Esordio in bollicine per Gabriele Mazzeschi con un sorprendente metodo classico da sangiovese che rende giustizia a vitigno e territorio. Bollicine non finissime ma decisamente gustoso il naso tra arancio susina matura e amarene che proseguono in bocca in maniera allegra e convinta.
Bevute
“Mirage à Bulles” Cote Cairn Meteri
Ecco una bollicina prodotta esclusivamente per Meteri dal Rodano! Simone Vizzari ci racconta come è nto “Mirage A Bulles” da Cote Cairn, un metodo classico con clairette, aligotè, muscat.
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019
Ormai al decimo anno sul mercato questa Gran Selezione che è stata fra le prime ad essere rilasciata sul mercato per questa tipologia con la 2009. Annata bella questa 2019, di quelle che forse non ricapiteranno mai più e che possiamo cominciare a goderci senza troppi patemi. Al naso ha subito una impronta elegante ma di concentrazione importante. Si sente il territorio, il microclima fresco, belle note di viola e rosa prima che il frutto rosso tra ciliegia, mela rossa, squillanti , poi tabacco, oliva tostata, legno bello e misurato. Un vino sicuro, deciso, asciutto e floreale con grande passo al palato dove si possono godere della bella succulenza di amarene, cacao e arancio, vino luminoso e avvolgente con un tannino ben estratto e ben presente.
Capaccioli-Poggio Niccolini, Chianti Classico 2021
Federica Capaccioli è una delle più giovami protagoniste della denominazione del Gallo Nero e con il vino della sua famiglia, che possiede vigneto dal 1974 piantato dal nonno di Federica. Il primo vino è del 2020, frutto delle riflessioni nate durante il covid. Non piaù di 4mila bottiglie, vigneto è unico solo ed è 93% sangiovese 5% Cabernet e 2% di vecchie viti di cananiolo e colorino.
Montevertine IGT Toscana 2016
Di certo la 2016 è stata l’annata migliore di tutto il decennio degli anni ’10, e si sente nell’equilibrio e l’ integrità eccezionali di questo Montevertine che prometteva grandi cose e le sta mantenendo. Nel bicchiere si avverte oggi un esordio suadente con nota scura di mirtillo e prugna, ribes nero, frutto sottile su tappeto aromatico e balsamico intrigante su lavanda, timo, mentuccia, elicriso e macchia quasi mediterranea, non così consueta su questo vino. (altro…)
L’Aja Bruciata Vermentino Maremma DOC 2022 Andrea Zingarelli
Un progetto ambizioso questo di Andrea Zingarelli di produrre un grande vermentino di alto lignaggio e capace di sfidare il tempo dalle tenute maremmane di Rocca della Macìe. Il progetto si inserisce a pieno nella svolta di questa azienda verso la qualità intrapresa negli anni 2000 e lo fa dedicando attenzione e profondità ad un vitigno troppo spesso usato in Toscana per vini ruffiani da spiaggia o poco più. Qui invece, complice il suolo (una vigna di 5 ettari su suoli di tessitura franco sabbiosa, con la presenza di arenarie quarzose) il microclima e l’uso francese delle fecce fini a lungo portano ad un vino elegante e distinto che si fa ricordare.
Pakravan Papi Cancellaia Igt Toscana 2019
Il fascino di Bordeaux risuona forte in questo vino pensato per esaltare la freschezza delle colline di Riparbella ed esaltare al contempo il frutto che queste uve possono dare sulla costa Toscana. Naso in effetti sontuoso e voluttuoso, mirtillo, ribes rosso e nero, spezia e menta, olive in tapenade. Il sorso è acceso e voluttuoso, con bei toni dolci ma ben contrastati al palato.
Montevertine IGT Toscana 2019
Annata bellissima e con poche discussioni per la Toscana e il Chianti Classico e anche per il Montevertine, nel bicchiere oggi è vino prodigioso e di una immediatezza quasi disarmante. Viola, ribes rosso, ciliegia, arancio e iris con un sottofondo di energia e dinamica pazzesche. Nel retrolfatto si affacciano amarene e marasche, olive, sandalo.
Pakravan Papi Serra de’ Cocci Igt Toscana 2021 chardonnay
Lo spunto secondo Leopoldo Papi era il Mersault della Francia, terra di origine della madre e punto di ispirazione per produrre uno chardonnay toscano nell’animo ma appunto borgognone per riferimento stilistico. Qui l’operazione a Pakravan Papi riesce piuttosto bene con il terroir di Riparbella che esalta vitigno e microclima fresco a dare note intense di gelsomino, pesca, mandorle , ribes bianco, canfora anice, rosmarino.
Lanfora Grignolino d’Asti Doc 2021 Montalbera
“Vino anarchico testabalorda” lo definiva Veronelli, e Gianni Agnelli lo beve mischiato allo champagne come aperitivo estivo. Oggi il grignolino dopo anni di difficoltà esecutive e di posizionamento di mercato pare aver centrato il punto e fatto breccia nei bicchieri degli appassionati di vino piemontese e non solo. Questa edizione 2021 di Monoalbero usa l’anfora per ammorbidire il tratto tannico spesso eccessivo e allargare la componente aromatica, riuscendoci benissimo. Note di rosa, mirtillo, melograno, lamponi in confettura, terrosità piacevole e sorso mai banale con note immediate godibili e altre più ricercate compreso pepe nero, liquirizia e cuoio e vena eterea molto pronunciata.