Cibodiario

Recensioni ristoranti e piatti vari

Aroma Ristorante a Firenze, da La Baraonda al mare (quello buono)

La fatidica domanda “Dove mangiare del buone pesce” a Firenze ultimamente comincia  a trovare sempre più risposte soddisfacenti e non possiamo che esserne felici! Da poche settimane per esempio Marco Romei con la moglie giapponese Waka ha rilevato (dopo varie esperienze come I Fratellini al Forte) l’ex “La Baraonda” in Via ghibellina e dato luce ad un porto sicuro per gli amanti del grande pesce con il giusto estro. Cucina piacevolissima, grande materia prima e qualche lampo di genio che non guasta, senza esagerare mai. (altro…)

Perchè è davvero possibile il Panettone Tutto l’Anno | la carrellata del #fuoriditaste più goloso da Obika

Un evento che mette a dura prova diete e propositi quaresimali ma che ha la capacità di far apprezzare lontano da pasti esagerati come Pasqua e Natale, la bontà del panettone in tutte le sue varianti e modalità espressive. Da Obikà in via Tornabuoni durante Taste è andata in scena la tappa fiorentina di un Tour che ormai ha raggiunto varie sedi d’Italia e che si vocifera quest’Estate tenterà persino lo sbarco in Versilia… (altro…)

Pesto al cavolo nero e Trippa alla Fiorentina | Luca Cai in scatola grazie a Officina alimentare Casa di Caccia

Gradita sorpresa di persona e soprattutto in assaggio la collaborazione tra il funambolico oste trippaio fiorentino Luca Cai e Officina Alimentare Casa di Caccia che hanno realizzato due piccoli sogni di tanti turisti stranieri e italiani che passano per Firenze ovvero portarsi via due pezzetti di magia povera gastronomica fiorentina come il pesto al cavolo nero e la trippa alla fiorentina. Procedimento top secret ma ingredienti semplici gustosi e concreti, il risultato è notevole e appagante anche per chi (come noi) questa roba la mangia in casa ogni settimana. (altro…)

Oscar Farinetti e l’ottimismo a #Taste | Muovere le chiappe, agire con la Diplomazia e la formazione nuove generazioni. E anche ovviamente come sarà Eataly Firenze

Quaranta minuti tutti d’un fiato per Oscar Farinetti ieri a Taste con una specie di monologo fiume sotto forma di intervista in cui Davide Paolini ha sviscerato tutto il Farinetti pensiero a partire dalle capacità e le ricchezze italiane e come farne tesoro perchè diventino l’arma del nostro riscatto nel mondo. Un modo di pensare molto simile a quello che ha sempre animato Taste a mio modo di vedere, solo esportato in tutto il mondo. E soprattutto un modo di pensare che travalica problemi e criticità e che si sforza di trovare una soluzione (quasi per tutto). Molti richiami al  futuro Eataly Firenze (qui una intervista di Paolo Pellegrini che leggerete presto su La Nazione) e molto sul prossimo Eataly Roma, il progetto più ambizioso (New York a parte) da parte di Farinetti. (altro…)

Galateo “King of Catering” a #Taste | E il colore viola non porta più sfortuna…almeno per il banchetto di Matrimonio!

Sfatato il tabù del colore viola, almeno in tavola con Galateo Ricevimenti che ha vinto la seconda edizione di King of Catering il premio Bisol dedicato al catering di alto livello in Italia. Lo scorso anno i Cerea del Da Vittorio a Bergamo, quest’anno un catering puro ma capace di stupire, dalla notte degli oscar di cinque anni fa alle grandi serate alla Stazione Leopolda per il Chianti Classico in Anteprima. (altro…)

Heres Day and Pinchiorri Night

L’occasione non ufficiale di festeggiare i 40 anni di Pinchiorri e i 10 di Heres Distribuzione val bene un lunedì sera speciale con una visita privata e personale della nuova sistemazione della cantina più famosa d’Italia e forse del mondo, ovvero quella di Giorgio Pinchiorri. E non potevano mancare le creazioni estratte dall’ultimo menu di Annie Feolde, realizzate da Italo Bassi e Riccardo Monco. Serata tra produttori, ottima per fare il punto sul momento particolare e rilanciare voglia di star bene attorno ad un desco che come sempre riesce a coniugare lusso e familiarità come pochi. (altro…)

Il Gran Bollito Piemontese e il Barolo, com’è andata

Sarà stato il freddo o l’eterno revival delle “buone cose semplici” ma venerdì scorso la serata Bollito-Barolo ha superato ogni aspettativa di affluenza (oltre 90 partecipanti) con quasi 100 kg di carne cucinata (tra i canonici 14 pezzi diversi), i quasi 10 litri di salse e oltre 60 bottiglie consumate tra Dolcetto (solo 10) e Barolo (tutto il resto). Un modo semplice per dimostrare che il Barolo può e deve essere bevuto più spesso? Di sicuro non si trattava di una cena normale nè di tre bottiglie normali. (altro…)

Bistecca e Champagne: si può fare? Ecco il responso…

La risposta, da libro di testo sommelier, sarebbe ovviamente no…troppa la succulenza della carne perchè la sola componente alcolica (peraltro sempre bassa) dello Champagne possa asciugarla in mancanza di tannino e troppa la differenza di corpo. Però… come spesso accade ci sono diverse considerazioni da fare per esempio il fatto che ci si possa accontentare ed essere felici di un abbinemento in cui la carne abbia il sopravvento e il vino si limiti ad assecondare e accompagnare il boccone senza poter aggiungere molto. Oppure si può considerare il fatto che quanto il boccone di carne comprende una buona percentuale di grasso allora la bollicina e le sensazioni agrumate di alcuni Champagne possano essere esaltate e giungere molto piacevoli. Nel nostro caso, il pubblico si è diviso in maniera quasi omogenea tra la Classe M, etichetta portabandiera dei vigneti di proprietà di Montaudon, e il 2002 deciso forte, di buon corpo e struttura (e anche alcol) che a livello di gusto accompagnava benissimo la carne anche se la sua forte acidità da 2002 risultata in contrasto con note della cottura della carne stessa.

La Classe M invece ha bollicina più lieve e soprattutto più corpo con un’acidità meno marcata e una gamma di sensazioni più morbide.

Buoni anche se molto inferiori, i risultati del Rosè di casa che per un 20% degli avventori era il vero Champagne da Bistecca della situazione… Serata stimolante e piacevole, ovviamente da ripetere finchè non troveremo un abbinamento azzeccato al 100%

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Se.Sto on Arno | A cena tra le nuvole e le stelle fiorentine e forse ce n’è una nuova…

Ci sono posti dove non raccontare cosa succede attorno al piatto è davvero difficile…ed è un peccato perchè nonostante se lo potrebbe permettere, il nuovissimo (ma in realtà già pensato e quasi finito due anni fa) Se.Sto on Arno ristorante gourmet del Westin Excelsior fa ovviamente notizia e rimane impresso grazie al fatto che si trova quasi sospeso in mezzo ai tetti di una delle città più belle del mondo. E’ un peccato perchè tra i piatti ci sono cose molto ma molto interessanti che spiazzano chi si aspetta una proposta d’albergo o anche solo tipicamente turistica… (altro…)

Una passaggiata tra le nuvole sopra la Cupola di Brunelleschi | Se.Sto on Arno sopra il Westin Excelsior è l’ultima meraviglia fiorentina

In anteprima eccovi un “walk-through” di Se.Sto on Arno ultima grande novità della movida fiorentina…uno spettacolo al sesto piano sull’Arno sopra il famoso Westin Excelsior, un locale che per molti gufi non doveva mai aprire ma che grazie alla perseverenza di Giampaolo Ugolini, Valentino Bertolini di Starwood Hotels e del direttore del locale Marino Sartorato ha visto la luce (e che luce!) lo scorso 20 Dicembre… (altro…)