Un vino che mostra benissimo come gli Etna bianco annata siano davvero dei vini allo stesso tempo legati al loro terroir ma anche capaci di proiettarsi in una dimensione mediterranea e sottilmente marina. Il caricante del Villa dei Baroni bianco di Carranco mostra un naso come sempre reticente e dimesso tra fiori bianchi e fruttato giallo appena accennato in cui emerge bene la nota pirica del terroir etneo per poi farsi decisamente più interessante al palato.
Burde Web TV!
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 2020
Si presenta baldanzoso e fresco dei Tre Bicchieri appena ricevuti dal Gambero Rosso… Colore vivace porpora, di bella limpidezza, pulito. Il naso colpisce per la parte fruttata, di mirtilli e ribes nero e more di rovo, poi bel lato vegetale, verbena, di tabacco e sottobosco e il classico elemento mentolato della casa. Bocca di grande polpa, succosità e freschezza anche in annata decisa e piena.
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 2005
L’annata fresca e pimpante, sontuosa a livello europeo ma meno celebrata in Italia, vede cabernet sauvignon e sangiovese danzare in maniera perfetta. Non ci sono accenni granati ma ancora porpora scuro e danzante al colore. Naso con viola, more, lavanda e rabarbaro, conditi da spezie come pepe verde, cioccolato, menta, e una parte erbacea di, rabarbaro e china.
Palmento Carranco Etna Rosso Villa dei Baroni 2020
Al naso gli Etna rosso annata sono dei vini davvero incantevoli e questa 2020 di Palmento Carranco versante nord etneo non fa eccezione. Note di lamponi, ribes rosso e nero, ciliegia durone, insieme ad una nota ferrosa lasciano spazio anche a note che ricordano pesca e albicocca rendendolo alla cieca molto simile a certi bianchi mediterranei.
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 2014
Una annata fresca come la 2014 mette in evidenza l’estrema eleganza del Carmignano di Capezzana con sangiovese sugli scudi e cabernet ad attendere sornione in sottofondo. NOte di viola, mirtillo, tabacco e pepe caratterizzano il naso in cui emergono anche amarena e china, corteccia e sandalo, talco.
Tenuta di Montefoscoli Vacevoli 2022 Bianco IGT Toscana
Siamo in quel di Palaia con dei vigneti pionieristicamente impiantati nel 1922 ed ereditati da Giacomo Castellani come progetto personale e con una dedizione speciale ai bianchi e rossi di levità. Il bianco più importante che nasce alla Tenuta di Montefoscoli è questo Vacevoli dal vigneto omonimo piantato a vermentino, viogner e petit manseng a dare un mix irresistibile di opulenza e frescezza sapida (garantita proprio dal manseng). Note di albicocca, menta, pesca gialla, susina bianca si mescolano a note speziate gessose e tostatura gentile di legno dove il vino in parte fermenta. Il sorso è ricco e di pancia con capacità di abbinarsi a robuste minestre come la ribollita e carni bianche ma anche su un antipasto originale come castagne fritte e prosciutto toscano a cura di Paolo Gori.
Borgogno Barolo DOCG 2020
Annata classica per un Barolo che più classico non si può eccetto i pochi difetti che questa DOCG poteva mostrare in altri anni. Il Borgogno 2020 sfoggia eleganza e raffinatezza di viole, rosa damaschina, ribes rosso, lamponi in confettura e melograno, pepe nero, liquirizia e incenso in un quadro di leggerezza e armonia dolce che qualche tempo fa non raggiungeva con questa costanza.
Vin Santo di Carmignano 2016 Villa di Capezzana
Un incanto di caramello, albicocca, sottobosco e un profondissimo legame con la macchia mediterranea caratterizzano un’altra epica edizione del Vin Santo di Capezzana, tra i vini dolci più premiati al mondo. Un vino che matura in botti di varie dimensioni nella storica vinsantaia della Villa che gode del clima perfetto per far nascere questo vino che sa anche di fichi, datteri, zenzero, miele di castagno e che ti avvolge al palato come pochi altri.
Palmento Carranco Etna Rosso Contrada Carranco 2019
Il versante Nord dell’Etna è quello protetto dai monti Colla e Nebrodi: ha un clima secco e poco ventoso, caratterizzato da molte contrade, che non sono altro che le colate laviche diverse avvenute nel corso dei millenni. Ognuna con una conformazione diversa e composizione diversa: i vini sono più concentrati e diversificati da contrada a contrada, non solo rispetto agli altri versanti. E’ una zona da sempre vocata per i rossi , molto eleganti e longevi e questo sontuoso rosso di Palmento Carranco che prende il nome della contrada omonima non fa eccezione.