Questo vino di Robinot nascerà pure da uve di negoce e non solo proprie ma raduna insieme vigne anche con età oltre i 50 anni e tutte radunate a raccontare un territorio favolo come quello della Loira. Chenin blanc qui al suo meglio come note squillanti e decise di lana bagnata ovviamente poi polvere da sparo, frutta gialla e bianca con toni piccanti, canditi di agrumi, mandarino , tabacco dolce, pietra bagnata, lavagna umida, petricore, il tutto ravvivato in bocca da una croccante acidità viva e trascinante. Vino incisivo e fresco con un ritmo tutto suo nel palato, speciale nell’abbinarsi a piatti di mare e anche carni bianche con frutta a condire.
Bevute
Palmento Carranco Etna Rosso Contrada Carranco 2019
Il versante Nord dell’Etna è quello protetto dai monti Colla e Nebrodi: ha un clima secco e poco ventoso, caratterizzato da molte contrade, che non sono altro che le colate laviche diverse avvenute nel corso dei millenni. Ognuna con una conformazione diversa e composizione diversa: i vini sono più concentrati e diversificati da contrada a contrada, non solo rispetto agli altri versanti. E’ una zona da sempre vocata per i rossi , molto eleganti e longevi e questo sontuoso rosso di Palmento Carranco che prende il nome della contrada omonima non fa eccezione.
Flori Uka Kallmet 2022 Albania
L’uva kallmet che conosciamo forse tutti meglio come il kadarka ungherese e austriaco in realtà nasce proprio da questo paese nel nord dell’Albania da dove i serbi lo portarono più a nord dandogli il nome del comandante Skadarka che governava la regione. In etichetta porta un classico albanese del nord con il basco e i baffi imponenti, Flori Uka rievoca suo nonno in questa immagine da “Highlander”. E’ un perfetto vino dell’alto mediterraneo o Europa centrale con le sue belle note di marasca e chinotto unite a vegetali freschi e corroboranti. Non fa legno ma riesce a sviluppare note di tabacco e speziatura intrigante con lieve fumè e pepe nero.
Adonis Pineau D’Aunis 2021 R. Guettier
Il gioco di parole sull'”Adone” il giovane bellissimo che richiama foneticamente il “D’Aunis” di questo originale vitigno rosso della Loira forse è esagerato per questo intrigante e bizzoso vino rosso di Guettier ma non c’è dubbio che non sia vino da lasciare indifferenti. Note di frutta di bosco scuro, rosa, chinotto, terra, more e ciliegie, pepe e mallo di noci, note vegetali tra verbena e sedano, note di freschezza anche mentolata, ribes nero ma in confettura. Sorso ha nota asprigna molto importante che ha bisogno di essere abbinato, nel nostro caso su Dischi volanti, melanzane e bottarga.
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 1981
La vita comincia a quarantatré anni per questo vino anche se in realtà pare che il tempo per lui non scorra proprio…Colore granato molto limpido, brillante, luminoso. Naso con frutta di bosco scura e in confettura ancora vitali, intrigante speziato e balsamico. Sopratutto stupisce e commuove il sorso ancora pieno e deciso con piacevole cuoio, poi frutti di bosco più maturi, iodato, erbe officinali. In bocca si dimostra salino delicato, succoso, elegante, potente in lunghezza e non in larghezza.
Flori Uka Ceruja 2022 Albania
La vite prefillosserica di Flori Uka permette la nascita di questo vino decisamente unico e sfaccettato, un bianco ottenuto con il 100% di uve Ceruja che rivela a strati la sua complessità iniziando da note di gardenia e frangipane per poi virare su agrumi freschi e pompelmo candito. Si fa piano piano più roccioso e minerale con il tempo e soprattutto in bocca dove si allarga con le sue note umami e di frutto di grande maturità in cui riemergono a tratti note di peperoni crusche e senape.
Cuvèe Bistrologie 2022 – J. P. Robinot
Un artigiano vignaiolo cha ha saputo incarnare subito i nuovi principi naturali della Loria facendo propri gli insegnamenti di Nicolas Joey come dimostra questo sontuoso Bistrologie appena mosso e lievemente petillant in questa fase. Un brio che aiuta a districarsi nella grande complessità di materia e rimandi poetici oltre la famosa “lana bagnata” dello chenin blanc tra albicocche macerate, malva, rosa gialla, mandarino tardivo, nocciole, miele d’acacia, cera d’api, camomilla, zafferano ,pepe bianco, musk, pinolo e frutta secca ma assaggiandolo il tutto appare vitale presente e di lunghezza incredibile che ne rivela la prospettiva in evoluzione.
Plantaže Crnogorski Chardonnay Val Brut 2021 Montenegro
Ricco e fresco, una bella composizione tra chardonnay rabbioso e acidissimo (non fa malolattica) per un vino sorprendente e dinamico dalle alture del Montenegro. L’uva bianca qui cresce solo grazie all’influenza del lago Scutari ma raggiungono un bella maturità e hanno bisogno di soli 18 mesi per diventare questo croccantissimo metodo classico. Rafano, senape, glicine, pompelmo e limoni ne compongono il primo naso cui fanno subito nocciole e mandorle e qualche tostatura di lievito, sorso deciso e dinamico come dicevamo, non solo per il burek!
Muscadet Le Seigneur 2022 – Domaine Le Fay D’Homme
Esattamente quanto ti aspetti da un vino oceanico quello che trovi nel bicchiere con questo muscadet, vino da frutti di mare e ostriche quintessenziale. Questo di Domaine Le Fay D’Homme nasce da gneiss come stampato in etichetta ed è costruito su note di frutta bianca, pesca, susina, iodio e pepe bianco che in bocca poi si allarga in note di mandorle e pinoli condite da lievi sprazzi dolci.
Cabernet Franc 2021 – Drussé Loire
Oggi tutti parlano del cabernet franc ma pochi ne conosco l’archetipo in Loira dove ancora più che a Bordeaux regala vini particolari saporiti e squillanti. Questo di Nathalie et David Drussé è incredibilmente agile fresco divertente con note di frutta rossa pazzesche e cangianti, costellato anche di una idea di tabacco biondo, vetiver e lieve vegetale croccante che insieme ad una idea di dolcezza di fondo lo completa benissimo.