Sul numero di Business People di Marzo da oggi in edicola parliamo di come può essere complicato essere giovani, carini, fotogenici e anche bravi ai fornelli in Italia. Un affronto che a quanto pare non viene perdonato a nessuno tantomeno a Floriano Pellegrino e Isabella Potì, personaggio mediatico e televisivo di spicco e carisma, che oggi si godono un riconoscimento meritato dalla critica e dal pubblico come la stella Michelin conquistata lo scorso autunno. (altro…)
Business People Articoli
Sassicaia dai trionfi della 2015 all’apoteosi del 2016, un percorso di successo su Business People
Su Business People di Febbraio in edicola trovate un’analisi e una cronistoria delle tappe che hanno portato il Sassicaia da vino da tavola del Marchesi Incisa a protagonista di culto delle DOC italiane ed emblema del nostro Belpaese nel mondo. Del resto la storia del Sassicaia è emblematica e fondamentale per capire la storia moderna del vino Italiano e la sua rivalutazione agli occhi del mondo della critica internazionale e l’ultimo eclatante successo, ovvero la conquista del primo posto della prestigiosa Top 100 di Wine Spectator ha forse sancito l’ingresso nei grandi vini della terra in maniera definitiva. Un trionfo da poco bissato dai 100/100 tributati da Monica Larner per Robert Parker alla 2016 che sta per uscire.
Una stella per tre a Lucca: la storia di Stefano, Benedetto e Lorenzo al Ristorante Giglio
In edicola su Business People di Febbraio celebriamo una delle più recenti stelle del firmamento Michelin Italia con i tre chef del Ristorante Giglio a Lucca ovvero Stefano Terigi, Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini hanno impreziosito la bellissima città di Lucca accanto al teatro in Piazza del Giglio con il loro ristorante ospitato nelle sale settecentesche di Palazzo Arnolfini. Tra le toscanità e le influenze internazionali dei loro viaggi siamo andati a degustare la loro Guancia di vitello, salsa al vino rosso e patata montata, le Animelle di vitello, burro bianco al ponzu, indivia, la Rana pescatrice alla griglia con cavoletti di Bruxelles e wasabi, l’Astice arrosto con zucca e curcuma, insalata di chele e foglie fermentate che valgono davvero la sosta.
E una intervista come quella che potete leggere in edicola… (altro…)
Valpolicella Ripasso Brigaldara Il Vegro 2016
Il vino più discusso della Valpolicella da quando Slowine ha bollato l’operazone Ripasso come una operazione commerciale senza radici sociali ed teologica nella regione. In effetti questo vino nasce dalla rifermentazione delle vinacce di Amarone allorché il Valpolicella d’annata, viene messo a contatto con le vinacce d’Amarone che avendo ancora zuccheri al loro interno innescano una nuova fermentazione. Grazie alla fermentezione si arricchisce la struttura del vino e cede note d’appassimento che vanno a caratterizzare fortemente il vino. Ben esemplificato da questo Vegro con naso dolce e molto amareggiante compresa dolcezza sussurrata, in bocca è vino di struttura che trova il suo punto di forza nell’equilibrio in bocca e le sue note speziate di tabacco anice e vetiver. (altro…)
Gaia & Rey e Cervaro della Sala, i due miti del vino bianco italiano a confronto
Il vino bianco italiano è il vino più venduto al mondo e batte anche gli storici cugini francesi da sempre nostri rivali in campo enoico. Nel numero di Business People in edicola incontriamo i due campioni assoluti del bianco del nostro paese ovvero il Gaia & Rey di Angelo Gaja e il Cervaro della Sala di Antinori per capire come si costruiscono due miti dell’enologia oggi. Le vittoria del nostro bianco può essere un’affermazione che sorprende in un momento dove tutti parlano di bollicine e rosè come i nuovi trend globali ma che riflettono bene la realtà di un affare da 1,287 miliardi di euro l’anno (secondo i dati Nomisma Wine-Monitor). Un successo che deriva in parte dal cambiamento climatico (è più adatto a stagioni calde) e all’approccio femminile alla bevanda che ama i bianchi perchè non sono presenti tannini o sostanze amaricanti…ma non solo!
Ricette di Natale, le origini dei piatti della tradizione e i vini da abbinare
Il Natale in Italia è il natale dei campanili e del cuore. Il momento in cui ogni anno ci si siede o ci proviamo almeno a mangiare insieme con la famiglia magari allargata e cuciniamo quello che si è sempre mangiato per Natale. Ovviamente “quello che si è sempre mangiato” ha sfumature e contorni spesso non molto precisi ma è intrigante e stimolante ripercorrere alcune storie per capire come mai sono diventati piatti della tradizione anche se in Italia non ce ne è uno che metta d’accordo tutti…
Total White: il Lume di Luigi Taglienti e le sue “tavole”
Forse lo chef più in forma del momento, non poteva mancare in un numero speciale di Business People dedicato al “bianco” e alla luce un momento di incontro con Luigi Taglienti e il suo Lume che è stato capace in brevissimo tempo di ritagliarsi uno spazio importante nella scena della ristorazione milanese. Il suo locale è uno sfolgorante bianco accecante, un Lume che fa splendere una ex periferia dimessa di Milano e una struttura post industriale dedicata alla ceramica che rinasce come ristorante di classe assoluta.
La Trattoria Avvolgibile e altre storie romane con Adriano Baldassarre
Tra le stelle romane più in vista degli ultimi anni , ecco un ragazzo appassionato che ha fatto della cucina e della riscoperta dei sapori di Roma e dintorni una missione della sua carriera da chef in giro per il mondo. Adriano Baldassarre ha già un curriculum notevole con l’esperienza importantissima a Londra con Giorgio Locatelli allo Zafferano poi l’incontro con Antonello Colonna nella stessa “Porta Rossa” da cui è uscito il concittadino oggi ristoratore Pipero. Il primo Tordomatto prende il nome da un involtino di carne di cavallo cotto alla brace con il grasso di prosciutto, il peperoncino e il coriandolo, portato dai saraceni e nasce a Zagarolo e ottiene la stella Michelin dopo solo tre anni quindi il trasferimento a Roma nel 2016 in via Pietro Giannone e ora una nuova linfa e nuovi obiettivi con un locale riorganizzato e la nuova “Avvolgibile Trattoria Popolare” all’Appio Tuscolano.
Le Spezie Segrete dell’India
Questo mese (ottobre) in edicola su Voilà Magazine trovate le spezie segrete, uno speciale sulla cucina indiana vista attraverso gli occhi di Francesco Apreda e il mio racconto delle ricette di questa nazione continente. Raccontiamo un mondo intero di meraviglie enogastronomiche, un caleidoscopio di spezie e un giro del mondo del palato e delle sue potenzialità continuamente sedotte e stimolate da pepe, coriandolo, cumino, tamarindo, cardamomo, zafferano, curcuma, cannella, curry (anzi “masala”, noce moscata, aglio e peperoncino , una cultura che non smette di affascinare tutto l’occidente: tutto questo è India e la cucina indiana, un mondo da scoprire e da cui imparare tanti segreti.
Alberto Gipponi e il casoncello in azione da Dina in Franciacorta
Su Business People in edicola parlo della novità dell’anno per tutte le guide enogastronomiche ovvero Alberto Gipponi! Pur avendo aperto soltanto lo scorso anno il suo ristorante DINA (www.dinaristorante.it) a Gussago, in Franciacorta in pochi mesi di attività il giovane chef si è già imposto all’attenzione della critica gastronomica per la sua cucina narrativa, ricca di virtuosismi tecnici (il “Casoncello crudo ma cotto” è già definibile “leggendario”), in cui l’aspetto del racconto ha un’importanza cruciale…