su questo blog!