Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

Morellino di Scansano DOCG DOP 2009 Casavyc

Vino base dei classici maremmani per Casavyc e unico senza alcun passaggio in legno per le varietà coinvolte. Colore limpidissimo rubino semitrasparente molto invitante. Naso di lampone e fragola, fresco, semplice e diretto che non rinuncia a qualche speziatura quasi di pepe rosa. (altro…)

Cabreo Black IGT Toscana 2006 Pinot Nero (in magnum)

La scommessa più difficile per un supertuscan ovvero quello con il pinot nero, vino che nel Chianti Classico ha sempre e solo fatto dannare, ha incontrato un’annata calda e qualche eccesso di alcol ed estrazione ma un profilo riconoscibile del vitigno ma anche del territorio. (altro…)

Chorum Pievevecchia Montecucco Sangiovese DOC 2008

L’altra faccia dell’Amiata rappresentana il trait d’union ideale tra la Toscana classica del Sangiovese del chianti Classico e Montelcino e la Maremma. Un vino che respira pronfondo grazie ai terreni molto particolari e un vigneto unico che sorge su una vecchia stazione termale toscana, in una località dove sorse e tuttora esiste una Vecchia Pieve ricca di fascino e un pizzico di mistero. (altro…)

Rocca delle Macie tra presente, futuro e…la Riserva Chianti Classico 1997 (in doppia magnum)

Rocca delle Macìe è forse uno dei nomi che tutti conoscono nel Chianti Classico, principalmente per via della ubiquità della produzione, che in effetti è possibile trovare ovunque in Italia in negozi di ogni tipo. All’interno della gamma (esplorabile nel sito appena rifatto, dotato anche di un blog Rockablog) si intuisce una doppia anima, una volta alla tradizione chiantigiana e al sangiovese, e l’altra che esplora nuovi orizzonti con  però un gusto “Castellina” (in Chianti) che ritorna prepotente in molti vini aziendali. (altro…)

Bellamarsilia Morellino di Scansano DOCG 2009 PoggioargentierA

Quello di Giampaolo Paglia è stato uno dei Morellino che hanno contribuito ad elevare e definire lo standard del “morellino base” per molte aziende, in una versione tra le migliori e maggiormente convincenti di sempre. (altro…)

Badia di Morrona e Podere dei Bricchi Astigiani: Sangiovese & Barbera e la scommessa del terroir

Partire da due zone decisamente poco a la page come Monferrato e Colline Pisane rappresenta una notevole sfida già per un’azienda ma portarne avanti due insieme è roba da far tremare i polsi. Invece i vini di Gaslini Alberti scelgono la strada maestra, ovvero quella di rifarsi schiettamente alle proprie origini senza eccessi e con poche concessioni al gusto internazionale, con in più l’umiltà di proporsi a prezzi interessantissimi. Quello che si ottiene sono vini che raccontano di Terricciola, del Chianti vista mare con un Sangiovese marino, sapido e di macchia e una Barbera schietta che sa anche essere profonda.

Ecco il racconto bottiglia per bottiglia… (altro…)

Rocca di Frassinello 2006 IGT Toscana, Bordeaux e Maremma mai così vicini

Incantevole e profondo, in un attimo sei sul serio a metà strada tra Bordeaux (ricordiamo che Rocca di Frassinello nasce come joint venture un po’ fighetta tra Panerai gruppo Class e il barone Rotschild) e la Maremma tutto grazie al blend che saggiamente dà ampio spazio al Sangiovese (fino al 60%) mentre relega in minoranza Cabernet e Merlot. (altro…)

DOC Maremma, meno assurdo di quanto si pensi?

Lanciato qualche mese fa, il tema dell’eccellenza e della territorialità della Maremma toscana è passato sotto diversi riflettori inclusi gli eventi Maremma Wine Shire, le gare d’appalto per la comunicazione e vaghe proposte legislative che addirittura arrivano a proporre una DOC Maremma sotto cui imbottigliare vini da Capalbio fino alle porte di Bolgheri, una sorta di Toscana II del vino che dall’Amiata si allunga fino al mare e isole comprese. (altro…)

Louis Roederer Vintage Brut Rosé (Millésimé) 2005

Un riferimento tra i rosè millesimati per Louis Roederer, la grande maison con il più alto rapporto (2/3) tra vigneti di proprietà (ben 214) e quelli in affitto. Si staglia subito  con il suo colore scarichissimo al limite dell’ossidato, salmone chiaro. Rivela note di melograno, lampone e ribes ma soprattutto pepe rosa, gesso e pan briosciato, note quasi balsamiche di alloro e menta. (altro…)