Concorsi Sommelier

Video Concorso Catania: Antonini abbinamento piatto e correzione carta dei vini

Cominciamo la pubblicazione dei video relativi alla finale del Trofeo Berlucchi Miglior Sommelier Italia 2008. Ecco Ivano Antonini che analizza un piatto (un formaggio erborinato) e illustra la propria scelta per una abbinamento tra i vini presenti.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=XPLXwdzk2ho[/youtube]

Qui invece potete ammirare la correzione della carta dei vini, ultima prova che i candidati dovevano sostenere.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=tE83BADnO78[/youtube]

Ecco qui la carta:

Antonini campione d’Italia 2008 Trofeo Berlucchi: una festa tra amici e altro da Catania

Niente diretta da questo blog per uno dei sempre più frequenti e preoccupanti “down” della piattaforma Simplicissimus ma chi ci seguiva su Facecook e su Flickr aveva comunque avuto la notizia in tempo reale.

Davvero raro vedere quello cui abbiamo assistito oggi, ovvero un derby tra amici veri in una sfida leale e combattutissima fino all’ultimo minuto. Vince Antonini per essersi saputo adattare alla nuova tempistica introdotta da Gardini, sempre bravo ad alzare l’asticella ad ogni nuova competizione. E così si è giocato (quasi) tutto sul terminare le prove nei tempi previsti, nel saper dosare attenzioni ai commensali senza tralasciare passaggi importanti nel servizio, nell’essere completi nell’esposizione senza ridondanze. E in questo Ivano è stato grandioso. Cristiano Cini e Luca Marini non sono stati da meno e hanno sfoderato una prova da campioni veri dimostando una maturità ormai compiuta per una delle finali più combattute degli ultimi anni.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=epJ047HUwG[/youtube]

La Toscana piazza i suoi 5 alfieri nei primi 6 posti mancando però ancora una volta il premio più ambito. Grande soddisfazione per Leonardo Taddei e Osvaldo Baroncelli nel veder riconosciuta una supremazia nazionale ad alto livello nella sommellerie. Prima o poi il titolo dovrà pur tornare nel Granducato…staremo a vedere chi.

Intanto godiamoci anche Antonini che dal palco lancia un messaggio a Nicola Bonera, il grande assente di oggi che tutti aspettiamo di nuovo in pista come sempre (chissà se gli farà piacere sapere che stamani abbiamo visto e rivisto la sua prova in finale a Trieste per memorizzare i passi della decantazione come si deve…).

Su youtube domani alla spicciolata i video di Ivano e la sua bella prova (compreso il Nebbiolo preso per Nerello Mascalese con cui finalmente noi sommelier avremmo qualcosa da rinfacciarli per sempre…;-)). Foto già online su flickr.

Serata di gala e di festa un pò fiacca rispetto allo scorso anno ma originale e piacevole l’idea della sfilata delle migliori etichette siciliane sul palco del Teatro Sangiorgi, di cui potete qui sotto vedere un frangente:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Z7WtmQutHS8[/youtube]

Proseguimento di serata un pò confuso e in ordine sparso ma siamo finiti allegramente da Zio Nino (una chiocciola Slow di Catania accogliente e ruspante) con i campioni (oggi in giuria) Nicoletta Gargiulo e Michele Garbujo, ovviamente sottoposti alle domande del test di venerdì… Poi per le strade di Catania fino alle 2 di notte insieme ad una marea di gente che non ci credi se non la vedi. Sarà il vulcano, sarà la sicilia, sarà il “made in Italy” ma camminando per la città dell’elefantino stanotte ti fa capire sul serio come mai il nostro è un paese così speciale. E anche che nella nostra sommellerie ci sono ragazzi davvero speciali, e se ormai Ivano, Luca e Cristiano li conoscete bene, in futuro vi raccomando tutti gli altri sul palco oggi, il futuro è tutto loro e crescono bene, parecchio bene…

Cena Bonaventura Maschio. Premi, sarde, arancini, vita da sommelier: the killing moon will come soon?

Dopo lo stress e la tensione di oggi, tutti ben felici di imbarcarsi sotto l’acqua ormai pioggerella per il Romano Palace Hotel, affascinante e sontuoso scenario per la consueta serata Bonaventura Maschio e la premiazione dei migliori Sommelier Junior, da sempre trampolino di lancio per molti campioni del futuro. Particolare e affascinante quest’anno il connubbio AISAIBES con campioni barman a prepararci sontuosi cocktail pre-dinner insieme alle bollicine di Tasca d’Almerita. Buffet pantagruelico dove il pesce regna sovrano (la carne e le salsicce erano un pelo sotto come qualità) e in abbinamento Merlot e Rosso del Conte di Tasca d’Almerita e Dolcetto e Barolo Serralunga di Fontanafredda a sfidarsi.

Delegati e figure di riferimento AIS a non finire, e momento sempre importante di contatto tra la “base” in prima linea (ovvero noi giovani o sedicenti tali in servizio ), i vertici e le figure istituzionali: davanti ad un cannolo, una sarda a beccafico e un arancino giusto è sempre bello chiaccherare con Medri, Maietta e gli altri membri della GEN sparsi tra il buffet. Per non parlare di Ziliani in servizio attivo come blogger , i produttori di vino siciliani sparsi tra i tavoli e protagonisti del forum RexBibendi, Luigi Salvo Forteterra e Malinda in tutto il suo splendore dopo la cura a base di cannoli.

Momento di pace e relax con i sigari toscani con l’immancabile Fabrizio Franchi di Siena, stavolta con una bella scorta di Cubaney 15,18,21 e 25 anni a disposizione per gli abbinamenti più goduriosi.

Non contenti, finale di serata in terrazza sullo spettacolare Una Palace grazie a Salvo Lentini, giovane e promettente barman catanese che ci ha preparato un grande Stinger (a sentire Andrea Balleri quindi fidiamoci) e un bel Caol Ila 18 anni bevuto sullo sfondo dell’Etna. E’ tardi e domani gli’è banda, Roberto rimanda l’appuntamento con Le ciminiere.

Intanto, Echo non c’è ma la Killing Moon si, eccome.

Semifinale. Fuori. Piove…

Cavolo che botta…dopo queste due ore di fuoco tra le 16:30 e le 19 sotto torchio. E come sempre tutta la gamma delle emozioni umane dall’esaltazione per esserci, alla gioia di camminare per Catania con la banda di sommelier (che parevamo le Iene e mancava solo Mr Pink), la salita al Convento (dalle prospettive horror architettoniche inaudite e bellissime) allo stress, all’angoscia dell’incognito, dalla vista delle domande sul VSP e il doppio Guyot e il Banat e il formaggio STG, il Ramisco a che diavolo di temperatura andrà servito, fino alla liberazionione dei vini da degustare, 25 minuti per 3 vini da sciscerare (almeno si beve e la tensione si allenta un pò). (altro…)

In partenza per l’Etna…è tempo di Trofeo Berlucchi!

Ormai è una droga, ufficiale, non riesco a fare a meno di partecipare al trofeo di sommellerie più ambito d’Italia. Poi anche per una miriade di motivi come ritrovare vecchi e nuovi amici/colleghi/blogger/delegati, per mettersi continuamente alla prova, per avere l’occasione di crescere, per confrontarsi, per capire dove si sta andando. Quindi partenza stasera da Firenze per Catania, ospite stanotte dal gentilissimo Pierpaolo Messina di Marabino, conosciuto a Roma e che mi ha fatto da operatore video aggiunto per i mondiali.

Oltre al concorso c’è ovviamente il Congresso Nazionale AIS di cui è impossibile non seguire alcune fasi (e anche voi da casa quest’anno non avete scuse!), è nonostante l’impegno agonistico, perchè è davvero un bel momento di confronto e discussione su temi e argomenti che animeranno l’associazione nei mesi futuri. Ho sempre avuto la scusa delle semifinali ma anche senza queste tempo e soldi permettendo il Congresso ha sempre il suo perchè, fosse anche solo per quello che si può assaggiare e bere tra cene, pranzi, degustazioni, visite e quest’anno anche Enopolis!

Insomma piatto ricchissimo a Catania con in più la magia del vulcano sopra e sotto di noi, una delle poche fisse turistiche che mi accompagnano, dal Diamond Head (non questi ma questo) al Mauna Kea, dallo Stromboli al Vesuvio, non c’è vulcano cui sia passato vicino che non mi sia trovato ad esplorare. Non voglio essere troppo poetico ma non ci sono altri punti sulla terra dove si è così vicini alla forza creatrice della natura, al magma che diventa roccia e che fiorisce e verdeggia di lì a poche settimane. Ovviamente è un aspetto più appariscente alle Hawaii ma anche da noi lo spettacolo e le emozioni non mancano mai.

Poche notti (via, ore..) ricordo così bene come quelle passate a dormire in cima allo Stromboli dopo 3 ore e mezzo di cammino notturno per assistere alle eruzioni esplosive. E’ come se la natura ti rimettesse al tuo posto, e ti ricordasse sempre chi è che comanda. Quindi ben venga un concorso ai piedi di un vulcano se c’è da mettere alla prova 15 di noi e vedere di che pasta siamo fatti.

Come e più di altri anni la vedo davvero dura spuntarla contro campioni affermati e campioni in divenire, però uno ci prova…

Semifinalisti Trofeo Berlucchi 2008: la power list della Sommellerie Italiana a Catania

Diramate da Milano stamani le convocazioni per le semifinali di Catania del prossimo 17 Ottobre, ecco i magnifici 17 sommelier, la creme de la creme italica (si insomma quasi tutti…) :

  1. Ivano Antonini – Il Sole di Ranco– VA
  2. Niccolò Baù – Ca’ Daffan di Arzignano (VI)
  3. Marco Grassi – Metro – Milano
  4. Andrea Balleri –  Grotta Giusti SPA Monsummano Terme
  5. Andrea Gori – Trattoria Da Burde – Firenze
  6. Luca Martini – Osteria da Giovanna Arezzo
  7. Salvatore Correale Grand Hotel Angiolieri di Vico Equense Napoli
  8. Giovanni Curcio –  Enoteca Pinchiorri – Firenze
  9. Nicola Bonera – Wine Consultant
  10. Cristiano Cini – Ristorante LA Tagliatella – Arezzo
  11. Giancarlo Bacilieri – Il Nuovo 900 Riva del Garda
  12. Stefano Cipolato- Hotel Venezia di Mestre
  13. Simona Bizzarri –
  14. Roberto Anesi – Ristorante El Pael Canazei –
  15. Angelo Di Costanzo – Enoteca L’Arcante – Pozzuoli NA
  16. Giovanni Sinesi – Ristorante Reale di Rivisondoli (AQ)
  17. Matteo Magnapane – Ristorante Le Case Macerata

Stavolta le scommesse le apro sul serio (e mi porto avanti con le gufate) quindi dico (visto che Bonera quasi sicuramente non ci sarà) finale con Antonini, Martini e Roberto Anesi che l’ho visto davvero bravo (soprattutto a bersi magnum di 25Anni in enoteca con Marco Caprai, bastardo che non ci hai chiamato ieri notte) e allora merita già merita arruffianarselo…

Grande comunque la prestazione della Toscana con 5 partecipanti (un terzo del totale considerando che Giovanni Curcio lavora a Firenze…).

Per gli altri comunque un bel viaggio in Sicilia (e una dieta mediterranea a base di cannoli e arancini assicurata) e un congresso che si preannuncia interessante e da seguire per tutti.

P.S.:Vi sarei grato se mi faceste sapere dove lavorano quelli di cui non sono riuscito a rintracciare il posto di lavoro

Foto Video e resoconto GP Sagrantino

Più tardi con calma due righe di commento sul GP e sui due giorni nella splendida terra del Sagrantino, per adesso lascio parlare le foto. (E altre ne verranno non appena la sempre gentilissima e bellissima Katja Soardi della GEN mi manderà qualcuna delle sue!)

Premiazione, vini in degustazione, paesaggi e vie della città...tutti su Flickr!

Per ora gustatevi Rudy e Luca nella premiazione “alternativa”

[coolplayer width=”240″ height=”190″ autoplay=”0″ loop=”0″ charset=”utf-8″ download=”1″ mediatype=””]
Razza Aretina Razza Regina
[/coolplayer]

Ma come si fa a partecipare ai concorsi e mantenersi come sommelier?

Da un commento interessante di Davide circa la possibilità di conciliare lavoro “normale” e prestazioni da concorsi sommelier apro questo post per una piccola discussione e invito i nominati (Antonini, Bonera) ma anche gli altri campioni sparsi per l’Italia a raccontare le loro esperienze in materia.

Come sapete la mia è una condizione un pò particolare in quanto lavoro con i miei e dopo qualche anno hanno riconosciuto l’importanza (anche in termini di ricaduta pubblicitaria) della partecipazione ai concorsi quindi ADESSO non ho particolare problemi ad ottenere permessi e ferie per partecipare ai concorsi, ma NON è stato sempre così! Specie all’inizio vi assicuro che non è stato facile spiegarlo, poi per fortuna sono arrivati i risultati (vedi il Miglior Sommelier Toscano già nel 2006) ed è stato più semplice.

Condizione essenziale, valida in qualsiasi attività (ristorante, enoteca, consulenza) è che il vostro datore di lavoro sia consapevole che i concorsi vanno a vantaggio del sommelier ma anche dell’attività presso la quale esercitano. Esempio pratico, nella pagina di Class sui Ristoranti di Burde non c’è ovviamente traccia ma grazie alla mia (più o meno meritata) popolarità la mia Trattoria di quasi provincia è nella stessa pagina in mezzo a Cracco, La Pergola di Beck, Pinchiorri e Le Calandre…

Ovvio che per il sommelier i vantaggi non si misurano solo in popolarità e pubblicità ma sono una fonte di aggiornamento professionale enorme e altrimenti impagabile in termini di conoscenze, progetti in comune, spunti per il lavoro. Della serie, almeno a qualche concorso vi consiglio di partecipare che aiuta tantissimo, indipentemente dall’esito.

I montepremi dei concorsi sono piuttosto allettanti che non vi cambieranno la vita ma qualche rata del mutuo la pagano eccome (vedi il Sagrantino Giovedì18 con 2mila euro per il primo,  il Master del Sangiovese con 2500, Trofero Berlucchi 5mila) e spesso prevedono almeno per i primi 3 classificati il rimborso totale delle spese della trasferta (pernottamento e viaggio).

Per il Trofeo Berlucchi poi da quest’anno, grazie a Rudy Giuliani e Davide Staffa, abbiamo anche ottenuto che i semifinalisti che hanno passato le prove di ieri saranno spesati per la trasferta a Catania. Inoltre da sempre per il Trofeo Berlucchi esiste un rimborso forfeitario di 100 euro per le spese di viaggio per i quarti di finale.

Come all’Università (borse di studio) e in altri settori (master…), ovviamente viene ripagato l’impegno e la dedizione ma occorre sicuramente un pò di opera di convincimento iniziale in azienda che può anche essere complicata. Però io sento più spesso sentire anche di datori di lavoro che pagano i corsi da sommelier, o una parte e che addirittura spingono i ragazzi a partecipare ai concorsi.

Se può servire, possono mettersi in contatto con me o con i miei e farsi raccontare la questione, ma vorrei anche sentire Ivano, Nicola, Angelo e gli altri che questo “mestiere” lo fanno da più tempo e con più successo di me…

Sulla graticola fino a lunedì…come sarà andata?

Ancora non ho sentito le reazioni da Milano e da Napoli ma da Roma siamo tutti pienamente soddisfatti a metà…Domande di media difficoltà (e fa rabbia averne sbagliata qualcuna in maniera un pò stupida) e poi grande colpo gobbo di quelli che tutti si divertono a fare ai sommelier, ovvero dare lo stesso vino nel test dello scorso anno! Gavi e Bolgheri DOC nel 2007 e Gavi e Bolgheri DOC (Caccia al Piano di Berlucchi) pure quest’anno, roba che appunto lo assaggi e dici “cavolo non può essere lo stesso…opppure si?!?“.

Tra le domande si spaziava tra gli anni di invecchiamento di un Calvados, almeno tre sinonimi del Tempranillo, e la temperatura di servizio di un Meritage…tralasciando tutte le domande sulle DOC e sulle composizioni % dei vitigni. Ecco magari queste le sapevo ma sul resto non mi sono piaciuto per niente (aggiornate le quote…)

Solito stress pre-esame ma anche, dopo,  relax e occasione di incontro davvero privilegiata con gli altri concorrenti (con il Merlini che si è finalmente deciso a entrare in Facebook)  , stavolta particolarmente piacevole per il pranzo quasi a bordo piscina al Rome Cavalieri.

Però niente Beck!

Tempo di Miglior Sommelier d’Italia, quarti di finale Berlucchi a Roma stamattina!

Sono in partenza (anzi spero di essere già sul treno) per Roma Hotel Cavalieri stamani per partecipare alle selezioni per il Trofeo Berlucchi Miglior Sommelier d’Italia (nella foto l’amica Nicoletta Gargiulo vincitrice lo scorso anno). Le semi-finali e finali saranno il prossimo 17 e 18 Ottobre a Catania ma intanto bisogna arrivarci! E quest’anno l’estate è stata più piena del solito e le notti per studiare sempre più corte. E nonostante vari consigli sul “Ma chi te lo fa fare?” anche quest’anno ci provo perchè il Trofeo Berlucchi per tutti noi sommelier italiani vale forse anche di più di un quasi titolo europeo o forse anche mondiale (diciamo un pò come uno scudetto per la Fiorentina).

Conosco tanti sommelier e più ne conosco più mi rendo conto di quanta passione impegno e dedizione ci sia in chi fa questo lavoro qua in Italia. E girando l’Italia per concorsi sono cresciuto e ho imparato tantissimo e ogni volta è davvero come se fosse la prima, quindi ecco perchè la sfida è di quelle toste e che non ammettono cali di concentrazione e di impegno. Oggi a Roma dalla Toscana partiamo in 3, Andrea Balleri da Monsummano (Grotta Giusti), Luca Martini di Arezzo (Osteria da Giovanna) e il sottoscritto per incontrare altri del Centro Italia. Altri quarti di finale a Milano e Napoli per formare i 18 che staccheranno il biglietto per la Sicilia.

Sarà davvero dura quest’anno ma vale sempre la pena almeno di provarci…male che vada cercheremo di scroccare un pranzo da Beck (anche solo un goccio in cantina)!