La meraviglia della carne di razza Calvana del salumificio Mannori è stata apprezzata nei tagli di carne predisposte per il gran bollito misto della Trattoria da Burde lo scorso venerdì ma non è l’unico impiego dove la Calvana da il suo meglio. Sue Ellen ci racconta l’attività di famiglia e le particolarità della carne calvana che ogni giorno potete assaggiare nel peposo in trattoria.
Cibodiario
Chianti Classico Clemente VII Gran Selezione 2012 Castelli del Grevepesa
Il punto più alto della piramide qualitativa del Chianti Classico e della linea Clemente VII di Castelli del Grevepesa non poteva che essere il migliore dei singoli vigneto dei soci della cantina sociale, quello più vicino alla Pieve di Campoli, luogo storico della viticoltura toscana. Vino austero e importante con note balsamiche e fruttate sotto spirito ma accese di una bellissima vitalità che si fa importante al sorso.
Total White: il Lume di Luigi Taglienti e le sue “tavole”
Forse lo chef più in forma del momento, non poteva mancare in un numero speciale di Business People dedicato al “bianco” e alla luce un momento di incontro con Luigi Taglienti e il suo Lume che è stato capace in brevissimo tempo di ritagliarsi uno spazio importante nella scena della ristorazione milanese. Il suo locale è uno sfolgorante bianco accecante, un Lume che fa splendere una ex periferia dimessa di Milano e una struttura post industriale dedicata alla ceramica che rinasce come ristorante di classe assoluta.
Brunello di Montalcino Podere Le Ripi Lupi e Sirene 2012
Un’annata straordinaria e il progetto di Francesco Illy a Montalcino che comincia a prendere forma con un vino elegantissimo ricco sapido eppure fresco giovane e staripante di energia. Colore scuro ma nervoso, naso ammaliante di frutta scura, ciliegie, durone, mirtillo con pepe, tocchi balsamici e una nota di viola davvero incantevole.
Giovedì 6 dicembre La Condotta Slow Food Firenze e il Terra Madre Day da Burde! Polpette e pecorino, Cecina e Azul e vini di La Querce dall’Impruneta
In tutto il mondo, in 160 Paesi, si festeggia la grande rete di produttori virtuosi creata da Slow Food nel 2004, quella che ogni due anni si riunisce a Torino ma che quotidianamente porta avanti un lavoro insostituibile per il futuro del pianeta: coltivare, allevare, trasformare, cucinare in modo “buono, pulito e giusto”. Mentre milioni di persone cominciano a pensare ai menu delle feste natalizie e alle grandi abbuffate, a pochi giorni da Natale, Slow Food dedica, appunto, una giornata a “celebrare il cibo locale e a promuovere sistemi di produzione e consumi sostenibili”. Per Firenze la serata si svolgerà il prossimo giovedi 6 dicembre in trattoria da Burde!
Chianti Classico Castello di Fonterutoli Magnum 2010
Un’annata diventata già mito per gli appassionati di vino toscano la 2010 che qui si allarga e abbraccia a dismisura il palato con una versione magnum di applausi per il Chianti Classico Castello di Fonterutoli, il “Grand vin” aziendale dove confluiscono le migliori uve aziendali dal 1995, anno in cui venne interrotta la produzione del mitico Concerto.
Paolo Gori e la cucina calabrese “scarnificata” con i vini della Cirò Revolution
Paolo Gori ci racconta della sua interpretazione per una sera della cucina calabrese in occasione della Cirò Revolution da Burde, una cucina “scarnificata” ed essezionale come e più di quella toscana, una cucina con uno stampo ingredientista fortissimo come dimostrano i piatti protagonisti della serata Lagane e ciciari ara cusentina, la Licurdia, lo Stoccafisso alla Mammolese e i mostaccioli.
Spumante Brut Carpineto
Forse il primo spumante in Toscana prima del grande boom, un martinotti lungo 100 giorni in autoclave che garantisce note raffinate di nocciola e lieviti per uno spumante ottenuto con questo metodo unendole a note agrumate e floreali delicate e intriganti.
La Trattoria Avvolgibile e altre storie romane con Adriano Baldassarre
Tra le stelle romane più in vista degli ultimi anni , ecco un ragazzo appassionato che ha fatto della cucina e della riscoperta dei sapori di Roma e dintorni una missione della sua carriera da chef in giro per il mondo. Adriano Baldassarre ha già un curriculum notevole con l’esperienza importantissima a Londra con Giorgio Locatelli allo Zafferano poi l’incontro con Antonello Colonna nella stessa “Porta Rossa” da cui è uscito il concittadino oggi ristoratore Pipero. Il primo Tordomatto prende il nome da un involtino di carne di cavallo cotto alla brace con il grasso di prosciutto, il peperoncino e il coriandolo, portato dai saraceni e nasce a Zagarolo e ottiene la stella Michelin dopo solo tre anni quindi il trasferimento a Roma nel 2016 in via Pietro Giannone e ora una nuova linfa e nuovi obiettivi con un locale riorganizzato e la nuova “Avvolgibile Trattoria Popolare” all’Appio Tuscolano.
Tolaini dai supertuscan al Chianti Classico della Berardenga
Una cena informale ma intrigante al Palagio del Four Seasons di Firenze per presentare cosa è Tolaini oggi con Francesco Rosi enologo con la consulenza esterna di Luca d’Attoma, Luca Mittica responsabile commerciale e ovviamente Lia Tolaini mattatrice ispirata della conversazione per capire cosa è l’azienda Tolaini oggi, una realtà importante ma anche emblematica per capire il percorso del Chianti Classico oggi con una profonda riscoperta di terroir e sangiovese dopo la lunga e gloriosa epopea dei Supertuscans.