Annata minore per la Toscana ma in realtà perfetta per un cru di eleganza e potenza sotto controllo come Il Poggio. Forse il primo cru in assoluto del Chianti Classico, deriva da un vigneto meraviglioso sempre baciato dal sole in ogni direzione e nelle amante più fredde riesce laddove molti altri vigneti vanno in difficoltà ovvero a portare a perfetta maturazione il sangiovese nella sua componente tannica più delicata. Questo 2014 è il primo a portare in etichetta la tipologia “Gran Selezione” ed è decisamente un inizio promettente, naso intrigante fine e delicato, tra ciliegia, fragola matura, noce di cola, pepe, lamponi in confettura, bergamotto e fragole.
Bocca di polpa e gessosità, sottile ma di una forza trascinante che seduce sorso dopo sorso. Già in un equilibrio prodigioso che lo rende ottimo anche su piatti meno importanti come una ribollita o tortelli al cavolo nero, è un grandioso vino da carne in umido e alla brace perché ha una dolcezza di fondo che evita sempre i toni più amarognoli. Bellissimo.