Oggi il Brunello di Montalcino è considerato un vino d’élite ma ci scordiamo spesso che è fatto dallo stesso sangiovese dei fiaschi di un tempo, dovremmo averne meno paura tutti e goderne con maggior tranquillità e meno pensieri. E’ comunque un figlio della terra senese!
Ne parliamo con Lorella Carresi PR & communication manager al God Save The Wine di Fiesole.
2 thoughts on “Castello Banfi e il Brunello , vita contadina e lustrini moderni”
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Per quale motivo le grandi aziende tendono a rivangare la contadinità del loro prodotto?
A far passare un messaggio che scivola da Tenuta tentando di posizionarsi a Podere?
Cosa vuole dire vino contadino oggi?
Prepotatrici, filari infiniti a cordone speronato, cimatrici, vendemmiatrici, refrigeratori, pompe peristaltiche..si può parlare di contadinità o si parla di industria del vino?
anche Gaja si definisce “artigiano”… vino contadino oggi vuol dire sempre meno. Ma è anche vero che spesso alcuni vini sono percepiti solo come “industriali” e ci si dimentica che sono comunque fatti con uva coltivata…