La Famiglia Bacci abbraccia la Toscana del vino dalla Costa (Terre di Talamo con Morellino  di Scansano, Vermentino e un rosato) fino a Montalcino (Renieri con Brunello, Rosso e Syrah IGT) con il cuore ovviamente nel Chianti Classico di Castelnuovo Berardenga, appunto nel Castello di Bossi con la riserva Berardo e il famoso Corbaia. Molti riconoscimenti e vini diffusi in ogni parte del mondo, grande attenzione all’espressione dei vini, dal gusto moderno ma mai troppo distanti dagli archetipi toscani dei rispettivi terroir. Incontriamo Jacopo, l’ultima generazione da poco arruolata in azienda al fianco di Maurizio e Marco.

Cosa faresti portar via dalle fate?
Farei portar via le polemiche inutili e strumentali che ogni tanto vengono riesumate con un tempismo al quanto sospetto; le proposte moraliste sull’abbassamento del tasso alcolico a 0 per chi guida per come ad equiparare chi beve 2 bicchieri di vino ad un criminale e l’intromissione da parte della Unione Europea su alcune legislazioni interne che proteggono i nostri prodotti (come DOCG,DOC,IGT) che non fanno altro che creare confusione nel consumatore.

Il vino è un sogno o è solo marketing?
Non sono esagerazioni. Questa è una delle parti più affascinanti del vino; la sua variabilità, la sua caratterizzazione a seconda della zona di produzione e dell’annata;  la sua evoluzione nella bottiglia. Tutti questi fattori rendono ogni bottiglia unica e diversa da tutte le altre.

Un vino per la calda e lunga (si spera) estate
Il rosato sicuramente è un vino di moda riscoperto (giustamente) negli ultimi anni. Ma non si puo’ dimenticare in estate anche la grande varietà di rossi che sono adatti anche a climi caldi e abbinamenti gastronomici estivi. I bianchi sono sempre una sicurezza soprattutto quelli prodotti sulle coste, in special modo il Vermentino che risente splendidamente delle influenze mediterranee nei profumi e nella capacità di legarsi benissimo al cibo.

Tutti oggi sembrano volere la “bevibilità” in un vino…
Come sempre nel vino non c’è niente di definitivo. I produttori spesso sono tentati nel seguire il gusto di moda anche se credo che la migliore soluzione sia l’equilibrio. L’equilibrio tra bevibilità, struttura e legno è ciò che permette a un vino di essere apprezzato sia dopo pochi anni dalla raccolta sia dopo decenni d’invecchiamento in bottiglia.

Estate, musica e vino
La musica più interessante in una serata vinosa è una colonna sonora soft di sottofondo alle discussioni e alle “chiacchere” che un buon bicchiere di vino puo’ scatenare.

Vino e oroscopo, di che che segno è il tuo?
Non credo all’oroscopo e non saprei da dove cominciare! Magari durante la “notte di mezza estate” proveremo a chiedere a qualche astrologa di passaggio…

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