Da uve 100% meunier con 36 mesi di permanenza sui lieviti, ha un dosaggio generoso ma azzeccatissimo a 10 g/l, rotondo e di grande personalità tra mela caramellata, orzo, floreale di campo, in grado di sorprendere anche chi non ama il vitigno. Sorso gastronomico preciso e dal bel ritmo fresco alternato ad una dolcezza mai stucchevole. Al suo meglio su costine di maiale o pasta al sugo, in realtà se la cava benissimo anche su dolci e torte di frutta.
Champagne
Champagne Boizel Blanc de Noirs
L’antica maison famigliare Boizel deve la sua fama alla grande maestria di lavorazione del pinot nro e questa etichetta lascia sempre il segno in chi l’assaggia. In particolare questo Blanc de Noirs nasce dai villaggi di vari villaggi ma significativamente da Cumières con la sua sobria eleganza, Mailly (il territorio dove il pinot nero è più lieve agrumato e arioso, quasi fosse chardonnay) e Les Riceys , un grand cru in pectore capace di dare vini rosa e rossi di spessore altissimo.
Champagne Vignon Père & Fils Les Vignes Goisses Grand Cru Rosè 2018
Un vino sorprendente e dal colore ambrato piccante con note che rammentano un Sorbara vinoso e finissimo ma che va oltre andando a coprire sensazioni nel palato raramente toccate da un rosato. Melograno, zenzero, lamponi e fragola rossa appena matura lo caratterizzano al naso prima di completarsi su note speziate tra lavanda, tabacco vetiver e sandalo. Sorso che riprende la vinosità dell’esordio olfattivo completandola con una nota quasi tannica che accentua la notevole freschezza.
Champagne Michel Genet Nature Blanc de BLancs
La maison Genet (RM) nasce negli anni ’60 e affianca da allora l’attività di recoltant conferitori a quella di produttori in proprio di champagne (70mila le bottiglie prodotte) da 8,5 ettari sui 10,5 totali di vigneto. La sede dell’azienda è a Choully quindi è ovvio che particolare attenzione sia allo chardonnay. Nel caso di questa cuvèe abbiamo appunto un 100% chardonnay grand cru dalle frazioni Pisseloups e Pelle a Four a Choully con una ripartizione del 65% della 2018 e 32% della 2019. Viene tirato nel marzo del 2020 per poi maturare due anni prima del degorgement. Nessuno zucchero aggiunto ma svolge malolattica su lieviti autoctoni, dopo la vinificazione separata delle parcelle e poi assemblaggio.
Champagne Henriot Brut Milllesimèe 2012
Splendido, dorato ricco e splendente come l’annata superlativa e straordinaria ormai celebrata in ogni modo possibile. Anche questo millesimato 2012 non delude le attese ed è un profluvio di note agrumate candite, pompelmo rosa, ribes bianco e rosso, osmanto, vaniglia, pepe nero, piccantezza di sorso poi al gusto emergono anche note di dattero, fico, noci, zenzero e lieve fumè. Chiude su miele e limone candito, albicocca, slancio di beva, intensità e gusto, lunghezza e stile compatto e luminoso con la giusta dose di acido glutammico che entra in sinergia perfetta con la nostra bistecca alla fiorentina.
Champagne P. Vallée Millesimato 2010
L’annata 2010 è stata decisamente complicata in Champagne ma è sempre interessante da affrontare in degustazione e la scelta di Vallepicciola di selezione questo champagne P.Vallèe si mostra coraggiosa e vincente. Ad un inverno “come una volta” ovvero con notti sotto lo zero, una primavera fresca e molto anni ’80 ha fatto seguito un’estate “moderna” calda e secca funestata però da piogge devastanti che ha visto a metà agosto cadere in due giorni la stessa acqua che in due mesi provocando un clima tropicale umido con cui la botrite è andata a nozze.
Champagne P. Vallée Blanc de Blancs
I bianchi della Montagne in Champagne sono sempre molto particolari perché in queste zone lo chardonnay pinoteggia in maniera curiosa rivelando spesso note di frutta rossa di bosco appena matura come fragole e lamponi che arricchiscono il contesto floreale giallo e bianco dei blanc de blancs che nascono qui. Lieve tratto gessoso e un filo di iodato in un naso più “montagne” che chardonnay che si prende la rivincita con la piccantezza del sorso e la sua freschezza rimarchevole nonostante il dosaggio non lieve.
Champagne P. Vallée Brut
Lo champagne scelto e assemblato per Vallepicciola rivela subito il suo carattere da Montagne con la sua bella ricchezza fruttata rossa e speziatura delicata. Merito anche della gran percentuale di vin de reserve (quasi il 50% dalle tre vendemmie 2014-2015-2016), balza subito all’occhio il colore deciso e ricco subito tramutato in un naso di frutta di bosco, arancio giallo e rosso, floreale di rosa thea e fittezza aromatica tra nocciole tostate, pan di spezie e fruttato di bosco.
Venerdi 6 e sabato 7 maggio Champagne P.Vallée arriva in trattoria!
Champagne Henriot Brut Souverain
La cuvèe di ingresso di Henriot sorprende sempre per la sua grande completezza e luminosa personalità messa ancora più in evidenza con l’abbinamento con i crostoni cavolo nero e cinta senese, capaci di scatenare una bella esaltazione di umami sinergico. Non lesina sul dosaggio (8gr/lt) in questa edizione basata sulla ricca vendemmia 2015 e degorgiata a nov 2019 cui sono stati aggiunti oltre il 30% di vin de reserve di cui lo chardonnay in perpetua da tre grand cru. Il nome Souverain deriva dal fatto che Henriot era fornitore della corte d’Olanda e poi dell’impero austroungarico. Echi dell’impero di sentono nei colori e nella intensità, tono dorato e ricco, sapido, salino, agrumato, felice, allegro e senapato. Ancora zenzero e curry, opulento, ricco ma grande acidità e capacità di incalzare il palato, lunghezza e personalità fitta e pepata, incalzante la bollicina.