Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

Bistecca e Champagne: si può fare? Ecco il responso…

La risposta, da libro di testo sommelier, sarebbe ovviamente no…troppa la succulenza della carne perchè la sola componente alcolica (peraltro sempre bassa) dello Champagne possa asciugarla in mancanza di tannino e troppa la differenza di corpo. Però… come spesso accade ci sono diverse considerazioni da fare per esempio il fatto che ci si possa accontentare ed essere felici di un abbinemento in cui la carne abbia il sopravvento e il vino si limiti ad assecondare e accompagnare il boccone senza poter aggiungere molto. Oppure si può considerare il fatto che quanto il boccone di carne comprende una buona percentuale di grasso allora la bollicina e le sensazioni agrumate di alcuni Champagne possano essere esaltate e giungere molto piacevoli. Nel nostro caso, il pubblico si è diviso in maniera quasi omogenea tra la Classe M, etichetta portabandiera dei vigneti di proprietà di Montaudon, e il 2002 deciso forte, di buon corpo e struttura (e anche alcol) che a livello di gusto accompagnava benissimo la carne anche se la sua forte acidità da 2002 risultata in contrasto con note della cottura della carne stessa.

La Classe M invece ha bollicina più lieve e soprattutto più corpo con un’acidità meno marcata e una gamma di sensazioni più morbide.

Buoni anche se molto inferiori, i risultati del Rosè di casa che per un 20% degli avventori era il vero Champagne da Bistecca della situazione… Serata stimolante e piacevole, ovviamente da ripetere finchè non troveremo un abbinamento azzeccato al 100%

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Poggio Cuccule Fattoria di Caspri 2008 (AR)

Scalpitante già in fondo al bicchiere e visceralmente sangiovese per come spinge sulla viola e sui fiori prima ancora che sulla frutta, qui tra ribes rosso e amarena. Bel corredo di spezia con resina e pepe rosa ma ciò che variamente colpisce di questo vino è l’impatto in bocca con un tannino diffuso e graffiamente ma assolutamente affascinante per come rapisce e seduce, come può sedurre e rapire uno schiaffo dato bene, tale è l’impeto della componente dura del vino, appena bilanciata da alcol e struttura. (altro…)

Bruno Paillard Premiere cuvèe sb. Maggio 2011 vs Ottobre 2010

Confronto tra due sboccature diverse di Brut Premiere di Bruno Paillard…a ciascuno il suo! Evoluzione in bottiglia contro freschezza e brio, gusto adulto o giovane…impariamo come scegliere il proprio stadio di maturazione ideale. (altro…)

Duemilauno Salustri 2001 – Montecucco – Seggiano (GR) – 100% Sangiovese

Una piccola parcella di Sangiovese vinificata a parte ci donano un piccolo capolavoro maremmano con la tipica dolcezza mediterranea al naso e un’ottima impressione di vivacità tra fiori rossi e tostature. In bocca poi si assottiglia fino a sparire e chiude presto ma l’impressione di dolcezza “morellino” unita a maggior profondità di territorio del Montecucco con note balsamiche e di mora-mirtillo è inequivocabile e di classe. (altro…)

Champagne Corbon 2002 Avize Grand Cru

Annata straordinaria il 2002 e questo Champagne tutto dal Grand Cru Avize, primo paese della Cotes des Blanc, non fa eccezione alla regola che vede i grandi interpreti della regione di riuscire a presentare prodotti incredibili per spessore e intensità qui molto più al gusto che al naso che appare dimesso e cresce solo con il tempo nel bicchiere. In bocca invece la cremosità e speciale e anche il finale agrumato minerale e con un fruttato incantevole che non stanca mai.

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Symposium Nobile di Montepulciano Tenimenti Angelini Riserva 2004 100% Sangiovese

Ampio elegante e sontuoso che lo rende riconoscibile come regale e nobile figlio del suo terroor con molti cenni di evoluzione ma inseriti in un armonico quadro di frutta sotto spirito amarena e prugna insieme a tabacco e resine. (altro…)

Macchion dei Lupi Esperienze IGT Toscana 2009

Su terreni minerali e lavici, ha una nota fumè che lo percorre tutto, lasciando però emergere inchiostrato di nero dell’anice, del rabarbaro, frutta di bosco piena e completa. Bocca d’effetto, succulenta ma con un equilibrio fatto di terreno ed estrazione. Sinuoso e penetrante con un buon frutto carnoso tra ribes nero e mirtillo, un filo di mirto e prugna. Bocca equilibrata e di beva molto facile, finale non lunghissimo ma integro. (altro…)

Champagne Montaudon Grand Rosè

Una grande maison solo recentemente acquisita da LVMH ma da tanti anni sulla breccia grazie alle grandi capacità della famiglia Montaudon di sottolineare e accompagnare momenti speciali che spiegano la grande predilezione di Josephine Baker per queste bollicine. E il rosè ne incarna bene l’eleganza e una certe civetteria con una aggiunta corposa e succulenta di Pinot nero dall’Aubois dona a questa cuvèe un carattere caldo e suadente. (altro…)

REvì Trento Doc Dosaggio Zero

Realtà da scoprire è Revì ad Aldeno con produzione di poco superiore alle 12.000 bottiglie. Si distingue perchè veramente un’azienda “di montagna” con pochi compromessi: vini sempre asciutti e di carattere che mettono in risalto sapidità e freschezza come abbiamo sperimentato durante la serata dedicata al Trentino grappa ma non solo. (altro…)

La Bulichella Tuscanio Bianco 2010 Vermentino

Delicato floreale e pimpante, sottile senza mai slargarsi e sempre coerente con l’idea di Vermentino serio, rifuggendo il più possibile il modello bolgherese. Stefano Bonaguidi realizza un bianco toscano credibile pulito e notevolmente efficace nel ricreare la magia della campagna del suveretano con note mediterranee e di salsedine che integrano frutta, agrumi e tanto floreale caldo e rilassante. (altro…)