Non credo ci possano essere due soggetti cinematografici così diversi e due tipi di pubblico più distanti di quanti vedono Capitan Harlock al cinema e pochi giorni dopo il nuovo film di Leonardo Pieraccioni. Ma hanno entrambi un elemento a comune ovvero il prepotente e per certi versi inaspettato ritorno del fiasco come contenitore per il vino.
Se da un lato si tratta di una operazione molto ben congegnata di product placement (il Fiasco Nuovo di Chianti Ruffino come simbolo di un uomo che finalmente da solo può gustarsi del vino in santa pace) nella seconda, Harlock, che non ha mai nascosto la sua predilezione per il vino nella serie animata con cui siamo tutti cresciuti, sfodera il fiasco in una intensa scena di dialogo con Meeme, l’alieno ultimo sopravvissuto dei Nibelunghi che sa comandare la “dark matter” dell’Arcadia. Se il messaggio di Pieraccioni è chiaro, quale invece il sottile messaggio dietro questa apparizione in un manga storico ricco di significati simbolici e apocalittici come quello di Matsumoto?