Tra i migliori vini in anfora mai assaggiati con l’annata 2013, il Syrah di Suvereto di Stefano Casadei anche in un millesimo completamente diverso come il 2014 sa mantenere stile e rigore grazie alla terracotta. Rispetto all’esplosività fruttata dell’annata precedente qui il vino è più composto ma l’eleganza è forse superiore con un frutto nitido e un cassis suadente e piacevolissimo.
Ritmo al palato fine distinto e con un tannino preciso carezzevole che forse non lo renderà molto longevo ma che oggi lo fa apprezzare con un equilibrio raro per un vino di tale estratto. Un’altra riprova che l’anfora riesce a risolvere situazioni e vinificazioni in maniera brillante e gustosa.