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I video girati durante le degustacene e non solo!

Viticcio – Vin Santo Occhio di Pernice 2011

Da uve sangiovese con pressatura molto leggera si ottiene un Occhio di pernice molto particolare e delicato ma molto affascinante. Dal punto di vista alcolico molto importante (quasi 20%) e quindi grande sviluppo delle note zuccherine in alcol che lo rendono più secco di tanti altri occhi di Pernice sul mercato donandogli una bella originalità. Ha note di ciliegia e pepe nero emergono tra altre più balsamiche e smaltate, pepe nero e ribes, tabacco toscano e macchia, vetiver, sandalo, humus autunnale e tocchi mediterranei.

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Chianti Classico Riserva “Massi di Colombaio” 2016 Il Colombaio di Cencio

Un’annata straordinaria mette in bella evidenza le caratteristiche di Gaiole di questa azienda che si riflettono in un vino elegantissimo e avvolgente la cui nota principale eè la dolcezza e piacevolezza. Note di ciliegia, prugna e viola candita si mescolano a sottobosco, pepe, liquirizia e speziatura dal pepe al vetiver. Tannino piacevolmente fine e sottile al palato duetta con una sostenuta acidità mentre corpo e alcol ne smussano le note più ficcanti. Ottimo a tavola ma anche da bere per conto suo in questa fase evolutiva.

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Masi Costasera Amarone della Valpolicella 2016

Iconico Amarone che ha fatto la storia e il successo della denominazione, esce oggi sul mercato con un’annata elegante e fresca molto adatta a rivelarne la natura moderno di vino da tavola e abbinamento, meno esagerato e ricco e dolce di un tempo.

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Champagne Claude Cazals Cuvèe Vive Grand Cru (sb. 2021)

Un vero vino grand cru e un vero champagne capace di non deludere mai chi cerca le emozioni di un grande blanc de blancs questa Cuvèe Vive di Claude Cazals. Sboccatura recente (giugno 2021, base vino 2013 più tanto vin de reserve) che offre un incantevole naso di arancio giallo e mandarino, un’idea di ananas e mango poi tanto gesso e mineralità. Ingresso nel palato con struttura e piacevolezza con rotondità regalata dall’affinamento sui lieviti molto pronunciato.

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Dolcetto d’Alba Doc 2009 Mirafiore

Schietto diretto e immediato il dolcetto nella tradizione popolare e storica piemontese ma non mancano le varianti con struttura e intensità maggiori del solito. Questa proposta di Mirafiore si pone a metà tra la beva scanzonata tutto frutto scuro cassis e amarene e il dolcetto più strutturato e intenso di altre denominazioni.

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Pietro Nero 2019 La Vigna sul Mare IGT Toscana

Un cabernet sauvignon in purezza che sfrutta il clima e il suolo calcareo di Capalbio in maniera convincente e un poco ruffiana ma tremendamente efficace. Note vegetali calde molto nette e profonde di tabacco, caffè, liquirizia. La spezia la fa da padrona in modo pungente e che si ripropone nella stessa veste al palato.

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Champagne Lebeau Batiste Brut Tradition

Piglio sbarazzino ma anche una certa idea di ricchezza per uno champagne che nasce da tutti i giorni e le occasioni ma manifesta anche altre aspirazioni questo Brut Tradition. La Maison Lebeau-Batiste è una piccola Maison delle Cotes d’Epernay con sede a Chavot-Courcourt, gestita dalla stessa famiglia dal XIII secolo.

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Masi Recioto Angelorum della Valpolicella 2017

Il capostipite dell’appassimento in Valpolicella è proprio il Recioto, tipologia un tempo destinata solo alle tavole di nobile e proprietari terrieri e oggi per fortuna a disposizione di tutti per un grande godimento in molte situazioni.

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Verrazzano Chianti Classico Riserva 2016

Silvia Cappellini presenta la Riserva della famiglia in quel di Verrazzano, cantina storica molto legata alla tradizione dove i Cappellini operano con successo e tanto investimento umano, in vigna e in cantina. Questa riserva ha eleganza e potenza e gode della magica annata 2016 che le regala soprattutto un sorso ricco e sontuoso ricco di tannini setosi che pungono senza ferire mai.

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L’umami sinergico dello Champagne in trattoria

La serata Champagne di Natale 2021 in Trattoria da Burde ci ha consentito di parlare del fenomeno dell’umami sinergico per spiegare la riuscita di molti abbinamenti con lo Champagne. Su Intravino trovate tutta la parte teorica mentre in pratica in tavola Paolo Gori ha messo  in campo alcune preparazioni ideali per sfruttare questo fenomeno e far risultare più saporiti e intensi le sfumature dei piatti in abbinamento con gli champagne selezionati da Andrea Gori.  I piatti sono stati Porrata in crosta,  Passatelli In brodo di bosco, Crespelle pecorino e bottarga di tonno rosso, Pancia di verro alla melata di foresta e cime di rapa alla colatura alici, e infine Dolce di formaggio e salsa panforte.

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