Dalla prima pagina de La Nazione Firenze di ieri (domenica 20 settembre) , un piccolo rimpianto verso la mia amatissima città. Sono da poco tempo (5 anni’) sommelier ma fiorentino da sempre e da sempre ho annusato l’aria e tutto ciò che mi passava vicino. E sono più che sicuro che c’era un tempo in cui Firenze aveva un profumo tutto suo, in cui si mescolavano i profumi del vino, del mangiare, dei fiori, delle persone, dei carri, dei negozi tirati a lucido, dei palazzi. Tutto questo c’è anche adesso e forse ancora più bello che prima ma è come se tutto fosse sotto una coltre che spenge ogni odore fino a camuffarlo in un grigio piatto. (altro…)
Bevo mangio … invento!
Uto Ughi, Firenze e la sinfonia della cucina toscana. Quale musica sulla bistecca?
Ci voleva un grande evento come l’inaugurazione dell’Auditorium della Cassa di Risparmio di Firenze a Novoli per avere il grande Maestro Uto Ughi a cena da Burde (tirato a lucido durante le ferie…) e per veder parcheggiato davanti al ristorante l’oggetto più prezioso di sempre.
Non le “solite” Porsche o Ferrari o Hummer ma lo Stradivari prodigioso che suona nelle circostanze più importanti. Non ci siamo fatti scappare l’occasione per chiedergli cosa ne pensa di Firenze e della sua cucina e se, visto che se ne parla tanto, quale sia la musica migliore per la cucina toscana! (altro…)
Devo aprire una “urban winery” a Firenze per avere il Sagrantino di Bea? E a proposito di vini naturali, biodinamici e c., a Roma sabato e domenica…
Leggo il blog di Eric Asimov (nipote di Isaac) e della sua visita in una delle famose “cantine urbane” (una specie di birreria artigianale, una mini cantina vinicola che ha tutto quanto ha un’azienda agricola meno i campi e i vigneti). Resto basito nello scoprire che a NY c’è City Winery, che non è un posto così tremendo come si potrebbe pensare, che non è solo una Disneyland per aspiranti winemakers ma soprattutto noto che in carta… (altro…)
Quando i vostri amici vedono la vosta cantina fanno così?
Quando riesco ad attirarli nella mia di cantina, non ottengo reazioni del genere…mi sa che devo impegnarmi di più! In compenso ricordo di essermi comportato in modo simile l’ultima volta che sono stato da Pinchiorri, non molto professionale, invero. (via Ninja MArketing)
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=yIutgtzwhAc[/youtube]
Il vino delle nevi, non proprio “abominevole” su Business People di Gennaio, ricetta del Vin Brulèe inclusa!
Incredibilmente prosegue anche per il 2009 la mia serie di articoli sul vino per la rivista Business People del Gruppo Editoriale Duesse . Qui trovate un sommario del numero in edicola da oggi con il sorriso di Marinella e le sue cravatte in copertina e molti articoli su Pitti Uomo (in apertura a Firenze nei prossimi giorni, vedi Nelli per i dettagli delle feste) e altri articoli che il giovane manager non può mancare… (altro…)
Il Re del Mosto di Giulia Graglia e Matteo Codrino (seconda e ultima parte) : dalla vita di “Braida” alla leggenda
Finalmente ecco la seconda e ultima parte del bel documentario in anteprima assoluta che Vino da Burde regala ai suoi lettori, l’opera “prima” di Giulia Graglia (regia e interviste) e Matteo Codrino (fotografia e direzione artistica) che racconta “la vita del produttore di vino Giacomo Bologna, detto Braida, attraverso il racconto di parenti ed amici che a più di quindici anni dalla morte ricordano l’uomo, l’artista e la sua barbera…“.
Documentario in anteprima web, Giacomo “Braida” Bologna e i suoi vini: Il Re del Mosto di Matteo Codrino e Giulia Graglia (prima parte)
“I piemontesi sono pazzi, sono brasiliani con la nebbia dentro“, questo è l’incipit di Bruno Lauzi del regalo di Natale che vi porgiamo sotto l’albero con un paio di giorni di anticipo, il documentario ” Il Re del Mosto” di Giulia Graglia (vabbè ormai sapete chi è…) realizzato 3 anni fa con Matteo Codrino che ci parla della vita, dell’uomo, della Barbera, del vino “Braida” (e ovviamente soprattutto del Bricco dell’Uccellone) attraverso i ricordi e le emozioni di quanti gli sono stati vicini a cominciare dalla moglie, da Veronelli, Bruno Lauzi appunto, Rivera e altri personaggi più o meno noti della storia enoica italiana.
Un modo di raccontare per immagini e parole da cui traspare anche e soprattutto un sincero amore per il vino e per i personaggi che lo hanno reso così unico e irripetibile. E che credo ci facciano capire che di talenti in giro con la macchina da presa in Italia ce ne sono davvero… (altro…)
Oggi su KelaBlu esordio miniserie Sposerò Incisa della Rocchetta con Francesca Ciancio
Disponibile da oggi su KelaBlu il trailer del nuovo serial web sul mondo del vino con Francesca Ciancio e il suo Vignerei Ma Non Posso ovvero la ricerca del marito (vignaiolo) ideale. Ecco qui il trailer e il link all’articolo su Kela per commenti e soprattutto candidature!
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=4tpuQg2Zc-w&feature=channel_page[/youtube]
Clicca su continua per il messaggio… (altro…)
“Fra i sanpietrini come un cane da tartufi” di Giulia Graglia
Si può essere sommelier e parlare di vino senza mai rammentarlo? Come si vive e come ci si ambienta in una città nuova e sconosciuta e come si impara ad amare un luogo per i suoi profumi? E, non ultimo, c i si può innamorare di una città attraverso i suoi odori?
Non vi preoccupate, non sarò io a rispondervi, stavolta lascio il blog a Giulia, già la conoscete ormai (e se avete un pò di tempo qui ci sono alcune prove di quello che sarebbe il suo lavoro, ovvero regista, e sceneggiatrice horror di Imago Mortis, film in uscita a Gennaio 2009).
Buona lettura, soprattutto per chi abita a Roma ovviamente… (foto Giulia Graglia).
Il primo impatto forte con un’altra città è quello del naso. Per anni fai le stesse strade, sempre alla stessa ora, e vieni investito in sequenza dai profumi tipici di quella zona o di quell’isolato… (altro…)
Poesia e racconti tra i filari giovedì 25 settembre a Cerreto Guidi: tutti da Silvia!
Anche quest’anno si è tenuto il particolarissimo concorso dedicato ai racconti e alla poesie sul vino, I Giorni del Vino e delle Rose, organizzato dall’amica blogger Silvia di Villa Petriolo, azienda decisamente sugli scudi quest’anno, visto anche il ben parlare che ne fanno Fabio Rizzari ed Ernesto Gentili nella Guida dei Vini dell’Espresso in edicola la settimana prossima. Concorso che ogni anno attira molti bravi scrittori in erba e non e annovera tra i giurati valutatori Enrico Ghezzi e altri personaggi della cultura e dello spettacolo italiano. (per leggere i raccoonti cliccate qui).
Ma se appunto volete provare il Rosae Memnosis e gli altri prodotti potete approfittare della festa per la premiazione del concorso e regalarvi un pomeriggio tra le colline fiorentine più belle questo giovedì 25 dalle 18 in poi (bimbi e passeggini sono ben accetti).
Se non vi convinco io, date pure un’occhiata al posticino…
Ah già, visto che ancora non conoscete la padrona di casa, non pensate di mettervi il primo paio di scarpe che vi capita a tiro!