La tipologia piemontese più ricercata e alla moda è ben evidenziata da questa bottiglia grintosa e accesa nei suoi toni di frutta fresca e floreale di rosa carnosissima. Ribes rosso, fragole e lamponi insieme a melograno e amarena lo mostrano in gran forma con l’annata calda di Langa a pulsare sotto senza rovinare il quadro di bella bevibilità.
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Nobile di Montepulciano Poliziano Selezione Caggiole 2019 Pieve Caggiòle
Mariastella Carletti di Poliziano non ha ancora trent’anni ma ha già preso in mano il timone tecnico ed enologico dell’azienda di famiglia, una di quelle che ha reso grande la denominazione negli ultimi 30 anni. Oggi il suo entusiasmo contagioso porta avanti il progetto Pievi della DOCG di cui una proprio porta il nome di Caggiòle, la zona baciata dal sole e dal suolo che permette la produzione di vini di grande spessore ed eleganza, generalmente vini in cui predomina il floreale e tanti spunti di stampo minerale e note di frutta rosso insieme a sapidità gustosa . Questo vino da single vineyard sin instrada perfettamente nel carattere della Pieve cui prende il nome ma in particolare ha però una esposizione nord che lo rende particolarmente resiliente al cambiamento climatico ma anche difficoltoso da portare a maturazione in annate che parevano tarde a maturare come la 2019.
Champagne Bandock Bouzy Grand Cru la Séduisante
Questa settimana vogliamo raccontarvi una storia di Champagne che abbiamo scelto per la nostra carta dei vini, una interpretazione affascinante del terroir champenois. Jean-Marie Bandock ci regala con “La Seduisante” un vero e proprio mosaico enologico dal Grand Cru di Bouzy. Immaginate un puzzle composto da 11 parcelle diverse, dove ogni tessera contribuisce alla complessità finale del vino. L’assemblaggio è un capolavoro di precisione: Pinot Noir che spazia dal 2015 al 2018 (con il 41,5% dell’annata 2017 come spina dorsale), completato da uno Chardonnay del 2017 e 2018 che aggiunge luminosità e tensione. La particolarità? L’affinamento in ceramica grigia piastrellata, che regala una purezza espressiva straordinaria. (altro…)
Champagne Louis Huot Carte Noire
Oggi vi porto nella Côteaux sud d’Epernay, precisamente a Saint-Martin d’Ablois, per scoprire uno champagne che racconta una storia di famiglia lunga quattro generazioni: la Carte Noire Brut della Maison Louis Huot. Questa piccola maison, con i suoi 8 ettari distribuiti tra Saint-Martin-d’Ablois, Vinay, Chavot e Monthelon, rappresenta perfettamente l’artigianalità champenoise. Olivier Huot, attuale proprietario, porta avanti una visione tradizionale ma tecnicamente impeccabile.
Nobile di Montepulciano Riserva 2020 Gòdiolo Pieve Valardegna
Mattia Fiorini ha la sua azienda Godiolo nella Pievi Valardegna con esposizone a sud con esposizione perfetta che ritorna nel nome della zona proprio perchè sempre baciato dal sole e da dove lo si godeva di più. La nota fruttata molto presente, la viola e un certo carattere speziato dolce sono del resto delle caratteristiche di questa Pieve. Oggi questa esposizione crea qualche problema in più rispetto ad anni fa ma la maniacale attenzione a questi 6 ettari rende i vini di Godiolo sempre un riferimento in zona. La versione Riserva viene prodotta molto raramente e si esprime in maniera solare immediata e delicata grazie alle uve mature ma ancora dotate di un bellissimo equilibrio con la parte sapida e fresca.
Champagne Leriche Tournant Millesime 2015
Benvenuti a Vandières, cuore pulsante della Vallée de la Marne Rive Droite, dove la storia della Maison Leriche Tournant intreccia radici profonde e innovazione contemporanea. Una famiglia, quella di Benjamin e Isabelle Moulun-Leriche, che custodisce con passione un patrimonio viticolo di 7 ettari, distribuito tra Vandières, Trélou-sur-Marne e Festigny, in un affascinante mosaico di terroir vocati. Qui il Meunier, protagonista assoluto, si unisce con eleganza al Pinot Noir e allo Chardonnay, dando vita a cuvée che incarnano l’essenza di questi suoli argilloso-calcarei.
Gori Schioppettino Colli Orientali del Friuli DOC 2019
Un vitigno che divide sempre la platea ma che in trattoria sul gulasch e soprattutto sul peposo di Paolo Gori funziona alla grande proprio in virtù della sua alta concentrazione di rotundone (pepe nero) al naso. Questa interpretazione da parte di Gori (quelli friulani 😉 del vitigno convince e appaga.
Nobile di Montepulciano 2021 Le Berne Pieve Cervognano
Federico Fastelli con il consueto brio ed entusiasmo presenta il Nobile annata 2021 della sua Le Bèrne dove ha affiancato di recente lo zio dopo la laurea in enologia. La Pieve è quella di Cervognano, tra le più celebri del territorio con un suolo incredibile capace di regalare ai suoi vini note di frutta compatta accompagnate da nuance di spezie e soprattutto un tannino energico in bella mostra grazie anche alla bella insolazione.
Campomaggio Chianti Classico 2021 DOCG
Siamo a Radda e non potrebbe essere diversamente con questo Gallo Nero 100% sangiovese da Tenuta di Campomaggio presentato da Giacomo Castellani. Colore lieve, esile e croccantissimo a partire da note di ciliegia matura, viole, rosa e frutta di bosco. Non mancano cenni speziati e lievi tostature, con un ritmo felice in bocca dove il tannino danza con fermezza chiantigiana classica. Finale arioso e speziato, delicato da ribollita ma anche da carni bianche.
Gori Chardonnay Ronc dal Gjal Giù Giù” Colli Orientali del Friuli DOC 2023
Non può mancare lo chardonnay in gamma per la famiglia Gori sui colli friulani e questo è un prodotto particolare che beneficia di un passaggio leggero in legno (tonneau da 500 litri). Il risultato è dorato e cangiante con note che dal tropicale virano verso l’agrumato e lo speziato senza pesantezze di sorta e in bocca è davvero particolare il mix di sensazioni nordiche tra camemoro e ribes bianco e i cenni di ananas e mango della chiusura più mediterranea.