Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

Il piccolo culto del Timorasso, a che punto siamo con Derthona?

Riassunto delle puntate precedenti: dopo anni di peregrinazioni e qualche Guida illuminata, Walter Massa riesce nell’intento di portare un territorio come quello di Tortona ancora prima di un vitigno (il timorasso) alla ribalta della scena italia nonchè a piazzare questo strano “timo-rosso” nelle carte dei migliori ristoranti d’Italia e anche nel mondo.

Il resto della cronaca e delle scoperte di questa estate lo trovate su Intravino. (altro…)

Monteraponi Riserva Il Campitello: la verticale impervia 2003-2005-2008

Non banale accettare di mettersi alla prova in tre annate considerate a ragione difficili e sofferte, a maggior ragione per una Riserva che deve dare prova di longevità e vigore. Ma se sei a Radda in Chianti e come Monteraponi hai a disposizione un vigneto di più di 40 anni in posizione molto particolare  e un mosaico geologico unico, puoi anche provarci e i risultati sono sì diversi tra loro ma tutti apprezzabili e personali come si confa ad un grande terroir. (altro…)

Lo spirito del Vulcano dall’Etna fino alla Toscana | Tenuta di Fessina e Villa Petriolo

Difficile trovare due regioni così antitetiche come la Toscana di Cerreto Guidi (zona Chianti) e la zona dell’Etna, piccolo microcosmo cristallizzato all’interno del mutevole scenario enoico italiano e solo recentemente riscoperto e venuto alla ribalta. Tra le numerose aziende di alta qualità che ormai operano sulle pendici del vulcano non ha tardato a farsi notare la Tenuta di Fessina gestita da Silvia Maestrelli insieme all’enologo Federico Curtaz, un piccolo gioello che ci aiuta a riscoprire una Sicilia del vino che si poteva non credere possibile anche solo pochi anni fa e che fornisce una chiave di lettura interessante anche sulle colline Toscane a Villa Petriolo dove il merlot ancora fa spesso molto parlare di sè. (altro…)

Fragranze 2011 Pitti: alla ricerca del naso assoluto da sommelier

Nel nostro peregrinare assorto di una domenica escogitando di tutto per proseguire il boicottaggio del calcio ci decidiamo finalmente di dedicare qualche ora ad un tema che riempie pagine su pagine del mondo del vino ma che non gli appartiene in maniera esclusiva ovvero quello dei profumi. Approfittiamo quindi di Fragranze 2011 organizzato da Pitti alla Stazione Leopolda per arricchire di strabilianti sentori il nostro vocabolario da sommelier. (altro…)

Flavio Roddolo e l’idea del Terroir della Langa

Nel giorno del trionfo del Sangiovese e del territorio a Montalcino, su Intravino appare un mio post resoconto di una bellissima visita estiva (qui tutte le foto) in quel di Monforte d’Alba, o quasi.

Parla poco Roddolo e in un certo senso parlano poco anche i suoi vini, sono fatti di pochi e decisi tratti ma risolutivi che spesso lasciano senza parole. (altro…)

Montebrullo Sangiovese di Romagna Superiore 2007 Costa Archi

Rosso potente e brillante, opera di Gabriele Succi dal vigneto omonino, con naso squillante di marasca fresca che pare voglia uscire dal bicchiere. la punta di alcol è appena avvertibile ma è ben integrata senza sembrare un difetto. Si avvertono note di tamarindo, nocciole e un filo di mandorla, poi tabacco e cannella. (altro…)

Barberani Villa Monticelli Moscato Passito 2007

Da una zona classica e famosa da sempre per i suoi vini dolci come Orvieto ecco uno dei due gioelli dolci di casa Barberani. Meno noto del Calcaia (il muffato di casa) il Villa Monticelli è capace però di vette aromtiche di una suadenza incredibile che lo rendono perfetto da sorseggiarsi al tramonto. (altro…)

Monterinaldi Chianti Classico Riserva 2005

Colore lieve e sottile ma che denota vigore e freschezza, naso in cui sono molto evidenti le note fruttate tra amarena e confettura di fragola poi tabacco, liquirizia, alloro e una nota minerale appuntita che emerge da questo bicchiere di Monterinaldi. Raddese possiamo dire classico nel senso buonissimo del termine, visto che oggi comincia a voler dire qualcosa di significativo. (altro…)

I terroir di Emiliano Falsini, edizione Estate 2011: Maremma, Umbria, Sicilia e il progetto AnimaLibera

Consueto appuntamento estivo con i progetti di Emiliano Falsini, uno degli enologi italiani più dinamici e poliedrici, capace di seguire cantine in luoghi molto diversi e distanti ma caratterizzati da avere elementi unici e irrepetibili al mondo  e votati agli autoctoni come l’Umbria del Trebbiano Spoletino e del Sagrantino, la Sicilia del Nerello Mascalese e dello Zibibbo, la Maremma e i Colli Fiorentini del Sangiovese e del Ciliegiolo ma anche zone meno famose come il Pignoletto nei Colli Bolognesi. In particolare sotto i riflettori la nuova linea di vini “Anima Libera” costituiti da vini che portano la firma diretta di Emiliano ottenuti con le migliori uve di ogni DOC nelle migliori annate. (altro…)

Rocca di Montemassi | la scoperta della Maremma e le potenzialità del Monteregio di Massa Marittima

Terroir tra i più frammentati e ricchi di potenziale, la Maremma tende a disperdersi in numerosi rivoli (Morellino di Scansano, Montecucco, Suvereto, Val di Cornia…) salvo poi essere sempre vittima di confusione e rischiare la perdità di identità agli occhi del consumatore. In mezzo alla Maremma, Zonin con il grande progetto Rocca di Montemassi rappresenta lo sforzo più ambizioso per valorizzare la DOC Monteregio, zona dove il Sangiovese è esuberante e ricco e può ricevere un tocco di grazia da uve internazionali senza esserne sopraffatto e dove i bianchi puntano sul Vermentino e sulla scommessa Viogner. (altro…)