Un grande negòce di Borgogna del gruppo Grand Chais de France raccoglie in questa cuvèe ambiziosa uve chardonnay di Bourgogne da un territorio molto vasto ma soprattutto incentrato dai due comuni di Chassagne e Puligny quindi è ovvio che in questa “cuvèe” i risultati di soddisfazione siano particolarmente alti.
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Villa Calcinaia Vin Santo del Chianti Classico 2011
Lorenzo Mazzotta di Villa Calcinaia racconta la nascita di questo raro e prezioso vin santo dai toni scuri dovuti alla presenza particolare di canaiolo (15%) insieme a malvasia (15%) e trebbiano (70%, versione rosa) per oltre 170 gr/lt di zucchero. L’acidità e un velo di tannino del canaiolo aiuta l’incantesimo al naso ma soprattutto in bocca dove i profumi di prugne, farina di castagno, confettura di rosa canina, carrube, fico nero maturo, mallo di noce e liquirizia, cacao, torrefazione, ebanisteria e sagrestia.
Viticcio Chianti Classico Gran Selezione 2016 Prunaio
Daniele Innocenti agronomo di Viticcio racconta di questo ex supertuscan convertitosi alla via del Chianti Classico. Il Prunaio edizione 2016 rinasce come Gran Selezione dopo un anno e mezzo tra tonneau e barrique in parte nuovi, rivela intensità baldanzosa di sangiovese che dalla viola e amarena e pesca sciroppata vira verso l’arancio candito, la lavanda, timo, mallo di noce, carrube, il ginepro e note dolci di cannella e cacao sudamericano misto a pepe molto presente per concludersi con un tono di eucalipto intrigante.
Chassagne Montrachet 1er cru Les Embazèe Chartron et Trebuchet 2017
Da sempre la patria degli chardonnay più assolati e sapidi, Chassagne Montrachet lo ribadisce con questa annata particolare di un cru tra i più meridionali del suo territorio, un vigneto ripido di terra rossa e ciottoli, ideale per imprimere carattere ai vini. Note di arancio candito e lieve tropicale mango e ananas, poi vaniglia, pepe e croccantino, ginestra, pesca in confettura e arancio, gesso e sale misto a iodio.
Campogiovanni Brunello di Montalcino DOCG 2016
Annata di grazia e dei record per punteggi e piacevolezze, questo 2016 versante sud incarna perfettamente i crismi dell’annata con la sua intensità tannica ma anche struggente dolcezza. Naso di frutta fresca nitida lamponi ribes rosso, ciligia amarena e poi corredo speziato finissimo di mallo di noce e carrube, sandalo e tabacco dolce.
Terre di Melazzano Chianti Classico Gran Selezione 2015
Chiara Falciani presenta la Gran Selezione di famiglia praticamente alla sua apparizione. Siamo davanti a Montefioralle come collocazione, esattamente a metà della famosa Via Chiantigiana che collega Firenze e Siena su una superficie di 40 ettari di cui 22 coltivati a vigneto specializzato e 3 ad oliveto.
Montefioralle Vin Santo del Chianti Classico 2016
Classicissimo per costruzione e riferimenti, malvasia e trebbiano in caratello e appassimento di grande respiro, sfodera note di canditi di albicocca, arancio e mandarino con lievi tocchi tropicaleggianti che lasciano presto il campo a note più laccate e smaltate.
Podere Campriano Chianti Classico Riserva 2018
Elena Lapini, terza generazione di viticoltori a Campriano, racconta la realtà di famiglia che lavora in biologico con vari vigneti nel Chianti Classico ma cuore pulsante a Montefioralle e soprattutto questo vino 100% sangiovese da un vigneto che sorge dove un tempo c’era un bosco, pare ereditarne fresco e toni fruttati di sottobosco appunto tra more di rovo, ribes rosso e fragoline di bosco su tappeto di muschio e humus leggero.
Villa Calcinaia Vigna Bastignani Chianti Classico Gran Selezione 2016
Sebastiano Capponi presenta il vino selezione da uno dei podere più antichi acquistati dalla famiglia e il più alto di quelli piantati a sangiovese. Bastignani delle Gran Selezioni di casa è l’epitome di Montefioralle perché giace su terreno molto sassoso e dotato di un microclima speciale , un climat alla francese con soprasuolo sopra roccia madre di alberese di solo 30-40 cm.
Avane Chardonnay IGT San Felice 2019
Dorato splendente e curiosissimo fin dal naso di grande ricchezza aromatica tropicaleggiante e agrumata. Questo frutto da un vigneto di 3 ettari di chardonnay ormai di notevole esperienza prende il nome da “Avane” ovverolo storico nome del territorio che comprendeva anche il borgo di San Felice.